Con 12 preferenze (e 5 schede bianche) rese a scrutinio segreto, Paola Margherita Brizzolari è stata eletta presidente del consiglio comunale di Pietrasanta. Un ruolo che l’esponente della lista “Ancora Pietrasanta” torna a ricoprire dopo che già per tutto il quinquennio appena trascorso aveva guidato i lavori dell’assemblea cittadina.
Con un risultato simile (12 preferenze, 4 schede bianche e una nulla) è stato eletto alla vice presidenza Antonio Tognini, consigliere in quota Lega che aveva svolto il medesimo ruolo durante il primo mandato amministrativo del sindaco Alberto Stefano Giovannetti.
Le operazioni di voto sono state precedute da alcuni interventi, in parte legati alla “fumata nera” consumata giovedì e in parte a una possibile, nuova “conformazione” dell’assise consiliare. “Ieri non abbiamo dato un bel segnale, non si cancellerà e ne sono dispiaciuto – così il sindaco Giovannetti – soprattutto perché i giovani che sono entrati per la prima volta in quest’aula a rappresentare la nostra comunità possono aver pensato che questa amministrazione sia ricattabile. Lo dico con chiarezza: io non sono qui a fare il burattino di nessuno, non ho mai accettato ricatti né li accetterò oggi o in futuro. Nessuno deve permettersi di usare l’amministrazione comunale per fare giochetti che neppure nella Prima Repubblica trovavano spazio, tanto sono vecchi e di bassa caratura. Dobbiamo rispetto a questa città e a chi ci ha votato per governare: tutti abbiamo una responsabilità verso Pietrasanta e dobbiamo assumercela. Altrimenti è semplice: che ognuno faccia la sua strada. Ma nessuno si permetta di giocare con la dignità del sottoscritto e di questa comunità”.
In sede di dichiarazione di voto per il futuro presidente del consiglio comunale, invece, così si è espresso Massimiliano Simoni (Fratelli d’Italia): “Sono uomo di centrodestra e ci sono situazioni, come questa, in cui anche il luogo fisico è rappresentativo della propria appartenenza. Chiedo quindi di potermi sedere nella parte destra di questo emiciclo e far parte delle forze di maggioranza”. La richiesta sarà valutata dagli organi politici interessati.
Dopo lo scrutinio e l’approvazione (all’unanimità) della delibera che individuava in Paola Brizzolari il nuovo presidente, il consigliere anziano Irene Tarabella (Pd) che aveva diretto anche la seduta odierna ha salutato la neo eletta e ha preso posto fra i banchi dell’opposizione. “Ho cambiato tante volte, in questi giorni, il discorso che avrei voluto fare – ha sottolineato Brizzolari – la mia persona è stata fatta oggetto di tante considerazioni ma alla mia età so accettare le critiche. Provengo da un altro tempo e un altro modo di fare politica, mi auguro di poterlo trasmettere a chi, questo ‘prima’, non l’ha vissuto. Vi ringrazio per avermi accordato la vostra fiducia, anche quelle persone che poche ore fa non ritenevano che io avessi la statura per svolgere questo ruolo. Quello che ho cercato di essere e che cercherò di essere sempre, è un presidente garante di tutti, maggioranza e minoranza, in una dialettica civile e di rispetto reciproco, per far lavorare al meglio questo consiglio comunale”.
Dopo Brizzolari, che ha concluso il suo intervento con parole di stima per Antonio Tognini, si è perfezionata la votazione che ha eletto proprio il consigliere della Lega alla vice presidenza dell’assise cittadina: “Quello che è successo negli ultimi giorni non è politica – ha esordito – e non appartiene al mio sentire né personale, né istituzionale. Mi sono messo a disposizione, con senso di responsabilità, per la città e per continuare il lavoro avviato da questa stessa amministrazione nel 2018. Il mio impegno da vice presidente sarà quello di ripartire dai più giovani: la prima idea su cui voglio lavorare e che vorrei condividere, anche sul piano operativo, con tutti i colleghi consiglieri, è la composizione di una consulta giovanile, regolamentata dallo Statuto comunale, per coltivare un rapporto diretto e continuativo con i ragazzi della nostra città”.