Venticinque chilometri di nuove tubazioni, fra rete acquedottistica e di fognatura nera, posate nelle zone di Pollino, Focette, Fiumetto, Tonfano e Africa; altri 120 metri di condotte di fognatura bianca a Marina, dove sono stati ricalibrati anche 400 metri di fosse a cielo aperto. E uno studio già in corso sul fosso Fiumetto, avviato su impulso degli assessorati ad ambiente e lavori pubblici insieme, fra gli altri, a Regione Toscana, Autorità di Bacino e Università di Pisa, per giungere a ipotesi di localizzazione di scarichi abusivi o accidentali, oltre che per indagare sulla qualità delle acque superficiali e di sottosuolo.
Sono le azioni messe in opera solo negli ultimi anni dall’amministrazione comunale del sindaco Alberto Stefano Giovannetti sul fronte della tutela ambientale e delle acque in particolare, “a fronte di criticità – sottolinea l’assessore a lavori pubblici e manutenzioni, Matteo Marcucci – che esistono da decenni ma sulle quali solo la nostra amministrazione ha iniziato a mettere concretamente mano. Ogni giorno, insieme al gestore del servizio idrico Gaia Spa e agli altri enti preposti, lavoriamo per allacciare nuovi utenti alla rete fognaria perché ogni metro di tubazione in più è un passo avanti verso la tutela dell’ambiente e della salubrità delle nostre acque”.
Al momento non risulta pervenuta in Comune alcuna informativa ufficiale da Arpat, neppure sull’esito delle controanalisi previste dopo la non idoneità alla balneazione rilevata nella zona di Fiumetto Nord e Sud che, dunque, resta vietata nei termini disposti dall’ordinanza sindacale emessa sabato 17 giugno.