Riceviamo e pubblichiamo in anteprima un articolo sull’andamento del leasing in Italia che sarà pubblicato sul prossimo numero di “Leasing Time Magazine”, il mensile di economia, finanza e cultura diretto da Gianfranco Antognoli.
Nei primi cinque mesi dell’anno sono stati stipulati quasi 327 mila contratti leasing per un valore di 14,7 miliardi di euro. La dinamica mensile 2023 mostra un incremento a maggio rispetto ad aprile sia in valore (+21,0%) che in numero (+19,6%). L’Auto, che rappresenta il 60,5% del valore di stipulato complessivo, si conferma il comparto trainante della crescita, registrando un aumento di oltre il 33% in valore e in numero.
Prosegue il trend di flessione per il leasing strumentale, che, con una dinamica negativa sia per il sotto-comparto operativo sia per il finanziario, vede una diminuzione complessiva del -11,0% sui volumi e del -3,6% sui numeri. Ancora in contrazione anche lo stipulato nel leasing immobiliare, sia per la componente dei nuovi contratti su immobili da costruire sia su immobili costruiti, con una diminuzione complessiva del 17,1% del valore delle operazioni ed un -14,7% sui numeri.
Cresce lo stipulato nel comparto aeronavale e ferroviario sui valori (17,6%) a fronte di una contrazione sui numeri (-9,2%). Si continua inoltre a registrare una forte vivacità nel leasing di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il comparto Auto mostra una crescita in tutti i segmenti, ad eccezione dei veicoli commerciali in noleggio a lungo termine, che mostrano una flessione nei volumi del 16,0%. La dinamica migliore si osserva per le autovetture, con un incremento del 39,2% dei nuovi finanziamenti in leasing ed un +51,0% nel noleggio a lungo termine. Con riferimento ai veicoli commerciali in leasing si registra una crescita del valore dei contratti del 26,1% mentre per i veicoli industriali la crescita rimane più contenuta (+5,3%). Il leasing finanziario strumentale registra una flessione complessiva del valore di stipulato pari all’11,0%, mostrando una dinamica negativa in tutte le fasce d’importo, ad eccezione di quella superiore ai 2,5 milioni di euro (+2,4%).
Anche nel leasing operativo, che rileva una crescita in numero (+0,3%) a fronte di una flessione in valore (-10,4%), sono in flessione tutte le fasce d’importo, ad eccezione di quella intermedia che mostra un +5,4% in valore e un +5,8% in numero. Nel leasing immobiliare per il sotto-comparto dell’immobiliare “costruito” si osserva una dinamica negativa diffusa a tutte le fasce d’importo, anche per il “da costruire” si rilevano flessioni per tutte le classi d’importo ad eccezione di quella più elevata (+7,3% in valore).
