“Ricorso infondato e respinto”. Questo in sintesi quanto stabilito dal Tar Toscana – si legge in una nota dell’amministrazione – nella sentenza sul ricorso presentato da alcuni cittadini a cui il Comune di Forte dei Marmi si è opposto, difeso dall’avvocato Marina Vannucci, confermando l’assoluta legittimità dell’ordinanza sindacale del 2018 con cui Bruno Murzi invocava la rimozione immediata di ogni e qualsivoglia ostacolo alla libera circolazione pedonale sul tratto di strada che collega la via Michelangelo con la via Melato.
“Ordinanza – spiega il Comune – che fu emessa anche ai fini di sicurezza degli utenti della strada che potevano trovarsi di fronte, soprattutto al buio, catene o altri ostacoli che improvvisamente avrebbero creato pericoli alla propria incolumità”.
“Oltre alla legittimità dell’ordinanza – sottolinea l’ente – , il Tar ha anche sentenziato sul tema della natura giuridica della strada, riconoscendo che la stessa è gravata da una servitù di uso pubblico”.
“Una strada – conclude la nota – che da più di 30 anni come dimostrato dal Comune attraverso la documentazione prodotta, viene percorsa a piedi dalla collettività, in particolare da chi utilizza il parcheggio, dagli studenti che accedono al Liceo Scientifico Chini Michelangelo e dai genitori che accompagnano i propri figli alle scuole primarie Carducci”.