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venerdì, Novembre 22, 2024

Confartigianato, Michela Fucile rieletta presidente per la terza volta. Luci e ombre della categoria

Michela Fucile è stata rieletta per la terza volta presidente di Confartigianato Imprese Lucca. Giovedì scorso, presso la sala riunioni dell’associazione a Lucca, si è svolta l’assemblea generale annuale dei delegati di Confartigianato Imprese Lucca, condotta dalla presidente Michela Fucile insieme al direttore, Roberto Favilla.

All’ordine del giorno, oltre all’approvazione del bilancio ed al resoconto sull’anno appena trascorso c’era appunto l’elezione del presidente. Ecco in sintesi gli interventi del presidente e del direttore.

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L’INTERVENTO DEL PRESIDENTE

“Il costo dell’energia – ha affermato Michela Fucile –  è stato nella seconda parte del 2022 un tema caldissimo cui il governo Meloni  si è trovato a dover affrontare subito per cercare di limitare le chiusure. Un caro energia aggravato peraltro da una componente speculativa non indifferente che alle piccole imprese nel 2022 è costato 24 miliardi in più rispetto al 2021″. Quanto alla pressione fiscale, “nel 2022 si è confermata insostenibile, pari al 43,8% del Pil, in aumento di 0,4 punti rispetto al 2021 e il carico fiscale che grava su cittadini ed imprese è superiore di 1,9 punti rispetto alla media dell’Eurozona”.

Sul fronte del lavoro, “Confartigianato chiede di smetterla con gli approcci ideologici, rimettendolo al centro dell’azione politica, puntando sull’apprendistato che deve diventare il principale canale di accesso dei giovani nel mondo del lavoro. Abbiamo apprezzato la riduzione del cuneo fiscale dando fiducia al Governo circa la promessa di ridurre il costo del lavoro nell’arco della legislatura di un 5% due terzi al lavoratore e un terzo all’impresa”.

La presidente ha poi ricordato come, a livello provinciale, secondo quanto emerso dalla ricerca curata dall’ufficio studi della Camera di commercio della Toscana Nord-Ovest, per quanto riguarda le imprese artigiane si è avuto nel 2022 un leggerissimo calo con 704 iscrizioni e 707 cessazioni (-3 unità). Il numero totale delle imprese artigiane attive in Provincia si attesta così a 10.988 pari al 25,7% del totale imprenditoriale.

In crescita le costruzioni grazie soprattutto agli incentivi legati al 110% ed agli altri bonus governativi. Tengono i servizi alla persona mentre le attività legate alla ristorazione sono in flessione a causa anche del caro bolletta.

La Versilia si conferma un’area più dinamica rispetto alla Piana e alla Media Valle e Garfagnana. Prosegue la crescita delle imprese guidate da stranieri ed aumentano anche le imprese femminili mentre sono in calo le imprese giovanili, under 35, anche a causa del progressivo assottigliamento della popolazione nelle classi di età più giovani e del recente rallentamento nei processi di natalità imprenditoriali.

La presidente ha poi fatto un accenno al fenomeno dell’intelligenza artificiale, che “rappresenta a nostro avviso un cambiamento nella società radicale, forse assai più di quello che è stato internet per la nostra generazione. Con la partecipazione di esperti mi impegno a creare momenti di riflessione su questa materia con le imprese, per cercare di capire se questa importante tecnologia di ultima generazione sarà possibile cercare di ‘governarla’ o se dovremo subirla”.

L’INTERVENTO DEL DIRETTORE

“L’anno 2022 – ha esordito il direttore Roberto Favilla – non è cominciato bene dato che il 23 febbraio c’è stata l’invasione dell’Ucraina, da parte della Russia. Quest’atto, unilaterale, forse inizialmente sottovalutato da molti, ha in realtà condizionato la crescita economica di tutti i Paesi Europei sia per ciò che riguarda l’acquisto di materie prime che l’approvvigionamento di quelle energetiche causando un’inflazione che, a fine 2022, ha raggiunto e superato il 10% e di cui tuttora imprese e famiglie ne subiscono le conseguenze con un carovita alle stelle”.

“A livello locale – ha proseguito – dobbiamo segnalare il cambio di amministrazione con il nuovo sindaco del Comune di Lucca, Mario Pardini, che guida una coalizione di centro destra. In questi mesi di nuovo governo, non abbiamo da segnalare particolari provvedimenti in favore dei cittadini o delle imprese o interventi rilevanti sulla città. Ci si è focalizzati soprattutto sulla promozione di eventi per attirare il turista a Lucca, che nella graduatoria delle città della Toscana è passata dopo Firenze al secondo posto, superando la contigua Pisa”. Favilla ha poi ricordato “quanto si sia adoperata l’associazione per ottenere dal Comune la riduzione della Tari, il contributo per gli affitti, la riduzione/abolizione della tassa per il suolo pubblico, il credito d’imposta per l’energia elettrica. Sono piccoli interventi che sommati a quelli regionali e statali hanno permesso a molte imprese di superare questo anno difficilissimo in cui è stata messa a rischio la sopravvivenza di centinaia di aziende che, nonostante tutto e con i denti stretti, continuano a lavorare. Ricordo solo che dal 2011 al 2022 sono sparite, secondo il Centro Studi della C.G.I.A. di Mestre, oltre ottomila imprese dalla nostra provincia mettendo Lucca al primo posto tra le provincie nelle quali la mortalità è stata più alta. E’ come se una cittadina come Castelnuovo Garfagnana, forse anche più grande, fosse sparita dalla provincia”.

GLI ADEMPIMENTI DELL’ASSEMBLEA

Terminata la lettura delle relazioni e approvato il bilancio all’unanimità si è passati al punto successivo, l’elezione del presidente.

A seguito degli eventi eccezionali che hanno impedito alla presidente uscente di portare a termine il programma prefissato e che hanno costretto l’associazione a lavorare molto sulle emergenze (Covid 19, guerra Ucraina e conseguente aumento delle materie prime, inflazione ecc.), i consiglieri uscenti le hanno chiesto la disponibilità a rimanere per un terzo mandato, così come previsto dallo Statuto. E’ stato poi chiesto il consenso dei delegati e questi ultimi si sono espressi, all’unanimità, in modo favorevole.

Michela Fucile è stata così eletta per acclamazione da parte di tutti i presenti, molti dei quali sono intervenuti per fare apprezzamenti sui risultati ottenuti dall’associazione nonostante la grave crisi che attanaglia da tempo la categoria. La presidente ha ricordato la presenza di 3 membri di Confartigianato nel Consiglio Camerale e di un componente nella Giunta. Inoltre, nell’organo di indirizzo della Fondazione della BML è stato nominato un artigiano e nel CdA di Lucca Intec, partecipata della Camera di Commercio della Toscana Nord c’è un socio di Confartigianato.

La presidente, oltre a ringraziare i presenti per aver confermato la fiducia nel suo operato, si è resa disponibile a muoversi sul territorio per essere sempre più vicina alle imprese di tutta la provincia. Michela Fucile, nel suo programma per il quadriennio 2023 – 2027, ha infatti evidenziato come l’ineluttabilità della crescita dell’uso delle videoconferenze a seguito del Covid non possa sostituire i rapporti umani. “L’interfacciarsi in presenza resta fondamentale – ha affermato – per creare quel clima di fiducia e di empatia necessario per un rilancio delle categorie e/o per incisive azioni di marketing territoriale e che non può fiorire se mediato dallo schermo del PC. Ma è ovvio che non si possa più prescindere dall’utilizzo dei nuovi canali mediatici, dai social alle newsletter per veicolare messaggi che parlino la lingua delle nuove generazioni, anzi è compito dell’associazione cercare di migliorare l’alfabetizzazione informatica nei confronti di molte imprese ancora indietro da questo punto di vista e che per tale motivo rischiano di restare fuori dal mercato. Bisogna anche rilanciare l’accesso al credito per le imprese dove il problema non è più il costo del denaro ma ottenere il finanziamento”.

La presidente Fucile ha inoltre sottolineato quelli che sono i punti di forza dell’associazione, in primis il fatto di poter dare “un chiavi” in mano alle imprese le quali una volta entrate all’interno dell’organizzazione possono, semplicemente passando da un ufficio all’altro avere risposte sulle varie problematiche che si trovano a dover affrontare (problemi di contabilità, buste paga, accesso al credito, sicurezza, formazione, ecc.). “Si tratta di un aspetto – ha concluso – che ci ha sempre dato un vantaggio competitivo nei confronti dei consulenti con i quali peraltro abbiamo ottimi rapporti di collaborazione”.

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