Sabato 8 luglio a Firenze è in programma il Toscana Pride 2023. Molte le adesioni e i patrocini alla manifestazione, ecco alcuni interventi pervenuti alla redazione.
PD DELLA VERSILIA
Dopo il rinnovo della segreteria, il Partito Democratico della Versilia formalizza la sua adesione al Toscana Pride 2023: “Si tratta di un atto dovuto per chi vuole battersi contro le disuguaglianze, le discriminazioni e per i diritti di tutte e di tutti – scrive Federico Lucania in rappresentanza della segreteria -. Lo vediamo tutti i giorni come la comunità LGBTQIA+ sia sotto attacco. Lo abbiamo visto con lo stop alla registrazione dei certificati anagrafici, e lo vediamo ora con i recenti fatti di Pavia dove decine di bambini si sono risvegliati con un solo genitore per legge”.
“La classifica del rapporto ILGA-EUROPE 2023 sul rispetto e la tutela dei diritti umani della comunità LGBTQIA+ – prosegue Lucania – parla chiaro e vede l’Italia scendere di una posizione rispetto al 2022 piazzandosi al 34° posto su 49 paesi. Una sconfitta per un paese che vorremmo poter definire civile, ed è per questo che non possiamo girarci dall’altra parte”.
ORDINE DEGLI PSICOLOGI
“Contro ogni discriminazione, per i diritti di tutte e tutti”. La presidente degli Psicologi della Toscana, Maria Antonietta Gulino, annuncia così il patrocinio dell’Ordine al Toscana Pride in programma il prossimo 8 luglio a Firenze. Pronti striscioni, bandiere e 400 magliette che gli psicologi indosseranno durante la manifestazione. Sulle t-shirt comparirà l’articolo 4 del codice deontologico dell’Ordine contro ogni pregiudizio e discriminazione.
L’articolo 4 recita testualmente: “Nell’esercizio della professione, la/o psicologa/o non opera discriminazioni in base a religione, etnia, nazionalità, estrazione sociale, stato socio-economico, sesso di appartenenza, orientamento sessuale, disabilità”. Magliette che gli psicologi toscani potranno ritirare alla sede fiorentina dell’Ordine o direttamente il giorno del Toscana Pride.
“L’Ordine degli Psicologi già da tempo è impegnato a promuovere una cultura inclusiva di uguaglianza e pari diritti per tutte le persone Lgbtqi+ (lesbico, gay, bisessuale e bi+, trans, queer, intersex e asessuale) – ricorda la presidente Gulino -. In Italia non abbiamo ancora una legge contro le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere, sulla misoginia. Scenderemo in piazza per non restare indifferenti e manifestare il nostro dissenso contro ogni cultura dell’odio”.
AVIS REGIONALE
“Abbiamo tutti lo stesso sangue, non esistono categorie di soggetti a rischio, ma – semmai – comportamenti a rischio. Donare è fondamentale, sempre”. Lo dice la presidente di Avis Toscana, Claudia Firenze, annunciando la partecipazione per il secondo anno di fila dell’associazione al Toscana Pride. Per l’occasione i volontari di Avis Toscana indosseranno magliette sulle quali saranno presenti simboliche scritte arcobaleno, come “Non c’è bisogno di essere la causa per difendere la causa” e sventoleranno le loro bandiere.
“La nostra associazione – osserva Michel Ceccherini, Coordinatore Giovani Avis Toscana – è da sempre in prima linea contro ogni attitudine discriminatoria basata sugli orientamenti sessuali e, più in generale, contro ogni forma di violazione delle libertà personali. Mutuando il celebre motto del pride, ‘Love is love’, potremmo dire che ‘il sangue è sangue’”.
“Non ci sono categorie di persone – conclude Claudia Firenze – che possano definirsi a rischio. Sono i comportamenti dei singoli, qualunque siano i rispettivi orientamenti, a generare possibili rischi. I falsi miti del passato sui rischi legati alle donazioni effettuate da parte di omosessuali sono archiviati da un pezzo. Abbiamo ancora un grande bisogno di sangue. Crediamo che il popolo del pride, con la sensibilità e l’empatia che lo contraddistinguono, possa essere un testimonial perfetto per questo messaggio”.