Un’altra serata di forte richiamo al Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio. Il secondo appuntamento del ciclo “Gli Incontri del Principe”, tenutosi ieri sera, ha visto sul palco il giornalista Gianluigi Nuzzi, esperto di cronaca nera e giudiziaria. Il conduttore di Quarto Grado, intervistato da Stefano Zurlo, è intervenuto su vari temi, come l’accusa di violenza sessuale al figlio di La Russa, la scomparsa di Kataleya, Emanuela Orlandi, la strage di Viareggio.
Gli appuntamenti proseguiranno tutta l’estate portando numerosi ospiti per discutere davanti al pubblico di politica, economia, cultura. La rassegna è organizzata in collaborazione con Manila Alfano, autrice del libro “Cent’anni da Principe“.
Sul caso del figlio di La Russa accusato di violenza sessuale
“Il tempo che trascorre dal fatto alla denuncia è irrilevante – ha affermato Nuzzi – . Se passa un giorno, settimane o mesi non è indice di falsità da parte della denunciante. Una donna può non denunciare subito, magari perché non ha la consapevolezza, anche se l’abuso è indicato sul referto medico. Una ragazza può sentirsi in colpa o ritenersi causa di quell’abuso. O non denunciare perché non lo ricorda. In questo caso c’è anche un presunto aggressore che è il figlio della seconda carica dello Stato. C’è una questione di vittimizzazione secondaria. Non ho una bandiera di innocenza o colpevolezza da sventolare, ma cerco di dare una visione complessiva. Coloro che indagheranno sono persone serie e questo è importante. Quanto accaduto a livello di indagini con il figlio di Beppe Grillo è stato qualcosa di non serio, con momenti che andranno approfonditi. Oggi serve educare i figli maschi a stare lontani da ragazze che non sono nelle piene facoltà di intendere e di volere. E al tempo stesso le ragazze vanno aiutate a difendersi preventivamente. Una ragazza che esce, anche con amici o conoscenti, deve comunque stare attenta. I nostri figli sono poco attrezzati nelle dinamiche relazionali, questo tipo di violenze sono sempre dietro l’angolo. C’è una scarsa consapevolezza nei limiti della promiscuità di oggi, soprattutto quando tutto è offuscato da droghe che noi genitori non conosciamo”.
Sulla scomparsa di Kataleya a Firenze
“Credo che questa bambina sia rimasta vittima di una vendetta nei confronti dei familiari e che quindi sia stata portata via come ritorsione. Oppure rapita per finire nel mercato internazionale dei bambini per adozioni clandestine che in altri Paesi sono ancora in auge. In Italia spariscono ancora diverse decine di bambini, molti finiscono in faide di genitori che si separano, solo la metà vengono recuperati e rintracciati. A Firenze credo i carabinieri stiano facendo un grande lavoro, ma bisogna dare tempo per analizzare tutti i dati, tra celle telefoniche e telecamere. O arriva la soluzione in qualche settimana o rimarrà un caso insoluto”.
Su Emanuela Orlandi
“Mi auguro che la Commissione parlamentare di inchiesta con le nuove indagini aperte dalla Procura di Roma e dal Vaticano possa andare a investire mondi rimasti in ombra, a cominciare da chi in Vaticano sapeva ma ha sempre taciuto. Mancano dei tasselli per arrivare alla verità”.
Sulla strage di Viareggio
“Ci vogliono discorsi concreti per il recupero della memoria. Questa è una pagina nera e buia, frettolosamente archiviata. Non è una ferita che ha tagliato solo Viareggio ma tutta la collettività nazionale. Oltre le iniziative di risarcimento, bisogna rendere questo un lutto nazionale. Quanto accaduto in quelle ore non ha eguali”.
I prossimi appuntamenti:
Venerdì 14 luglio
IGNAZIO LA RUSSA
AUGUSTO MINZOLINI
Sabato 15 luglio
GIUSEPPE CRUCIANI
Lunedì 17 luglio
RAFFAELE FITTO
Giovedì 20 luglio
GIAN BATTISTA CANOVA
Venerdì 21 luglio
GUIDO CROSETTO
Sabato 22 luglio
CARLO NORDIO
ALESSANDRO SALLUSTI
Domenica 13 agosto
ENRICO VANZINA
GIAN BATTISTA CANOVA
Sabato 19 agosto
DANIELA SANTANCHÈ
Domenica 20 agosto
VITTORIO SGARBI
Lunedì 21 agosto
STEFANO BONACCINI
Martedì 22 agosto
Prof. CORRADO TINTERRI
Dott. DUILIO FRANCESCONI
Mercoledì 23 agosto
MAURIZIO BELPIETRO
Giovedì 24 agosto
CARLO CALENDA
