L’inno nazionale italiano, quello belga e quello europeo, per unire in una giornata di festa chi si è trasferito nel corso dei decenni in Belgio, mantenendo sempre salde le proprie radici con la Versilia.
Si è svolta ieri a Ripa, tra ricordi e l’orgoglio di una comune appartenenza, la cerimonia dei Lucchesi nel mondo, promossa congiuntamente dall’amministrazione comunale di Seravezza e da quella di Pietrasanta, alla presenza dell’Associazione Lucchesi nel mondo, con una delegazione della sezione di Ecaussinnes con cui Pietrasanta è gemellata e Seravezza mantiene da sempre uno strettissimo rapporto.
La festa, accompagnata dalla Filarmonica “Basilio Stagi” di Ripa, si è svolta nello spazio pubblico dove si trova il monumento al migrante, realizzato nel luglio del 1995 dall’amministrazione Alessandrini, come ha ricordato l’ex assessore Ezio Marcucci che seguì da vicino la genesi di questo progetto.
Una cerimonia durante la quale ha preso la parola la vice sindaco di Pietrasanta Francesca Bresciani, il sindaco di Seravezza Lorenzo Alessandrini, Silvano Tofani dell’associazione Lucchesi nel mondo che ha portato i saluti della presidente Ilaria Del Bianco, la presidente Emanuela Bertagna della sezione di Ecaussinnes.
Alla giornata, coordinata dal presidente del consiglio comunale Marco Pellegrini, hanno partecipato anche la consigliera comunale Lora Santini di Pietrasanta con la presidente del comitato gemellaggi Daniela Zalcetti, le consigliere comunali di Seravezza Laura Lencioni e Mara Tarabella.
Nel corso della cerimonia è stato ricordato José Bourleau, segretario della sezione di Ecaussinnes e anima dei legami con la Versilia, scomparso l’anno scorso.
Il presidente del consiglio comunale Marco Pellegrini ha voluto rivolgere un ringraziamento speciale al parroco di Ripa, don Roberto Buratti, non solo per essersi adoperato alla buona riuscita della cerimonia ma anche per l’attività costantemente svolta a favore di questa comunità belga.
Colonna sonora della festa l’inno italiano e Nel blu dipinto di blu, interpretati da Omar Bresciani che, con la sua vibrante voce, ha fatto percepire ancora più forti le radici con l’Italia e con la terra di Versilia.
