Al caffè de La Versiliana, dopodomani, sabato 29 luglio, alle ore 18.30, prenderà vita la sesta edizione del biennale Premio Internazionale ARNO.
Il comitato scientifico dell’associazione di ricerca neurologica, presieduto dal professore Ubaldo Bonuccelli ha individuato due grandi nomi.
Al professore Paolo Barone, per i suoi studi sul Parkinson, andrà il Premio ARNO 2023 per La Ricerca, a Sandro Luporini, pittore e autore di tutti i testi del teatro canzone di Giorgio Gaber andrà il Premio ARNO 2023 per Il Talento.
L’ambita statuetta, creata dallo scultore Romano Cosci è offerta dalla Fonderia Artistica Mariani di Pietrasanta.
La cerimonia sarà condotta da Fabrizio Diola che garantisce un tardo pomeriggio tutt’altro che noioso. Sarà quindi l’occasione per fare il punto sulle attività dell’ARNO che verranno illustrate dal presidente Gianfranco Antognoli.
Si parlerà delle nuove frontiere e scoperte nell’ambito di malattie come il Parkinson, l’Alzheimer e le demenze senili. Si vedranno alcuni video delle canzoni di Gaber.
E poi una breve storia del premio nato nel 2006 che nell’albo d’oro annovera scienziati di fama internazionale come Holeh Hornykiewicz, Gianluigi Gessa, Eldad Melamed, Lamberto Maffei, Fabrizio Benedetti e grandi personaggi del mondo dello sport spettacolo e imprenditoria. Per il talento sono stati premiati Andra Bocelli, Giorgio Panariello, Marcello Lippi, Elena Zambon, Laura Biancalani e Paolo Fresco. Insomma, i neuroni per passare un bel tardo pomeriggio ci sono tutti, basta solo collegare le sinapsi.
