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venerdì, Novembre 22, 2024

“Furbetti dell’ombrellone”, sequestrate 200 attrezzature balneari. Bilancio dei controlli della Guardia Costiera

Un Ferragosto così infuocato è difficile da ricordare per cui è stato del tutto naturale che bagnanti e diportisti si riversassero sulle spiagge della Toscana e sulle molte isole dell’Arcipelago Toscano. Infatti sia gli stabilimenti balneari che le spiagge libere sono state prese d’assalto da turisti e vacanzieri, sia italiani che stranieri.

Nella previsione dell’elevato numero di presenze, la Direzione Marittima di Livorno aveva già predisposto un capillare rafforzamento del servizio di sorveglianza sia a terra che a mare lungo tutta la costa, con particolare riferimento alle stazioni balneari più frequentate. Aerei, motovedette e pattuglie terrestri hanno infatti sorvegliato mare e spiagge al fine di sovrintendere alla sicurezza sia delle attività nautiche che quelle balneari. Ovvio che il tutto sia rientrato nell’operazione “Mare Sicuro”, disposta all’inizio dell’estate dal Corpo delle Capitanerie di Porto–Guardia Costiera, sotto la guida dell’Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone. I militari impiegati in questa attività di sorveglianza nel “clou” della stagione estiva sono stati oltre duecento sia da bordo di motovedette che a terra. In più gli elicotteri della Guardia Costiera di stanza a Luni di Sarzana ha permesso di sorvegliare l’intera fascia costiera, mentre un pattugliamento navale 24H24 giorno ha sorvegliato l’Arcipelago toscano.

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A terra, invece, i controlli sono stati tutti tendenti al rispetto dell’ordinanza di sicurezza balneare, con meticolose ispezioni ai servizi di salvamento, mentre è stata posta sotto sorveglianza la presenza vigile dei bagnini e le dotazioni di salvataggio. Ma soprattutto sono state minuziosamente controllati i percorsi agevolati per il libero accesso al mare delle persone diversamente abili. Ma non solo. I “furbetti dell’ombrellone”, infatti, per assicurarsi un posto vicino alla battigia, avevano posto le proprie attrezzature da spiaggia nottetempo, cioè molto prima dell’orario consentito dalle varie ordinanze comunali. Così sono state sequestrate quasi 200 attrezzature balneari.

Sotto il profilo ambientale, infine, è stata esercitata una particolare sorveglianza nei tanti siti lungo gli arenili dove le tartarughe marine quest’anno hanno deciso di nidificare, soprattutto nella zona di Forte dei Marmi dove la “caretta caretta” ha addirittura nidificato per cinque volte negli arenili degli stabilimenti balneari, tanto da essere immediatamente recintati. Per quanto riguarda l’attività marina questa si è concentrata soprattutto nel controllo dei limiti di navigazione in prossimità della costa, oltre che nelle aree marine protette. Oltre trenta le multe notificate ad altrettanti trasgressori per aver navigato o ancorato in aree di mare non consentite, sia in aree riservate alla balneazione, sia all’interno di aree vietate.

Non è venuta meno anche l’assistenza a natanti in difficoltà tra cui, nella sola giornata di di Ferragosto, si è dovuto registrare il salvataggio di tre turisti stranieri a seguito del ribaltamento di un pedalò a Follonica, mentre nel mare dell’Elba sono state soccorse a Marciana Marina un’imbarcazione a vela a Marciana con due persone a bordo perché aveva perso l’elica, mentre a Porto Azzurro un’altra barca che aveva il motore in avaria. A Marina di Campo poi è stato soccorso un natante che imbarcava acqua e che era in procinto di affondare.

“Anche quest’anno, in linea con le indicazioni fornite dal Comando generale – ha spiegato l’Ammiraglio Angora, Direttore Marittimo della Toscana – . Abbiamo voluto far percepire al cittadino la nostra prossimità, far sentire alla gente che c’è chi vigila sulla loro sicurezza in mare rafforzando quell’impegno a favore della salvaguardia della vita umana e della sicurezza delle attività nautiche e balneari che caratterizza l’operato della Guardia Costiera. Tengo a sottolineare che i nostri messaggi di prevenzione e sensibilizzazione, diffusi in ogni occasione tra gli operatori e i cittadini, hanno stimolato un generalizzato maggiore senso di responsabilità da parte di chi vive il mare. Assumere comportamenti corretti significa far diminuire gli incidenti e rispettare l’ambiente. Tante, dunque, le situazioni di regolarità e corretta fruizione di spiagge, mari ed aree protette, ma ancora troppe, purtroppo, quelle situazioni che abbiamo dovuto sanzionare a causa di comportamenti imprudenti o scorretti che non sono tollerabili perché mettono in pericolo la vita umana o l’ambiente. Tuttavia, il bilancio è certamente positivo”.
Mario Pellegrini

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