Riavvicinare il pubblico all’apprezzamento quotidiano dell’espressione artistica nella sua totalità, attraverso una fruizione informale, immediata e piacevole: è “Ymnos”, appuntamento della rassegna “Il Giardino segreto” in programma domani (mercoledì 23 agosto) alle 21,30 al giardino Barsanti, nel complesso di Sant’Agostino (ingresso libero).
Un’offerta particolare rispetto alle proposte culturali più tradizionali, “Ymnos” metterà in scena pittura e scultura, poesia, musica e canto in un “Inno alla Vita” che amplifica armonia e unità: protagonisti di questo racconto Vittorio Guidi, figlio dello scultore Ugo, la poetessa Ella Ciulla, il tenore Delfo Paone e la Schola Cantorum San Martino del Duomo di Pietrasanta, presieduta da monsignor Stefano D’Atri, diretta da Susanna Altemura e accompagnata dall’organista Elena Ceragioli.
L’evento, curato dagli Istituti Culturali del Comune di Pietrasanta, sarà a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti; il narratore della serata sarà Pier Paolo Caffaratti. In caso di maltempo, l’iniziativa si trasferirà nella sala dell’Annunziata.
“L’appuntamento – spiegano i promotori – , stimolando alla conoscenza e al confronto attraverso una fruizione più informale, immediata e piacevole, intende riavvicinare il pubblico al quotidiano apprezzamento dell’espressione artistica nella sua totalità. Recuperando, in particolar modo, la poesia – un genere letterario nobile e intenso ma quasi del tutto dimenticato – i cui versi, la loro colorazione e significato vibrano all’unisono nello sposalizio tra le varie forme d’arte, che in piena assonanza di intenti aprono spazi non competitivi dedicati alla Bellezza. ‘Ymnos’, innestando l’immagine poetica nel canto, nella scultura e nella pittura, per meglio esaltare i colori, le forme e le assonanze di ciò che il testo narra e far percepire sinestesicamente ciò che i versi esprimono, ha il dono degli armonici naturali (cosa sempre più rara nella cultura occidentale). In un crogiolo di carattere mistico-evocativo, infatti, gli artisti presenti esprimono una raffigurazione simbolica della realtà che, nelle inquietudini del nostro tempo, tende a ricondurre a quelle forze vitali – di naturale protezione, cura, nutrimento e difesa – garanti di una sana e corretta evoluzione dell’essere umano, di cui la Madre – che sia la madre umana, terrena o la progenitrice sacra o la grande nutrice, il pianeta Terra, che ci accoglie tutti – è sicuramente principio indiscusso e origine di vita”.
“In un’offerta innovativa rispetto alle più tradizionali proposte culturali – concludono – , ‘Ymnos’ mette in scena pittura e scultura, poesia, musica e canto, in un comune Inno alla Vita che amplifica armonia e unità. La performance prevede un momento finale di interazione diretta tra il pubblico e gli artisti, i quali si intratterranno piacevolmente per brindare all’arte, alla vita e alla bellezza”.
