Simonide Braconi, prima viola dell’Orchestra della Scala di Milano per volontà del maestro Riccardo Muti, è il protagonista – con al piano il fratello Monaldo – della serata conclusiva del “Corsanico Festival 2023”.
Assidua presenza di questa manifestazione musicale per la pluriennale amicizia con Graziano Barsotti, organizzatore e direttore artistico di questa prestigiosa “XLII Rassegna Internazionale di Musica Classica”, ha così l’onore di concluderla nel migliore dei modi. Diplomatosi con lode e menzione d’onore presso l’Accademia di Santa Cecilia di Roma si è poi specializzato alla Hochschule di Friburgo in Germania e l’Accademia Chigiana di Siena. Invitato più volte a suonare con i “Berliner Philarmoniker”, con altre prime parti dell’Orchestra della Scala ha poi costituito un “Quartetto d’archi” che sta suonando presso tutte le più importanti associazioni concertistiche italiane de europee. Questo senza dimenticare che è anche solista di viola d’ amore, oltre che affermato compositore.
Anche il fratello Monaldo si è diplomato con il massimo e la lode in pianoforte presso l’Accademia Santa Cecilia di Roma svolgendo poi un’intensissima attività solistica e cameristica in molte stagioni non solo nazionali ma internazionali. Dal 1998 collabora con l’Orchestra dell’Accademia in cui si è diplomato sotto la direzione di direttori quali Myung Wuhn Chung, Antonio Pappano, Lorin Mazel e Jurai Valchua. Attualmente è anche docente presso il Conservatorio “Alfredo casella” di L’Aquila.
Ecco il programma della serata conclusiva del “duo” Braconi al “Corsanico Festival 2023”, dal titolo “La voce romantica della viola”:
- “Sonata n°2 BWV 1028” di Johann S. Bach,
- “Fantasia” di Johann N. Hummel,
- “Romanza” di Benjamin Dale,
- “Apres une reve” di Gabriel Faurè,
- “Pavane pour une infante defunte” di Maurice Ravel,
- “Sonata Op. 120 n°2” di Johannes Brahms.
Il concerto avrà inizio alle ore 21,15 con ingresso di euro 10.
Con questo concerto si conclude quindi il “Corsanico Festival 2023” che, come era prevedibile, ha riscosso il solito consenso del pubblico che, in alcune occasioni, ha visto la Pieve di Sam Michele Arcangelo al limite della capienza. Quindi un doveroso riconoscimento a Graziano Barsotti che, nella sua qualità di direttore artistico della manifestazione, ma anche come presidente dell’”Associazione amici della Musica Vincenzo Colonna” che la organizza, getta animo e cuore perché questa sua creatura sia sempre all’altezza della tradizione.
Mario Pellegrini
