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sabato, Novembre 23, 2024

Lavoro: ad agosto positiva la domanda delle imprese. Difficoltà di reperimento tra le professioni più qualificate

Sono 4.360 i lavoratori che le imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa hanno domandato nel mese di agosto 2023. Pur essendo ormai quasi conclusa la stagione estiva si mantiene ancora elevata la richiesta di personale nel turismo (alloggio e ristorazione). La domanda di lavoro è vivace anche nelle costruzioni evidenziando ancora il ruolo propulsivo degli incentivi fiscali, anche se in progressiva attenuazione, ma anche dei cantieri del PNRR, anche questi però a rischio a causa delle incertezze legate alla copertura finanziaria. Ma le buone notizie si fermano qua. Si acuiscono infatti le difficoltà di reperimento di personale: spesso mancano figure professionali con elevata specializzazione, soprattutto laureati, oltre al deficit di operai specializzati nei settori economici più rilevanti dell’economia locale e, come detto,  nell’edilizia. Questo, in sintesi, è quanto emerge dai numeri di agosto 2023 del Sistema informativo Excelsior: un’indagine naizonale che fornisce dati su base provinciale realizzata da Unioncamere in collaborazione con ANPAL ed elaborati dalla dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest e dall’Istituto Studi e Ricerche – ISR.

“I dati sulla domanda di lavoro – commenta Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest – segnalano come la carenza di lavoratori in settori chiave della nostra economia rappresenti un motivo di forte preoccupazione per le imprese. Non solo manca personale per il turismo e l’edilizia, come era forse lecito attendersi dato l’approssimarsi della fine della stagione estiva e la forte spinta dei bonus fiscali e del PNRR, ma si fa fatica anche a trovare operai specializzati e tecnici informatici. In questo contesto, in collaborazone con la Fondazione ISI e l’Istituto di Studi e Ricerche, come Camera di Commercio saremo parte attiva al Salone dello Studente in programma il prossimo 27-28 settembre a Carrara.Vogliamo usare questa opportunità per orientare i giovani e le famiglie verso scelte di studio e professionali consapevoli rispetto alle richieste del nostro sistema produttivo.”

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LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI LUCCA AD AGOSTO 2023

Ad agosto la domanda di lavoratori delle imprese lucchesi supera di poco le 2mila unità mostrando un discreto aumento (+8%, +150 unità) rispetto allo stesso mese dello scorso anno, quando queste erano già cresciute, rispetto al 2021, di circa 350 unità.

Rimane però ancora molto elevato il mismatch tra domanda e offerta. Le imprese della provincia di Lucca ritengono infatti sia difficile trovare un lavoratore su due: un valore superiore di ben 4 punti rispetto ad agosto 2022. Tra i motivi dichiarati dalle imprese il più rilevante è la mancanza di candidati (34%), salito di cinque punti percentuali rispetto a dodici mesi fa, seguito dall’inadeguatezza degli stessi (13%, stabile rispetto ad agosto 2022). Considerando le forme contrattuali, al 62% è proposto uno a termine, al 14% a tempo indeterminato al 9% di somministrazione e al 7% apprendistato.

L’aver maturato una precedente esperienza nel settore resta un fattore importante per le imprese lucchesi interessando il 48% delle posizioni offerte. Una pregressa esperienza nella professione viene invece richiesta solo nel 16% dei casi.

Le imprese della provincia di Lucca, considerato il peso delle assunzioni nella ristorazione, nella cura estetica e nelle vendite, riservano ai giovani con meno di 30 anni una quota pari a quella degli over 30: il 38%. Per il 21% delle posizioni le aziende preferiscono assumere personale immigrato.

I diplomi e le qualifiche professionali continuano a mostrarsi i titoli preferiti dalle aziende. Ad agosto cresce infatti la richiesta di lavoratori con qualifiche/diplomi professionali (+35% rispetto al 2022, 500 entrate) e di diplomati di scuola secondaria (+21%, 690 entrate). Per contro si registra una lieve diminuzione della domanda di laureati (-5%, 190 assunzioni) e di personale senza titolo di studio (-11%, -670 entrate).

Principali caratteristiche delle assunzioni programmate in provincia di Lucca – Agosto 2023
 Ago-2023Ago-2022Differenza % Ago-2023/2022
Entrate previste2.0501.900+8%
Livello Universitario190200-5%
Istruzione tecnica superiore (ITS)
Livello secondario690570+21%
Qualifica di formazione o diploma professionale500370+35%
Nessun titolo di studio670750-11%
Giovani (%)38%36%+2pp
Di difficile reperimento:50%46%+4pp
Per mancanza di candidati34%29%+5pp
Per preparazione inadeguata13%13%+0pp
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Cresce ancora la richiesta nel turismo e nelle costruzioni

Delle 2.050 assunzioni programmate ad agosto dalle imprese lucchesi, il 29% (600) sono nell’industria, mentre il restante 71%, 1.440 unità, sono appannaggio dei servizi al cui interno spiccano quelli turistici.

La domanda di lavoro delle imprese industriali registra una crescita grazie soprattutto alle costruzioni (+33%; +50 unità) a conferma del perdurare degli effetti dovuti agli interventi edili agevolati e dei cantieri del PNRR, mentre per l’industria manifatturiera e public utilities ci si ferma ad un più contenuto +5% (+20 unità).

Crescita percentualmente più lenta per le imprese dei servizi (+5%, +70 unità rispetto a un anno fa) con i servizi di alloggio e ristorazione che, nel tentativo di fronteggiare una domanda molto sostenuta nel periodo agostano, richiedono ben 570 lavoratori (+8%, +40 unità).

Nel terziario cresce anche la domanda nei servizi alle persone (+10% rispetto ad agosto 2022) mentre risulta stabile nel commercio. Un lieve calo si registra nei servizi alle imprese, dove la richiesta di lavoratori scende del 3%.

Lavoratori previsti in entrata per settore di attività – Mese di Agosto 2023 – provincia di Lucca
 Ago-2023Ago-2022Var. ass.Var. %
TOTALE2.0501.9001508%
INDUSTRIA6005307013%
Industria manifatturiera e Public utilities410390205%
Costruzioni2001505033%
SERVIZI1.4401.370705%
Commercio26026000%
Turismo (alloggio e ristorazione)570530408%
Servizi alle imprese280290-10-3%
Servizi alle persone3303003010%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Difficile ad agosto trovare tecnici e operai specializzati

Tra i grandi gruppi professionali, ad agosto, si riscontrano elevate difficoltà di reperimento sia per le richieste di professionisti-tecnici (240 ingressi) sia per glioperai specializzati (600 ingressi)con una quota di posizioni difficili da reperire che sfiora il 70%. A parte questo vi sono però notevoli differenze riconducibili dal diverso tipo di mansione che i lavoratori sono chiamati ad assolvere: mentre nel primo gruppo sono preferiti l’esperienza (nel 46% dei casi) e la laurea (nel 62%) nel secondo gruppo è più richiesta la giovane età (nel 39%) ed il diploma o qualifica professionale (nel 56%).

Scendendo nel dettaglio dei dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici, il divario domanda-offerta di lavoro risulta fortissimo per le professioni tecniche delle attività turistiche e ricettive, praticamente introvabili, seguite dai docenti di scuola primaria e pre-primaria, (30 ingressi, verosimilmente occupati nell’animazione dei ragazzi durante l’estate, con difficoltà di reperimento che tocca il 65%) e dai tecnici in campo ingegneristico (20 ingressi, difficoltà al 63%) ed tecnici della salute (30 ingressi, difficoltà al 52%).

Disaggregando la categoria degli operai specializzati osserviamo che il mismatch maggiore tra domanda e offerta di lavoro riguarda la filiera dell’edilizia. Praticamente impossibile, infatti, trovare operai specializzati addetti alle rifiniture degli edifici (su 70 ingressi il 97% sono difficili da reperire), a testimonianza della difficoltà di trovare manodopera per concludere i lavori avviati grazie ai bonus fiscali. Le difficoltà di reperimento sono elevate (il 59%) anche per gli operai specializzati nelle costruzioni e mantenimento di strutture edili (60 ingressi).A determinare la richiesta, in questo caso, è quasi certamente la richiesta proveniente dai cantieri aperti grazie ai fondi del PNRR anche se, in prospettiva, pesa il rischio di blocchi per il mancato arrivo degli acconti da parte del governo. Sempre nella filiera delle costruzioni, non ottiene soddisfazione, nel 93% dei casi, la richiesta di operai e artigiani del legno (30 ingressi) ed il 93% dei fabbri ferrai (30 ingressi).

Tra gli altri comparti dell’industria lucchese è difficile trovare meccanici, montatori e riparatori (su 80 assunzioni il 73% è di difficile reperimento) e gli elettricisti (su 50 ingressi il 65% è difficile da trovare).

Scende invece il mismatch quando si tratta di impiegati, professioni commerciali e nei servizi. In questo caso le oltre mille figure richieste non vengono trovate in “solo” quattro casi su dieci. Nel 41% dei casi si tratta di personale under 30 e, nel 71% hanno un titolo di studio di livello secondario o professionale. All’interno di questo gruppo le difficoltà maggiori di reperimento si concentrano in due professioni: gli operatori nei servizi di sicurezza (60 ingressi, nel 91% difficili da trovare) seguiti dagli operatori della cura estetica (30 ingressi, il 68% difficili da trovare). Si tratta di una domanda legata prevalentemente al periodo estivo quando l’affluenza dei turisti raggiunge livelli elevati, si svolgono eventi di vario genere, i locali di intrattenimento risultano molto frequentati e le persone si occupano di più della cura del proprio corpo. La quota maggiore di assunzioni, 560 unità, è però appannaggio degli esercenti ed addetti nelle attività di ristorazione, anche se il mismatch si ferma al 42% dei casi. Elevate anche le assunzioni degli addetti alle vendite (180 unità) per una difficoltà di reperimento molto bassa (il 17% del totale).

Sono 190 le assunzioni di personale non qualificato: si tratta per lo più di una domanda rivolta a persone “mature” (il 45% è over 29) con una bassa scolarizzazione (al 77% è chiesta la sola scuola dell’obbligo) e dove la difficoltà di reperimento si ferma al 38%. Le categorie più rappresentative sono quelle del personale nei servizi di pulizia (100 unità) e personale addetto allo spostamento e alla consegna merci (50 unità).

LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI MASSA-CARRARA AD AGOSTO 2023

Cresce anche ad agosto la domanda di lavoro delle imprese di Massa-Carrara: con un aumento del +10% (in valore assoluto circa 70 unità in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) il totale si assesta a quota 800.

Come nei mesi precedenti continua ad essere rilevante il mismatch domanda-offerta: ad agosto le imprese apuane prevedono difficoltà nel reperimento dei profili desiderati nel 45% dei casi, un valore superiore di 4 punti rispetto a quanto segnato ad agosto 2022. Su questo risultato pesa soprattutto la mancanza di candidati, che si attesta al 36% (ben dieci punti percentuali in più rispetto all’anno precedente), seguito dalla preparazione inadeguata degli stessi indicata per il 7% degli ingressi.

L’esperienza rappresenta un elemento particolarmente rilevante per le imprese apuane: ai 54% dei lavoratori è richiesto di averne maturata nel settore mentre ad un 14% nella professione. Quanto ai contratti offerti, il 63% risulta essere a tempo determinato, il 19% indeterminato, il 5% di apprendistato ed il 3% di somministrazione.

Le assunzioni in provincia di Massa-Carrara sono rivolte prevalentemente a persone “mature”: per quasi una su due si preferiscono infatti persone con più di 29 anni mentre per il 31% si cercano under 30. La quota di personale immigrato da assumere si ferma al 18% del totale dei posti disponibili.

La distinzione delle assunzioni per titolo di studio evidenzia, in agosto, un aumento di personale con diploma, seguito da quello in possesso di laurea. La domanda di diplomati di scuola secondaria (290 entrate totali), cresce infatti del 38% (un incremento +10 unità) ed i laureati avanzano del 17%. Avanzano anche i lavoratori in possesso di qualifica/diploma professionale (+9%, 120 entrate). In diminuzione (-6 punti percentuali), la richiesta di personale senza titolo di studio (320 entrate totali).

Principali caratteristiche delle assunzioni programmate in provincia di Massa-Carrara – Agosto 2023
 Ago-2023Ago-2022Differenza % Ago-2023/2022
Entrate previste800730+10%
Livello Universitario7060+17%
Istruzione tecnica superiore (ITS)
Livello secondario290210+38%
Qualifica di formazione o diploma professionale120110+9%
Nessun titolo di studio320340-6%
Giovani (%)31%28%+3pp
Di difficile reperimento:45%41%+5pp
Per mancanza di candidati36%26%+10pp
Per preparazione inadeguata7%10%-3pp
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Cresce soprattutto la richiesta di lavoratori destinati alle costruzioni e all’industria

Delle 800 entrate di agosto il 59%, 470 unità, riguarda i servizi mentre il 41% (330) l’industria.

La crescita più rilevante riguarda però le imprese industriali (+18% rispetto a dodici mesi prima, +50 unità) con le costruzioni (+36%) che avanzano ad un passo più veloce rispetto all’industria manifatturiera e public utilities la cui dinamica risulta positiva, seppur con valori inferiori (+19%). La crescente richiesta di lavoro nel settore edile è attribuibile non solo alla necessità di sostenere i cantieri finanziati dal PNRR, anche se potrebbero emergere ostacoli a causa della paventata mancanza di anticipi finanziari da parte del governo, ma anche all’obiettivo di completare le attività avviate grazie ai bonus fiscali.

In crescita, ma con valori decisamente più contenuti, le opportunità di lavoro nei servizi,in aumento del 2% rispetto a un anno fa. All’interno del comparto i servizi di alloggio e ristorazione domandano il più elevato numero di lavoratori nel mese (150 assunzioni, il 19% del totale provinciale) segnando un +7% rispetto ad agosto 2022 (in valore assoluto più 10 unità). La domanda di lavoro del commercio cresce invece dell’11% arrivando a 100 unità. Un +8% rispetto all’anno precedente, lo mettono a segno i servizi alle persone,dove la richiesta totale di lavoratori raggiunge le 140 unità. Si riduce invece la domanda dei servizi alle imprese (-11%) vale a dire 10 unità in meno rispetto ad agosto 2022.

Lavoratori previsti in entrata per settore di attività – Mese di Agosto 2023 – provincia di Massa-Carrara
 Ago-2023Ago-2022Var. ass.Var. %
TOTALE8007307010%
INDUSTRIA3302805018%
Industria manifatturiera e Public utilities1901603019%
Costruzioni1501104036%
SERVIZI470460102%
Commercio100901011%
Turismo (alloggio e ristorazione)150140107%
Servizi alle imprese8090-10-11%
Servizi alle persone140130108%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Non si trova personale per soddisfare le richieste dell’edilizia

Tra i grandi gruppi professionali, ad agosto, le difficoltà di reperimento più consistenti si riscontrano tra gli operai specializzati e conduttori di impianti e macchine.Su 270 ingressi il 71% è difficile da reperire per lo più a causa della mancanza di candidati. Si tratta di personale al quale si richiede esperienza nel settore (il 61% delle richieste) ed è per questo che si prediligono persone anagraficamente più mature: il 55% degli ingressi è infatti over 29 anni. Si tratta però, considerando il titolo di studio, di personale poco qualificato dato che al 58% è richiesto la sola scuola dell’obbligo.

Tra gli operai specializzati la distanza tra domanda e offerta di lavoro è ancora più evidente nella filiera edile. Secondo le imprese, i 30 operai specializzati alle rifiniture nelle costruzioni richiesti sono praticamente impossibili da trovare, quasi analoga la situazione per i 50 operai specializzati addetti alle costruzioni dove la difficoltà di reperimento “scende” al 92%. Per quanto concerne la domanda più direttamente riconducibile al manifatturiero è difficile trovare sia meccanici riparatori (su 40, ben 7 su 10 sono difficili da trovare)che i saldatori: su40, quasi la metà sono introvabili.

Il gruppo professionale dei dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici, che conta 100 ingressi, mostra una difficoltà di reperimento del 46%. Per questa categoria è richiesto un titolo di studio universitario (nel 64% dei casi) e le aziende preferiscono per lo più over 29 (nel 54% dei casi).

Difficoltà di reperimento decisamente più contenute, mismatch domanda-offerta di lavoro al 29%, si riscontra gruppo degli impiegati, professioni commerciali e nei servizi gruppo che assorbe 320 persone.Si tratta di un raggruppamento dove prevale la domanda di giovani fino ai 29 anni (il 47% dei casi) e dove al 71% è richiesto un diploma secondario o professionale. La quota più rappresentativa, e la cosa non stupisce essendo nel pieno della stagione turistica, è quella degli esercenti ed addetti nelle attività della ristorazione, con una richiesta di circa 160 unità, ed una difficoltà di reperimento che, rispetto ad altre realtà, è decisamente bassa: il 29%. Poche anche le difficoltà di reperire 60 addetti alle vendite ed i 30 addetti alla segreteria, in entrambe i casi intorno al 23%.

Per quanto concerne il personale non qualificato (120 ingressi nel mese di agosto) la difficoltà di reperimento si attesta al 31%. Si tratta per lo più di una domanda rivolta a persone non troppo giovani (la percentuale di persone con più di 29 anni è il 61%) e in possesso della licenza media (il 64%). Le categorie più consistenti sono quelle del personale nei servizi di pulizia (60 unità) e il personale addetto allo spostamento e alla consegna merci (50 unità).

LA DOMANDA DI LAVORO IN PROVINCIA DI PISA AD AGOSTO 2023

Dopo che i primi mesi dell’estate erano stati favorevoli, ad agosto la domanda di lavoro delle imprese pisane con dipendenti arretra leggermente: -3% rispetto ad agosto 2022. Si tratta, in valore assoluto, di 40 unità in meno rispetto allo scorso anno per un totale di 1.510 unità.

A fronte di questa flessione, continua ad aggravarsi il divario tra domanda e offerta di lavoro: le difficoltà nel reperimento dei profili richiesti da parte delle aziende pisane arrivano a interessare il 55% delle figure offerte: nove punti percentuali in più rispetto ad agosto 2022. Tra le motivazioni espresse dalle imprese la principale resta la mancanza di candidati (33%), in aumento di tre punti percentuali rispetto a dodici mesi prima, seguita dalla preparazione inadeguata degli stessi (stabile al 13%). Per poter accedere all’impiego ai candidati è richiesta una significativa esperienza lavorativa. Infatti, per il 45% delle assunzioni è richiesta una comprovata esperienza nel settore, mentre per il 16% è necessario aver accumulato esperienza nella professione.

A Pisa, dal punto di vista dei contratti offerti, è forte il peso del tempo determinato (52%), seguito dalla somministrazione (22%), forma particolarmente utilizzata dall’industria, segue il tempo indeterminato (13%) e l’apprendistato (6%).

A Pisa si predilige, in media, personale più “adulto”: per il 46% delle posizioni sono infatti preferiti soggetti con più di 29 anni. In considerazione delle difficoltà di reperimento le aziende pisane riservano invece un22% delle posizioni a personale immigrato.

Considerando il titolo di studio, a ridurre la domanda di lavoro complessiva di agosto 2023 contribuisce la flessione di quelli in possesso della sola scuola dell’obbligo (-17% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, -120 unità) che porta il totale a 580 unità. In calo del 22% anche la richiesta di laureati (-40 unità), che si ferma a 140 assunzioni. Continua invece a crescere (+11%) la domanda di diplomati di scuola secondaria che con 50 ingressi arriva a quota 490 assunzioni ma anche di lavoratori con qualifiche/diplomi professionali (+32%, +70) che tocca quota 290 posizioni lavorative.

Principali caratteristiche delle assunzioni programmate in provincia di Pisa – Agosto 2023
 Ago-2023Ago-2022Differenza % Ago-2023/2022
Entrate previste1.5101.550-3%
Livello Universitario140180-22%
Istruzione tecnica superiore (ITS)
Livello secondario490440+11%
Qualifica di formazione o diploma professionale290220+32%
Nessun titolo di studio580700-17%
Giovani (%)31%31%+0pp
Di difficile reperimento:55%46%+8pp
Per mancanza di candidati33%30%+3pp
Per preparazione inadeguata13%12%+1pp
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Bene le costruzioni perdono i servizi alle imprese

Ad agosto la domanda di lavoro del comparto industriale pisano cresce del 6% (+30 unità) portandosi a quota 530. L’incremento, tuttavia, si concentra esclusivamente nelle costruzioni (+27%, +40) grazie alla spinta che ancora proviene dagli interventi fiscalmente agevolati così come dai cantieri attivati dal PNRR. Per contro la domanda dell’industria manifatturiera e public utilities rimane ferma sui livelli di agosto 2022: 350 ingressi.

Se l’industria cresce, le possibilità di impiego nei servizi mostrano invece ad agosto una battuta d’arresto (-7%, -70 unità) rispetto allo scorso anno anche se con 980 assunzioni, il terziario è sempre il primo settore in termini di domanda di lavoro.

All’interno dei servizi il commercio, il turismo e i servizi alle persone, rimangono sui livelli del 2022 mentre cala la domanda di servizi alle imprese (-17%, -70).

Lavoratori previsti in entrata per settore di attività – Mese di Agosto 2023 – provincia di Pisa
 Ago-2023Ago-2022Var. ass.Var. %
TOTALE1.5101.550-40-3%
INDUSTRIA530500306%
Industria manifatturiera e Public utilities35035000%
Costruzioni1901504027%
SERVIZI9801.050-70-7%
Commercio19019000%
Turismo (alloggio e ristorazione)27027000%
Servizi alle imprese350420-70-17%
Servizi alle persone17017000%
Fonte: Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior, 2023 e 2022

Difficoltà nel reperire personale tecnico

Pur in un contesto di stabilità della domanda di lavoro nel manifatturiero in agosto il 71% dei 490 operai specializzati e conduttori di impianti e macchine in ingresso sono ancora difficili da reperire: in quattro casi su dieci per mancanza di candidati, in due su dieci per preparazione inadeguata. Per questa professione quasi il 60% delle assunzioni è rivolta a persone con più di 29 anni e per più della metà delle richieste, a causa della domanda del settore edile, il titolo di studio richiesto si ferma alla scuola dell’obbligo.

Come anticipato, l’effetto dei bonus fiscali e dello stimolo del PNRR sui cantieri si riflette sulla quantità (e difficoltà di reperimento) delle figure ricercate. La parte più corposa delle assunzioni dalle aziende afferisce agli operai specializzati alle rifiniture nelle costruzioni (80 entrate, per una difficoltà di reperimento pari al 91%) e agli operai specializzati nelle costruzioni (80 entrate, difficoltà di reperimento dell’83%).

Passando al manifatturiero la scarsità di manodopera non accenna a calare: tra i conduttori di impianti (circa 50 assunzioni) arriva all’87% e tra gli operai specializzati nella lavorazione del cuoio (40 assunzioni) si ferma ad un più “contenuto” 68%. Molto difficile trovare personale anche quando si tratta di saldatori e meccanici.

Il gruppo professionale dei dirigenti, professioni con elevata specializzazione e tecnici mostra una difficoltà di reperimento che si assesta 57%. Si tratta di professioni per le quali è preferito personale over 29 anni (il 50% della domanda delle imprese) anche se la quota di giovani arriva al 30%. Per questa categoria, nel 63% dei casi, le aziende pisane richiedono un titolo di studio universitario.

Considerando le specializzazioni produttive della provincia (digitale e manifatturiero) non sorprende rilevare come si tratti di tecnici informatici e delle telecomunicazioni, tecnici dei rapporti con i mercati e tecnici dell’organizzazione e dell’amministrazione delle attività produttive: per tutte queste professioni la difficoltà di reperimento si assesta intorno al 60%.

La quota più elevata di assunzioni delle aziende pisane ad agosto (560 contratti) afferisce al gruppo degli impiegati, professioni commerciali e nei servizi. Qui le aziende pisane cercano personale giovane (il 42% fino ai 29 anni) e la quota di diplomati o in possesso di diploma professionale tocca il 71%. Anche in questo gruppo, a causa della difficoltà nel reperire addetti nella ristorazione, un’assunzione ogni due è considerata dalle imprese difficile da fare.

La quota di esercenti e addetti nelle attività della ristorazione non solo è la parte più rilevante della domanda (240 unità) ma, in ragione del punto in cui si trova la stagione estiva, è anche quella più difficile da reperire (nel 69% dei casi). Per gli addetti alle vendite (150 unità la domanda delle imprese pisane) e per gli addetti alla segreteria (40 entrate) la difficoltà di reperimento è inferiore al 40%.

Per quanto concerne il personale non qualificato (280 unità ad agosto) si prediligono lavoratori più in là con gli anni (la percentuale di giovani con più di 29 anni rappresentano il 52%), senza un particolare titolo di studio (al 75% è richiesta appena la licenza media). Le difficoltà di reperimento interessano “solo” una posizione su tre offerte. Le categorie più rappresentative sono quelle del personale nei servizi di pulizia (190 unità) e personale addetto allo spostamento e alla consegna merci (90 unità).

L’indagine

La rilevazione ha coinvolto in provincia di Lucca, Massa-Carrara e di Pisa, rispettivamente un campione di 873, 386 e di 860 aziende in tre tornate di indagine mensili. Le informazioni sui flussi di entrate programmate dalle imprese riguardano le attivazioni di contratti di lavoro (a tempo indeterminato, a tempo determinato, stagionali, a chiamata, apprendistato, in somministrazione, di collaborazione coordinata e continuativa ed altri contratti non alle dipendenze) della durata di almeno un mese solare (pari ad almeno 20 giornate lavorative) per il trimestre oggetto di indagine.

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