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venerdì, Novembre 22, 2024

CE.SE.R. di Viareggio: inaugurato un progetto zonale innovativo per l’inclusione sociale

E’ stato inaugurato oggi (venerdì 8 settembre 2023) nella grande struttura Asl di via dei Comparini a Viareggio il nuovo Percorso insieme CE.SE.R. 2023-2025.

Il progetto nasce nel comune di Viareggio dalla co-progettazione tra Azienda USL Toscana nord ovest e un’associazione temporanea d’impresa – ATI in cui risulta capofila l’associazione di secondo livello Fiori di Loto ETS insieme a tre cooperative sociali – Calafata, Nanina e Millefiori – con il supporto della Fondazione di Coesione Sociale.

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L’iniziativa riguarda tutto il territorio della Zona Distretto della Versilia, tanto che all’incontro di presentazione erano presenti amministratori, oltre che di Viareggio, anche di Massarosa e Camaiore.

In pratica sono state potenziate le attività esistenti al CE.SE.R. e sono stati creati nuovi servizi, attraverso il connubio tra i servizi territoriali e le iniziative degli enti del terzo settore. Un vero e proprio progetto di innovazione sociale che vede tra l’altro l’allargamento del target di età: prima solo over 18, adesso dai 14 ai 65 anni.

Il progetto CE.SE.R. si pone l’obiettivo di favorire l’integrazione sociale di persone con disturbi mentali, dipendenze, disabilità a rischio di esclusione sociale, spostando la centralità degli interventi dalla patologia alla persona e fornendo a ciascuno un percorso ad hoc che possa consentirgli di potenziare le proprie autonomie e sviluppare le proprie capacità.

“Questo – evidenzia il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro – è oggi un luogo importante di aggregazione, per vari gradi di difficoltà degli utenti. E’ bello vedere qui varie cooperative sociali che lavorano insieme e forniscono opportunità a cittadini dei nostri territori: attualmente la struttura è frequentata da 70 persone e l’auspicio è che d’ora in poi ne arrivino altre ancora, perché gli spazi a disposizione sono molti e accoglienti. Questo progetto è un segnale chiaro di dove vogliamo andare, arrivando a una società sempre più giusta ed etica”.

“Si tratta – dice la direttrice dei Servizi Sociali dell’Azienda USL Toscana nord ovest Laura Guerrini – di una nuova maniera di fare welfare. Grazie alla Zona per aver portato avanti, insieme a vari enti e soggetti del terzo settore, un piano innovativo all’insegna della co-progettazione e dell’integrazione, che riguarda gli utenti ma anche gli operatori, pienamente inseriti nei percorsi e in grado di seguire gli ospiti nelle attività concrete che qui si portano avanti ogni giorno”.

“Prima di tutto – aggiunge il direttore della Zona Distretto della Versilia Alessandro Campani – vorrei ringraziare l’associazione “Uovo di colombo” che negli anni precedenti ha gestito questa sede realizzando attività di socializzazione, culturali e ludiche. Adesso, grazie a questa unione d’intenti diamo una svolta, un nuovo slancio, intervenendo sempre nell’ambito della salute mentale e della disabilità, rivolgendo la nostra attenzione anche ai minori. Vorrei evidenziare la forza di questo gruppo, che ringrazio di cuore, e il fatto che la struttura, così come è stata organizzata, possa essere d’esempio, non solo a livello locale, e sia in grado di venire incontro alle esigenze e alle sensibilità di ogni utente”.

“Abbiamo risposto con entusiasmo – sottolinea la direttrice della Fondazione Coesione Sociale Donatella Turri, all’appello alla co-progettazione che abbiamo ricevuto. Siamo stati dei “fiancheggiatori” e oggi siamo orgogliosi di far parte di questa cordata. La macchina organizzativa in questi casi è complessa ma c’è stato un ottimo lavoro di squadra. Quello in cui ci troviamo è un luogo prezioso perché parte non dal concetto di mancanza ma da quello di potenza, che qui può essere espressa”.

“La missione della nostra Fondazione – aggiunge Tiziano Pieretti, vicepresidente sempre della Fondazione Coesione Sociale – parte dall’ascolto dei territori per mettere in campo gli strumenti in grado di rendere sempre più adeguati i servizi nell’ambito del terzo settore. E’ nostro compito anche cercare di far capire che l’aggregazione è fondamentale ed è sinonimo di miglioramento delle attività”.

I rappresentanti delle cooperative – il coordinatore Fiore di Loto ETS Raffaello Giannini, il presidente della cooperativa Calafata Marco Bechini, il presidente della cooperativa Millefiori Carla Careddu e il presidente cooperativa Nanina Pilade Ciardetti – hanno poi raccontato quello che stanno facendo nella sede di Viareggio.

Il progetto è basato su diversi percorsi: alcuni di carattere ludico motorio e riattivazione muscolare (palestra funzionale, ginnastica dolce, AFA, arti marziali, tiro con l’arco etc.); altri legati a formazione e orientamento propedeutico all’inserimento lavorativo (agricoltura sociale, cucina, sartoria e lavanderia, varie attività di artigianato e di riparazione); altri ancora per la formazione di volontari ed educatori rivolta anche a giovani al termine del percorso scolastico, con l’obiettivo di creare un volontariato professionalizzato. Sono previste anche varie ulteriori attività di socializzazione. 

Verranno inoltre strutturate collaborazioni con il sistema scolastico territoriale per creare canali di formazione e orientamento nei confronti di alunni fragili, attraverso percorsi inclusivi all’interno del CE.SE.R..

E’ poi prevista l’attivazione di tirocini universitari grazie alla collaborazione con l’Università di Pisa e di percorsi di valorizzazione dei giovani (Servizio Civile).

Si tratta – come è stato evidenziato a più riprese nel corso dell’incontro di Viareggio – di un modello innovativo, sia nell’approccio metodologico che nell’insieme delle attività proposte, capace di diventare un vero e proprio “hub inclusione”.

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