Sabato 9 e domenica 10 settembre sono gli ultimi due giorni per poter visitare la mostra di Vito Tongiani “Malgrado tutto il futuro sarà nostro” al Palazzo Mediceo di Seravezza. Un finissage che vede un evento speciale, l’opportunità di visitare la mostra con una guida d’eccezione: lo stesso Vito Tongiani.
L’autore racconterà sala dopo sala l’essenza delle sue opere e della sua arte e la grande esperienza di vita e di visioni che hanno portato l’artista a raccontare molti decenni di storia italiana e i tanti anni in cui si è totalmente calato in un’altra dimensione e un’altra cultura, quella magrebina, dovuta alle lunghe permanenze in Marocco. Qui, Tongiani, incontra un altro mondo, un mondo cercato, un mondo antico, lontano dalla frenesia consumistica dell’Occidente, da cui fugge proprio per cercare una dimensione umana, una realtà vera dove è ancora possibile un dialogo non alterato dall’esacerbarsi di una società sempre più dipendente da una vita vissuta nel mondo virtuale.
E così sarà possibile ascoltare il racconto di come sono nati i bellissimi ritratti delle sue modelle, di quei volti e quei pensieri che Tongiani ha fissato per sempre sulla tela, donando allo spettatore la bellezza femminile nella sua forma universale. A questo si aggiungeranno i “naufragi” un tema altrettanto caro all’artista che, attraverso le opere in cui presenta questo tema, racconta del dolore ma anche dell’indifferenza di un’epoca che vede finire in mare troppe vite.
Con l’artista sarà possibile passare in rassegna le sue opere più importanti, che fanno parte tutte dell’impianto espositivo di questa mostra, e che sono datate dal 1970 fino ai giorni nostri.
È un racconto, quello del Maestro toscano, che vede il suo impegno politico e sociale, con le rappresentazioni di soggetto storico e mitologico degli anni Ottanta e primi anni duemila, dove non si può certamente perdere la visione dell’opera Pentesilea morente allontanata dal campo di battaglia, un capolavoro conservato, e di proprietà del Senato della Repubblica che difficilmente sarà possibile rivedere esposto al pubblico.
Un finissage da non perdere, un viaggio nelle scene di vita popolare, tra le figure femminili in interni concepiti come geometrie di luce e di colore, nell’esplorazione della figura, nella bellezza della grande pittura e scultura e, soprattutto, nell’unicità dell’estetica e del pensiero di un Maestro riconosciuto per il suo importante contributo all’arte in tutto il mondo.
Orari: sabato e domenica dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 17 alle 22.
Informazioni: Fondazione Terre Medicee – Palazzo Mediceo di Seravezza, tel. 0584 757443 – segreteria@palazzomediceo.it – www.palazzomediceo.it
