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venerdì, Novembre 22, 2024

Isi “Marconi”, al via i lavori per i nuovi laboratori e il recupero dell’ex Collegio Colombo. Intervento da 8,5 milioni

Al via i lavori all’ex Collegio Colombo, destinato a ospitare dell’Istituto professionale turistico alberghiero ‘Marconi’ di Viareggio. Partono, infatti, le opere per la messa in sicurezza e adeguamento sismico della parte conosciuta come Convitto Minerva. Inoltre sta per prendere vita il nuovo corpo laboratori e cucine dell’Istituto.

Questa mattina (mercoledì 13) sono stati presentati entrambi i progetti. Erano presenti alla conferenza stampa, oltre al presidente della Provincia, Luca Menesini, l’architetto Francesca Lazzari che ha curato il progetto, l’architetto Fabrizio Mechini, dirigente del settore competente dell’amministrazione provinciale, Katia Balducci consigliera della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e il dirigente scolastico, Lorenzo Isoppo.

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I lavori per realizzare i laboratori avranno un costo complessivo di 4,5 milioni di euro (per l’esattezza 4 milioni 454mila euro). Il progetto è incluso tra i progetti Pnrr, finanziato con i fondi dall’Unione Europea, nell’ambito del programma ‘Next Generation Eu’ oltre ad un contributo di 100mila euro messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di risparmio di Lucca.

L’altro intervento consiste nel restauro di un immobile frutto di un progetto d’autore degli Anni Trenta, finalizzato a recuperare spazi da destinare ad attività didattiche per l’indirizzo alberghiero. La realizzazione dell’intervento coniuga le specifiche esigenze d’uso con la salvaguardia degli elementi caratterizzanti e delle tracce delle fasi più significative di trasformazione dell’edificio. Si intende inoltre risolvere le criticità individuate, risolvere interventi incongrui e incrementare la sicurezza.

Un rendering del Convitto Minerva

Una struttura green con terrazza panoramica e Sala Masterchef

Il progetto approvato dalla Provincia, prevede la realizzazione di una hall di ingresso, corredata da un’isola reception/guardaroba, un bar di rappresentanza e servizi igienici per gli ospiti e per il personale. La reception sarà dotata di un bar di prima accoglienza e rappresentanza oltre ad un’area di back office e guardaroba. Attraversando la hall, si potrà accedere nella sala da pranzo di 205 metri quadri, che all’occorrenza o per esigenze didattiche, potrà essere suddivisa in due ambienti (rispettivamente da 105 e 100 metri quadri).

Le cucine saranno collegate alla sala da pranzo attraverso un corridoio dal duplice accesso, luogo che ospiterà anche l’office di sala e la plonge per i piatti. Due, dunque, le cucine previste, rispettivamente di 68 e 65 metri quadri: qua troveranno spazio le tre zone previste per il lavaggio e la preparazione della verdura e della carne e del pesce.

Affacciata sulla corte interna, l’area dedicata alla pasticceria avrà una superficie di circa 50 metri quadri ed avrà un collegamento con le attigue cucine attraverso la plonge, zona di filtro utilizzata per il lavaggio delle stoviglie. In un’area separata dal corridoio, invece, troveranno spazio due aule per l’insegnamento che corrispondono a due sale bar, rispettivamente di 35 e 41 metri quadri.

A completamento degli spazi dedicati ai laboratori, verrà realizzata una Sala Masterchef di circa 85 metri quadri con balconata, in grado di ospitare nelle postazioni di lavoro fino a 18 studenti. Invece nella parte posteriore dell’edificio troveranno posto ambienti di servizio come: una cella frigorifero, la dispensa e il deposito, nonché un blocco spogliatoio con annessi servizi igienici.

Vi saranno anche due blocchi dedicati ai professori con spogliatoi, docce, servizi igienici, nonché un servizio igienico destinato al personale, dotato di spogliatoio. Infine è prevista la realizzazione di una grande terrazza coperta su cui affacceranno i laboratori, che consentirà di godere della vista sul parco dell’ex Collegio Colombo, oltre ad ampliare l’area didattica in cui poter fare esercitazioni.

Grande attenzione è stata posta sulla scelta dei  materiali che verranno impiegati, pensati per garantire un alto grado di efficienza energetico, oltre a garantire un’agevole e corretta manutenzione sia igienica che estetica. Importante è l’aspetto ‘green’ di questo nuovo assetto: si è infatti puntato all’auto-sostenibilità energetica, mediante l’uso integrato di fonti rinnovabili, la resilienza ai cambiamenti climatici, la gestione razionale delle risorse e l’impiego di tecnologie a bassa emissione di carbonio.

Infine è utile sottolineare che la struttura è stata progettata per essere accessibile e liberamente fruibile dachiunque.

L’intervento sarà realizzato dalla Rti (raggruppamento temporaneo di imprese) composto da: ‘Impresa edile Cappelli Bernardo srl’ di Diecimo (Borgo a Mozzano); ‘Diversi Impianti (Barga) e ‘Martinelli impianti’ (Lucca), che si sono aggiudicati l’appalto de primo lotto a fronte di un  un ribasso offerto a base d’asta di 1,780% dell’appalto che ammonta a circa 3,9 milioni di euro per questa prima fase. Questa è la tranche di lavori più importante dell’investimento complessivo di 4,5 milioni di euro finanziati attraverso il Pnrr e riguarderà la costruzione di tutte le opere strutturali e architettoniche dei laboratori.

Il progetto per l’ex Collegio Colombo

L’intervento di recupero della storica struttura ha un costo di circa 4 milioni di euro, e si tratta di un “progetto in essere” confluito nei fondi del PNRR, come tale sarà improntato quindi al rispetto dei vincoli Dnsh, oltre che dei Criteri Ambientali Minimi di cui al DM 11 novembre 2017. I lavori saranno svolti dalla Rti Casanova Next srl (mandataria), Cavalletti e Bonturi srl; Restauro Italia; Ciem srl e Baldassari Impianti srl.

Le opere che saranno effettuate sull’immobile si articolano sinteticamente in alcune macro-categorie: il miglioramento sismico e consolidamento strutturale; l’abbattimento delle barriere architettoniche; l’adeguamento alla normativa antincendio; l’adeguamento impiantistico con efficientamento energetico e la riorganizzazione funzionale del complesso; prevedendo ad esempio il ripristino dell’aula magna, pensata dall’architetto ingegnere Belluomini.

Sono previsti impianti di ultima generazione, domotica e unsistema di riscaldamento a pannelli radianti, utile a migliorare il comfort e la flessibilità d’uso degli spazi. L’impianto di illuminazione avrà il duplice compito di garantire un adeguato livello di luce, in funzione dell’attività svolta nei singoli ambienti e un’idonea caratterizzazione estetica, adeguata al bene oggetto di intervento. Sempre ai fini di garantire il massimo comfort e insieme rispondere a più stringenti normative è prevista l’installazione di un sistema di ricambio d’aria mediante canalizzazioni aerauliche.

La locandina di Uberto Bonetti

Un capolavoro firmato Belluomini

Nella storia dell’edificio vi è scritta una pagina rilevante della storia dell’architettura italiana che, dagli Anni Trenta arriva fino a noi. L’ex Collegio Colombo, infatti, presenta in gran parte l’impianto originario del progetto dei primi del Novecento ed evoca il periodo architettonico eclettico-razionalista.

L’ingresso principale, affacciato sulla pineta verso viale dei Tigli, è ritmato da una loggia monumentale a doppio volume e venne progettato nel ‘35 dall’eclettico ingegnere e architetto Alfredo Belluomini, che a Viareggio ha realizzato diversi fabbricati di matrice tardo Liberty e Déco. Tra questi il Grand Hotel Royal, l’Hotel Excelsior, il Bagno Balena, il Bagno Amedeo, il Gran Caffè Margherita, per citarne alcuni, in collaborazione con Galileo Chini, oltre ad alcuni edifici scolastici come il Liceo Classico ‘Carducci’ di Viareggio.

L’edificio presenta prospetti scanditi da una zoccolatura in travertino che nel retro diventa cementizia, probabilmente per economie di costi, arricchita però nell’impasto con graniglia di marmo. Il manufatto presentava una copertura a terrazza, a cui si accedeva da un corpo scale centrale.

Grazie al rinvenimento della ‘Locandina pubblicitaria del Convitto Minerva’, opera di Uberto Bonetti, manifesto dell’inaugurazione del fabbricato (oggi al GAMC), è stato possibile risalire alla denominazione originaria, ossia, il ‘Convitto Minerva’. Il progetto è stato rintracciato invece negli archivi della Soprintendenza.

Le trasformazioni degli ultimi decenni

A partire dal Dopoguerra, il fabbricato ha subito diverse modifiche. La più significativa è quella risalente agli anni Cinquanta, consistente nella sopraelevazione dei due corpi laterali. Sempre degli anni Cinquanta è il fabbricato, che si è aggiunto nel resede, ad uso palestra. Nello stesso periodo il convitto assunse l’attuale denominazione “Collegio Colombo”.

Altre trasformazioni sono riconducibili agli anni Ottanta del Novecento, quando sono state modificate alcune aperture, costruite le scale antincendio sulle due teste ed è stato aperto il varco su via Francesco Petrarca. Altre modifiche sono state funzionali ad ospitare alloggi per gli ufficiali della Marina. Negli anni Novanta ha subito altri interventi finalizzati ad accogliere l’uso foresteria per il Centro servizi della Nautica da Diporto.

In due fasi, prima nel 2004 e in via definitiva nel 2018, l’immobile è stato affidato alla Provincia, con destinazione d’uso scolastica e più precisamente per accogliere l’indirizzo alberghiero dell’Istituto ‘Marconi’.

Con l’inizio del 2019, a causa dello stato di degrado degli infissi e a causa delle infiltrazioni a livello della copertura, le attività didattiche sono state dislocate in altre sedi per procedere alla stesura del progetto di restauro. L’Ufficio tecnico dell’amministrazione provinciale ha dato quindi avvio all’attività di progettazione che ha permesso di inaugurare una prima fase di lavori nel 2020, finalizzati al miglioramento sismico del corpo centrale, terminati nel 2021, grazie a finanziamenti Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Mutui BEI e Provincia di Lucca. E’ proseguita quindi la fase di progettazione per il completamento del “Restauro, miglioramento sismico e adeguamento alla normativa antincendio” di tutto l’immobile, che ha permesso di avviare adesso questa seconda fase di lavori.

Gli obiettivi della Provincia

“Quello che vediamo partire – commenta il presidente della Provincia, Luca Menesini – oggi è un intervento di riqualificazione complessiva dell’intero Isi ‘Marconi’ di Viareggio, che va a interessare due aspetti estremamente importanti: la messa in sicurezza dell’ex Collegio Colombo e la realizzazione dei nuovi laboratori. Per la Provincia di Lucca – dice Menesini – è il proseguimento di un’azione che va a interessare un alto numero di edifici scolastici di nostra pertinenza, sparsi su tutto il territorio: da Lucca e la Piana, alla Garfagnana e, appunto, la Versilia. Quello che ci siamo posti come obiettivo è riuscire a cogliere l’occasione che ci viene anche dall’Europa con il Pnrr per dotare le nostre scuole di strutture all’avanguardia che risolvano le criticità presenti, con un occhio a quelle che saranno le esigenze future della scuola”.

“Nel caso particolare del ‘Marconi’ di Viareggio – prosegue Menesini – , si tratta di un’opera che valorizza l’istituto, donando alla città un’eccellenza scolastica, evidenziandone la vocazione turistica che le è naturale. Da una parte, infatti, abbiamo la realizzazione dei laboratori, che nasceranno in un edificio nuovo e pensato per essere tecnologicamente all’avanguardia e, ovviamente, adeguati alle normative più attuali. Dall’altra, abbiamo il recupero di un edificio storico, l’ex Collegio Colombo, che sarà restituito alla città non solo in sicurezza, ma anche recuperandolo architettonicamente”.

“E’ importante, a mio avviso, mettere a disposizione delle studentesse e degli studenti una scuola che sia totalmente riqualificata e al passo con i tempi: frequentare e studiare in ambienti anche esteticamente belli, oltre che funzionali, rende sicuramente più piacevole e proficuo l’andare a scuola. Per questo intendo ringraziare – conclude Menesini – gli uffici provinciali che si sono prodigati per rendere tutto questo possibile. Un ringraziamento particolare va, infine, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, sempre sensibile ai progetti volti a migliorare le scuole del territorio”.

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