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venerdì, Novembre 22, 2024

MutaMenti, spazi fluidi di un jazz senza frontiere. Sette concerti in sedi suggestive con iniziative di turismo slow

Un fuori orario quello di quest’anno per il festival MutaMenti che dopo la sessione speciale di giugno chiude insolitamente ad ottobre questa settima edizione. “Una scelta che si lega alle ultime novità 2023 – spiegano i promotori – che hanno visto il Festival varcare, a fine settembre, i confini nazionali per arrivare in oriente con una versione MutaMenti Hong Kong”.

Sono sette i prossimi appuntamenti della rassegna itinerante realizzata dall’Istituto Valorizzazione Castelli e affidata alla direzione artistica di Max De Aloe. Il programma, che si aprirà il 20 ottobre e terminerà il 29, toccherà i Comuni di Aulla, Bagnone, Casola in Lunigiana, Fivizzano, Licciana Nardi, Massa e Pontremoli.

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I concerti, come di consueto, si susseguono entro scenari suggestivi, dai Teatri storici alle Pievi millenarie, dai Musei ai Castelli, e sono affiancati da eventi collaterali dedicati alla conoscenza e valorizzazione dei territori per mezzo di visite guidate e percorsi enogastronomici.

Facendo coincidere due delle date degli appuntamenti musicali, quelle di Bagnone e di Massa, con le aperture straordinarie previste il 21 e 22 ottobre nel weekend “La Terra dei 100 Castelli”, MutaMenti, con l’edizione autunnale 2023, si associa inoltre in maniera sempre più strutturata e ad un progetto complessivo di valorizzazione territoriale, divenendone parte sostanziale.

“Ed è così che MutaMenti costruisce da sempre un percorso – affermano gli organizzatori – in cui la dimensione locale, rappresentata dallo stretto legame della rassegna anche con le piccole realtà territoriali, ‘viene invasa’ dalla dimensione metropolitana sovralocale tipica del jazz, creando occasioni di crescita del territorio e delle comunità coinvolte. L’idea del jazz inteso come musica di contaminazioni, sperimentazione ed incontro, che è da sempre la cifra stilistica di MutaMenti, definisce le scelte artistiche anche di questa programmazione autunnale. Così il palinsesto si connota ancora una volta per accogliere spettacoli diversificati trovando nel superamento della separazione dei generi, non solo un elemento distintivo, ma anche una chiave d’accesso per pubblici eterogenei che, indipendentemente da una predilezione per il jazz tradizionale, possono trovare nella rassegna coinvolgimento e passione”.

Dal 20 al 29 ottobre, sui palchi di MutaMenti, si alternano musicisti internazionali e una variegata schiera di artisti affermati della scena jazzistica nazionale. Non manca la promozione dei nuovi talenti. Nel favorire il ricambio generazionale, il programma prevede da sempre percorsi di sviluppo della creatività per le nuove generazioni e la presenza nel palinsesto di gruppi emergenti e di giovani talenti.

PROGRAMMA DEGLI SPETTACOLI

La rassegna si apre venerdì 20 ottobre alle ore 21.30 al Museo di arte Sacra di San Giovanni degli Agostiniani a Fivizzano con un omaggio alla musica brasiliana, ma non solo. Il trio della cantante Lara Bertelloni, che la vede al fianco di Gino Pasquini, al pianoforte, e Nino Pellegrini al contrabbasso, parte dal sud America per trascinarci, attraverso alcuni standard jazz, fino all’interno di sonorità a noi più vicine, quelle delle italian jazz song.

Sabato 21 ottobre MutaMenti si sposta a Bagnone e, il registro musicale cambia. Gli 8 musicisti della Band 8 mm (8 millimetri) scelgono infatti una strada inconsueta per presentarsi e decidono di dedicare l’intero spettacolo alle sigle delle serie tv più note a cavallo tra gli anni 70 e 80 del secolo scorso. Un percorso che vuol rendere giustizia a brani dal valore musicale generalmente sottovalutato e a melodie rimaste nell’immaginario collettivo a volte ancor più delle stesse trasmissioni, coinvolgendo gli spettatori in un viaggio a ritroso nel tempo emozionante e divertente e ripercorrendo uno spaccato della storia della musica spesso trascurato.

Domenica 22 MutaMenti arriva sulla Costa, a Massa, al Teatro dei Servi, con un nome importante del jazz internazionale, amatissimo dai più grandi della musica jazz, ma anche dalle star del pop nazionale e internazionale, il sassofonista newyorkese Michael Rosen. Rosen in trio con il pianista trentino Roberto Gorgazzini e il giovane contrabbassista Giulio Corini, presenta un progetto musicale nuovo costruito su una rilettura in formazione drumless di standard jazz spesso rimasti “in ombra”, brani presi da altri repertori e brani originali.

La seconda settimana di appuntamenti ha inizio il 26 ottobre nella Pieve di Codiponte, nel comune di Casola in Lunigiana, con un duo formato da Alfredo Ferrario al clarinetto e Marco Bianchi al vibrafono. Il concerto è dedicato alla Musica che Ferrario e Bianchi hanno amato, suonato, interpretato ed inciso durante i loro 16 anni di carriera insieme. Da Ellington a Goodman, da Reinnhardt ad Hampton, da Porter a Gershwin in un duo originale ricco di arrangiamenti raffinati e spessore artistico.

Il Festival non trascura di valorizzare le nuove generazioni, dando spazio anche ai giovanissimi. Quest’anno tornerà il concerto degli studenti del Liceo Musicale F. Palma di Massa che si esibiranno, venerdì 27 ottobre alle ore 21.30 al castello di Terrarossa nel comune di Licciana Nardi.

Sabato 28 invece, sempre alle 21.30, nel meraviglioso teatro della Rosa a Pontremoli, in prima assoluta, si esibirà il trio De Aloe-Canale-Michisanti. Un connubio intrigante che unisce armonica cromatica, pianoforte e contrabbasso attraverso tre virtuosi del proprio strumento: Max De Aloe, tra i maggiori armonicisti jazz europei, Eugenia Canale, pianista, una delle più interessanti rivelazioni del jazz italiano, e Federica Michisanti contrabbassista vincitrice di numerosissimi premi e del top jazz 2018 come nuovo talento italiano.

L’edizione 2023 si chiude ad Aulla, domenica 29 alle 17.30 nella Sala delle Muse, con un concept, ideato dal musicista, videomaker e direttore artistico Corrado Bungaro, dedicato alla musica immortale di Johann Sebastian Bach. Brani scelti dalle Sonate e Partite per violino e dalle 6 Suites per violoncello, trascritti per viola d’amore a chiavi, tra interpretazioni originali, riletture e improvvisazioni sul tema, realizzati attraverso l’interazione tra la voce del cantante e beat boxer Marco Forgione, e le corde della viola di Corrado Bungaro.

PROGRAMMA ATTIVITA’ COLLATERALI

Il festival si compone di un insieme di attività artistiche, culturali, sociali che formano giovani e adulti alla conoscenza dei luoghi, sostengono lo sviluppo del turismo responsabile, promuovono la tutela delle identità socio-culturali dei piccoli centri della Lunigiana e della Provincia di Massa-Carrara.

Grazie al sostegno di Enti ed imprese del territorio e collaborando con i sistemi museale, bibliotecario, turistico, educativo, di alta formazione e sanitario, è riconosciuto come percorso virtuoso in grado di attivare dinamiche culturali, sociali ed economiche condivise e sostenibili.

MutaMenti è un’occasione, attraverso il progetto “Scopri e Gusta con MutaMenti” – realizzato in collaborazioni con Sigeric, Farfalle in Cammino, AlterEco, Sistema Museale Terre dei Malaspina e delle Statue Stele, produttori locali e il supporto di diverse Pro Loco del territorio – , per conoscere la provincia di Massa-Carrara attraverso percorsi turistici slow e sostenibili di scoperta del suo territorio. Ad ogni tappa del Festival, come di consueto, è associata una diversa “esperienza”:

Proseguono, anche in questa edizione 2023, gli appuntamenti a fine concerto con “Affamati di musica”: momenti di approfondimento, condivisione e incontro con i protagonisti di MutaMenti accompagnati da assaggi dei prodotti tipici che caratterizzano i diversi luoghi del Festival.

MUTAMENTI FESTIVAL GREEN

“In linea con i diversi obiettivi dell’Agenda 2030 – rilevano ancora i promotori – MutaMenti favorisce in vario modo la sostenibilità, è una risorsa per il ben-essere delle persone e delle comunità, interviene con le sue attività nel proteggere il patrimonio culturale e naturale, coinvolgendo le aree periferiche e i territori a rischio di spopolamento, promuove le pari opportunità e l’inclusione.

Come per la precedente annualità il Festival applica modelli sostenibili di consumo, attraverso l’adozione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) elaborati nell’ambito del Progetto GreenFEST – Green Festivals and Events through Sustainable Tenders.

Il Festival prevede:

  • riduzione dell’uso di carta e stampe su materiali eco-compatibili
  • gestione dei trasporti per il raggiungimento dell’evento ed il trasporto dei materiali annualità
  • attenzione ai consumi energetici
  • gestione dei rifiuti
  • formazione del personale e informazione del pubblico

Realizzato dall’Istituto Valorizzazione Castelli insieme ai propri soci (la Provincia di Massa-Carrara e i Comuni di Massa, Montignoso, Pontremoli, Aulla, Podenzana, Comano, Casola in Lunigiana, Fosdinovo, Licciana Nardi, Bagnone, Filattiera, Mulazzo, Tresana, Fivizzano, Villafranca in Lunigiana), il festival ha ricevuto il contributo e il patrocinio della Regione Toscana ed anche i contributi della Fondazione Carispezia, della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, della Fondazione Marmo, oltre che i contributi indispensabili di numerosissimi sponsor.

BIGLIETTERIA FESTIVAL

I biglietti hanno un costo di €7,00 e sono acquistabili presso la biglietteria dello spettacolo (aperta un’ora prima dell’inizio dei concerti); oppure online su https://www.vivaticket.com/ ; o ancora presso la segreteria dell’Istituto Valorizzazione Castelli su appuntamento telefonando allo 0585-816524 oppure al 320-3306197.

MutaMenti è un festival realizzato dall’Istituto Valorizzazione Castelli e promosso dall’Associazione I-Jazz associazione nazionale che raccoglie i principali festival jazz italiani.

(testo dalla newsletter del Festival e dell’Istituto Valorizzazione Castelli)

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