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venerdì, Novembre 22, 2024

Palazzo Rossetti, servono 310 mila euro per finire i restauri. Ospiterà mostre e uffici di rappresentanza

Ammonta a poco più di 310 mila euro l’importo stimato per i lavori dell’ultimo lotto su Palazzo Rossetti. La previsione di spesa prevede il recupero del secondo piano dell’immobile, per la parte di proprietà del Comune che comprende il fabbricato terra-tetto collocato su via Sant’Antonio, le due ampie sale del palazzo ed il vano di collegamento sovrastante la struttura voltata su via Sant’Antonio.

Tra gli interventi previsti, il rifacimento e consolidamento dei solai in legno, dei soffitti, degli intonaci, sostituzione dei serramenti, realizzazione di impianto elettrico e di impianto termico, realizzazione di rete dati.

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“Un intervento per il quale stiamo cercando di reperire i necessari finanziamenti – spiega il sindaco Lorenzo Alessandrini – anche attraverso il Ministero della Cultura con il quale siamo in contatto attraverso il sottosegretario Vittorio Sgarbi che, il mese scorso, ha visitato la mostra di Filadelfo Simi organizzata su tre sedi tra le quali proprio Palazzo Rossetti. Quella visita è stata anche l’occasione per illustrare a Sgarbi la volontà dell’amministrazione comunale di valorizzare questi spazi, creando sale adeguate a ospitare mostre di livello”.

L’obiettivo della giunta Alessandrini rimane ben chiaro, ovvero accedere a finanziamenti per dare seguito a questo quarto e ultimo lotto, riqualificando un Palazzo che fa parte della storia del paese, creandovi le condizioni perché possa divenire un nuovo e qualificato polo espositivo e, come da sempre detto, ospitare anche gli uffici di rappresentanza del Comune.

Due i lotti di interventi già eseguiti sull’immobile con il rifacimento di tetto e facciate, il consolidamento del muro retrostante, l’abbattimento delle barriere architettoniche con l’installazione di un ascensore, intervento realizzato congiuntamente con il Parco delle Alpi Apuane che ha sede nel Palazzo. È inoltre in corso il terzo lotto con il restauro del primo piano, sotto la vigilanza della Soprintendenza di Lucca in considerazione che sulle pareti si trovano alcune tempere raffiguranti episodi delle Metamorfosi di Ovidio, eseguite tra il ‘700 e l’800 da una scuola toscana.

Dunque saranno percorse tutte le strade possibili per intercettare finanziamenti adeguati alla realizzazione di questo ultimo lotto di interventi.

Palazzo Rossetti è uno degli immobili storici del paese, risalente presumibilmente alla metà del Cinquecento anche se le fonti archivistiche non hanno permesso ad oggi di ricavare notizie circostanziate relative all’esatto periodo di costruzione, alla committenza originaria ed alle figure professionali che vi lavorarono. L’assenza di documentazione è giustificata dalla natura privata della proprietà che negli archivi pubblici ha lasciato molto poco. È solo con i catasti ottocenteschi, infatti, che si hanno le prime rappresentazioni dettagliate dell’edificio e del giardino annesso, soprastante via Sant’Antonio.

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