Il sindaco di Forte dei Marmi Bruno Murzi mette un punto definitivo sulla questione Ex Greppia, l’immobile in degrado situato a fianco della chiesa di Sant’Ermete che il Comune vuole demolire. “L’Amministrazione sta lavorando al progetto per una piazza pubblica da tre anni e ha condiviso l’intendimento con tutti – afferma il primo cittadino – , sia dichiarandolo nel programma elettorale che negli strumenti amministrativi a disposizione. Qualsiasi richiesta di partecipazione su questo argomento è tardiva ed inopportuna”.
Murzi fa poi ulteriore chiarezza sull’iter dell’Ex Greppia: “Abbiamo approfondito con i dirigenti comunali, ricevendo formale risposta, riguardo la richiesta partecipativa – afferma – . Al di là della loro risposta che conferma comunque che un iter partecipativo per la piazza attorno alla chiesa è già stato fatto, confermiamo il nostro intendimento di proseguire con gli atti formali e sostanziali per l’esproprio e la progettazione della piazza. Come evidenziato dal segretario comunale questa amministrazione ha già svolto un percorso partecipato su questa importante opera. Il percorso dell’abbattimento dell’edificio a favore di una piazza pubblica per la comunità è stato lineare e virtuoso fin dall’inizio, che risale a circa tre anni fa.”
“Questa Amministrazione – prosegue il sindaco – ha agito in totale trasparenza e legittimamente, utilizzando e inserendo il progetto attraverso gli strumenti normativi a disposizione, quale il Piano Operativo. Lo stesso gruppo di opposizione Amo Forte ha presentato una osservazione contraria al progetto, osservazione che, come tutte le altre sarà valutata dalla Commissione Urbanistica e dal Consiglio Comunale. La scheda del progetto è stato illustrata pubblicamente prima di arrivare alla adozione del Piano Operativo e questo risale a circa un anno e mezzo fa. Forse la presenza in quella sede di coloro che oggi tardivamente chiedono di ridiscutere il tutto, avrebbe consentito (dunque al momento opportuno) agli stessi di esprimere la propria opinione”.
“Sono oltre due anni che esponiamo pubblicamente il rendering della piazza – sottolinea ancora Murzi – . Lo abbiamo fatto in campagna elettorale e lo abbiamo scritto nel nostro programma elettorale e nel programma di mandato. La richiesta di partecipazione fatta firmare ai cittadini, oggi, è quindi con ogni evidenza tardiva e oltremodo fuorviante in quanto basata anche su elementi che non esistono, quali presunti spostamenti di volume della Greppia alla ex Teti, ovvero su ipotesi non realistiche e che non vogliamo portare avanti. Sono già stati destinati i fondi necessari per l’esproprio e a breve daremo incarico per un progetto di fattibilità”.
“Ben venga la partecipazione – conclude il primo cittadino Murzi – che il consigliere Ghiselli sta strutturando e che porterà avanti, ma questa deve avvenire coi tempi e i modi corretti e non può rappresentare uno stop strumentale a progetti già decisi e condivisi con la popolazione. Se ne faccia una ragione anche l’opposizione. Certamente non siamo disponibili a perdere mesi di tempo per ridiscutere temi già esposti pubblicamente proprio col meccanismo della partecipazione e quindi a sospendere una attività che è nel nostro programma di mandato.”