Passato l’apice dell’emergenza, Confindustria Toscana Nord ha potuto effettuare con le imprese una conta dei danni realistica, al netto quindi di impressioni iniziali che possono, comprensibilmente, aver sottostimato o sovrastimato i danni ricevuti.
Il focus principale è stato sulle industrie del distretto tessile pratese (provincia di Prato, comuni pistoiesi di Agliana, Quarrata e Montale, comuni fiorentini di Campi Bisenzio e Calenzano): sono intorno al 20% quelle colpite in varia misura, da danni gravissimi che hanno condotto al fermo della produzione a effetti di entità significativa ma non ingente. Sulle 500 imprese industriali del settore che si annoverano entro i confini distrettuali ne sono interessate quindi un centinaio, con 3.500 addetti; a quelle del tessile vanno aggiunte, nelle province di Prato e Pistoia – con qualche unità anche nella provincia di Lucca – circa 50 industrie manifatturiere di settori diversi, dalla meccanica alla plastica, dal cartario ai servizi, dall’abbigliamento all’edilizia e vari altri.
Fra le tante urgenze che premono sulle aziende, una è particolarmente importante e ravvicinata: quella delle scadenze fiscali, con le prime – rilevanti soprattutto per l’Iva e l’Ires – che sono già il 16 novembre e altre – relative fra l’altro all’Irap – che sono il 30 novembre.
Confindustria Toscana Nord, in collaborazione con Confindustria nazionale, si è mossa da giorni per chiedere che, come avvenuto per l’alluvione in Emilia Romagna, venga emanato un decreto legge che consenta la sospensione degli adempimenti tributari, contributivi, previdenziali, amministrativi e ambientali a carico delle imprese dei territori colpiti.
Del problema sono stati investiti anche i parlamentari espressi dall’area di riferimento di Confindustria Toscana Nord, cui il presidente dell’associazione Daniele Matteini ha chiesto di adoperarsi per la sospensione di queste scadenze, ma anche di fare in modo che il decreto includa proroghe per l’utilizzo in compensazione dei bonus energia e gas del 1° e 2° trimestre 2023 (al momento il termine ultimo di utilizzo è fissato per il 16 novembre) e per l’effettuazione degli investimenti su beni materiali Industria 4.0 e comunque prenotati entro il 31 dicembre 2022 (attualmente il termine per l’effettuazione di tali investimenti è il prossimo 30 novembre).
Intanto Confindustria Toscana Nord esprime soddisfazione per la soluzione individuata dal commissario all’emergenza e presidente della Regione Toscana Eugenio Giani per i rifiuti generati dall’alluvione nelle aziende. Infatti vengono superati, con il percorso individuato, i potenziali oneri a carico delle aziende, e per l’associazione è positivo che sia Alia a gestirli, a costo zero per le imprese. “Rimaniamo in attesa di conoscere l’ordinanza in via di realizzazione – conclude Confindustria – e quindi le regole di applicazione dell’indicazione giunta dal commissario, così da metterne a parte le aziende”.