Dopo anni di assenza, torna la figura del custode nei cimiteri comunali. A partire dal prossimo gennaio i cimiteri del territorio seravezzino vedranno di nuovo all’opera questa figura professionale, così importante per garantire agli utenti la migliore assistenza collaborativa, la pulizia e manutenzione dei luoghi.
Il sindaco Lorenzo Alessandrini dà così seguito a un impegno assunto in campagna elettorale e frutto di una sua profonda convinzione: il camposanto è un luogo che richiede la massima attenzione in quanto custodisce gli affetti più cari delle persone e, proprio per questo, deve essere uno spazio curato e seguito con particolare attenzione e sensibilità.
Il servizio verrà affidato a una società che sulla base di una appropriata e coerente turnazione assicurerà più giorni alla settimana, alternando mattina e pomeriggio, con una presenza in tutti i cimiteri del comune, ovvero Querceta, Seravezza, La Cappella, Basati, Cerreta Sant’Antonio. Anche il piccolo cimitero di Cerreta San Nicola riuscirà a ricevere più attenzioni che in passato.
“Il problema è a tutti noti e lo è sempre stato – spiega il sindaco Lorenzo Alessandrini -, generalmente i cimiteri si possono sottoporre a manutenzione più con il criterio del pronto soccorso che con quello della prevenzione ordinaria, in genere anche dietro pressione dei cittadini che segnalano le carenze. Si va dall’erba alta fra primavera ed estate, ai vasi rovesciati dal vento, alle luci votive fulminate, alla gestione dei rifiuti. Fa un po’ eccezione il periodo che precede il 2 novembre in cui si incide maggiormente sul piano manutentivo. E la disponibilità economica momentanea per far viaggiare le cooperative è la condizione essenziale per il servizio. Allora, poiché per il prossimo anno il bilancio sembra lasciarci maggiore flessibilità, ci siamo buttati a istituire un nuovo servizio e abbiamo dato la precedenza alla tenuta dei cimiteri”.
L’obiettivo è quello di garantire una assistenza sicura ai visitatori, ogni migliore collaborazione nelle fasi delle tumulazioni, ma soprattutto una manutenzione costante, facendo in modo che questi spazi dedicati al ricordo dei propri cari siano sempre sotto l’occhio vigile di personale incaricato di garantire la pulizia, il funzionamento delle luci votive, il taglio dell’erba e tutte quelle operazioni quotidiane prima non assicurate, e sulle quali il Comune si trovava a operare spesso in emergenza a situazione già compromessa.
“L’obiettivo è proprio quello di garantire tempestività e continuità alle opere di manutenzione – sottolinea il sindaco – e un esempio può essere quello del taglio dell’erba o del disordine causato dal maltempo che spesso rovescia centinaia di vasi in un solo giorno. In assenza di un custode che effettui queste operazioni al bisogno, ci vediamo spesso costretti a intervenire a cose fatte e talvolta con ritardo. L’opera di costante supervisione consentirà anche di intercettare anzitempo tutte quelle problematiche che spesso vengono segnalate dai cittadini, accorciando così anche i tempi di intervento. Se saremo bravi e il servizio riscuoterà consenso, cercheremo altri soldi per potenziarlo ulteriormente”.
Insomma, si tratta di un doveroso gesto di attenzione verso una sfera tanto personale e intima, qual è il culto dei defunti, e che fa seguito a un altro cambiamento avvenuto all’inizio del mandato amministrativo, ovvero l’apertura dei cimiteri sette giorni su sette, per garantirne l’accesso senza troppi vincoli di orari.