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giovedì, Novembre 21, 2024

“Marconi”, corteo rumoroso per Giulia e le vittime di violenza. Tanti eventi per il 25 novembre: mostre, film, incontri, flash mob

Il 25 novembre ricorre la Giornata Mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Come ogni anno, le amministrazioni comunali versiliesi organizzano una serie di iniziative volte a sensibilizzare contro una tematica ancora troppo attuale, e che le recenti cronache riportano tragicamente al centro del dibattito pubblico. Vediamo alcune delle iniziative.

CAMAIORE

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La sensibilizzazione deve partire anche dalle scuole. Per questo, il Comune di Camaiore organizza, per il 24 novembre e dedicato agli studenti del Liceo Chini, la proiezione del film “Be My Voice”, un film reportage scritto e realizzato dalla regista Nahid Persson insieme alla scrittrice Masih Alinejad sul tema della condizione delle donne iraniane. La pellicola è stata gentilmente concessa da Forma International in collaborazione con Unicoop Tirreno.

Il 25 novembre, invece, il Centro Storico di Camaiore ospiterà, alle 16 in Piazza San Bernardino, un Flash Mob organizzato dal Centro di Aggregazione Kamaleonti con la partecipazione della RSA Casa dei Nonni sulla canzone “NO” di Meghan Trainor, seguito da una pubblica lettura di poesie e pensieri.

Dal 24 novembre al 7 dicembre, infine, l’impluvio di Palazzo Tori Massoni sarà teatro della mostra fotografica “Com’eri vestita?”, promossa da Amnesty International 091 Versilia.

SERAVEZZA

Un corteo rumoroso per Giulia Cecchettin e per tutte le donne vittime di femminicidi e di violenze quotidiane, ma anche per sensibilizzare gli uomini sul fenomeno e quanti non hanno ancora colto la portata di questa vera e propria emergenza che, dall’inizio dell’anno, conta oltre 100 omicidi.

È quanto ha organizzato l’Istituto Marconi per sabato (25 novembre) alle ore 10.30, nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, con partenza dalla scuola in via Vittorio Veneto, sfilata per le vie del paese e arrivo in piazza Carducci, così da portare in corteo lo sdegno per quanto accaduto, esprimere cordoglio ma anche la volontà di non rimanere indifferenti dinanzi a simili drammi, bensì dimostrando la volontà di farsi sentire e di riflettere seriamente sul tema dell’affettività.

La storia di Giulia, uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta, ha scosso tutti a partire dai giovanissimi che cercano di comprendere le radici di un delitto che sta man mano portando alla luce un rapporto “tossico”, dove l’amore sembrava piuttosto avere il volto di una insana possessività.

Saranno circa 350 i partecipanti al corteo, solo per quanto riguarda la scuola, con i docenti a fianco degli studenti, in un percorso comune che si sta dipanando anche nelle aule, per accompagnare i giovani a comprendere a fondo e vivere nelle relazioni quotidiane i concetti di uguaglianza di genere, di rispetto e di capacità di elaborare anche i rifiuti e la fine dei rapporti.

“Un lavoro che portiamo già attivamente avanti nella scuola – spiega la professoressa Roberta Landi, a nome dei docenti -, declinando il tema nelle varie materie. Martedì scorso, poi, abbiamo osservato anche nel nostro Istituto il minuto di silenzio che in realtà è stato di rumore, per non rimanere passivi ma manifestare il proprio sdegno, preoccupazione e volontà di dire la propria dinanzi a questo ennesimo ed efferato delitto”.

Quelle voci che si alzeranno anche sabato mattina, in un corteo pacifico ma rumoroso che manifesterà a suon di cartelloni, striscioni, slogan e frastuono, il desiderio di partecipare a questa ondata emotiva e propositiva che sta attraversando l’Italia.

“Si tratta di una iniziativa alla quale, come amministrazione comunale, abbiamo immediatamente aderito – spiega l’assessore alla scuola e alle pari opportunità Valentina Mozzoni – nella certezza che la scuola ha il dovere di lavorare attivamente anche su questi aspetti, assieme alle famiglie che non sempre riescono a stare al passo con le nuove emergenze educative. Credo che sia importante partecipare, ed è un invito che faccio anche alla cittadinanza, per rendere omaggio a questa giovanissima donna, per testimoniare la nostra solidarietà alle tante vittime di violenza, per acquisire noi stessi piena consapevolezza. Ma credo anche per stare simbolicamente vicini, come istituzioni e adulti, a questi ragazzi che spesso si trovano a vivere in una società che nasconde mille insidie, nella quale talvolta percepiscono come insostenibile la loro solitudine, a dispetto delle illusioni indotte dai social, con le conseguenti difficoltà a plasmare anche la propria identità valoriale”.

Per dare seguito a questo approfondimento, la prossima settimana gli studenti del Marconi assisteranno a una promozione del film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi. Un film che sta riscuotendo un grandissimo e meritato successo, in questi giorni nella programmazione del Cinema Scuderie Granducali. Per info sui giorni e orari di proiezione, si può visitare il sito web www.cinemascuderiegranducaliseravezza.it.

FORTE DEI MARMI

Si è svolto questa mattina in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, presso la Sala della Società Mutuo Soccorso, l’incontro organizzato da Sabrina Nardini dello Staff del Sindaco, con la Commissione Pari Opportunità, assieme ad Amnesty International e all’Istituto Istruzione Superiore Chini Michelangelo.

L’incontro, coordinato dalla dottoressa Letizia Oddo di Amnesty International, dal titolo “La situazione internazionale della donna, anche alla luce dei nuovi conflitti”, si è presto focalizzato sull’attualità italiana visto la recente tragedia avvenuta con l’uccisione di Giulia Cecchettin che ha scosso l’opinione pubblica.

All’incontro hanno partecipato circa 90 ragazze e ragazzi delle scuole quarte del Liceo Chini Michelangelo di Forte dei Marmi, che hanno dimostrato forte interesse, intervenendo più volte e contribuendo attivamente ad un clima generale di grande confronto.

Coma ha ricordato Sabrina Nardini, durante l’incontro, portando il pensiero del sindaco Bruno Murzi: “L’amministrazione di Forte dei Marmi da anni lavora sul fronte del contrasto alla violenza contro le donne. Lo ha fatto con eventi, iniziative, convegni. Lo ha fatto installando una panchina rossa nel 2019 e lo ha fatto soprattutto lanciando il progetto “Forte nel rispetto”, convinti che solo una azione culturale e sociale di educazione al rispetto, possa estirpare all’origine ogni forma di violenza, compresa quella contro le donne. Una goccia nel mare la nostra, forse, ma che continueremo con determinazione a portare avanti”.

Gli eventi si concluderanno il 25 novembre prossimo quando la facciata del Municipio sarà illuminata di rosso.

MASSAROSA

Per tutta la settimana è visitabile la mostra fotografica “Difendiamoci” di Michela Santucci e Laura Guidi allestita al Centro Civico di Massarosa in piazza Cavalier Pietro Lunardini, fino a sabato 25 novembre, data della ‘Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle Donne’. Si tratta di fotografie incentrate sul tema della violenza verso le donne, in tutte le sue forme, da quelle più dirette e brutali, a quelle più subdole e striscianti. La mostra è aperta tutti i giorni dalle 15.30 alle 18.

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