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sabato, Novembre 23, 2024

Formazione nelle scuole, centro di prevenzione e numero telefonico: un progetto contro la violenza di genere

Novità in vista per le donne, con il progetto voluto dall’Assessorato alle Pari opportunità e pensato per offrire un primo orientamento sulle questioni inerenti la violenza di genere.

Le linee principali sono state presentate questa mattina (sabato) nel corso di una conferenza stampa, in una data altamente simbolica qual è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, oltre che in un periodo nel quale tanto si parla di queste problematiche e di una violenza – fisica o psicologica – che, se spesso viene drammaticamente allo scoperto, molte volte rimane strisciante all’interno delle famiglie, dei luoghi di lavoro, della società.

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Si tratta di un progetto ad ampio raggio e a lungo termine che prevede iniziative di formazione nelle scuole, l’apertura di un centro polivalente per la prevenzione e l’accoglienza, oltre che l’attivazione di un numero telefonico dedicato al servizio.

“È evidente a tutti – spiega Valentina Mozzoni, nella duplice veste di assessore alle scuole e alle pari opportunità – come ci si trovi dinanzi a una grave emergenza che richiede una pluralità di interventi finalizzati soprattutto a un’opera di prevenzione. E con ciò intendo sul piano della sensibilizzazione dei più giovani ma anche nell’istituzione di uno spazio che, nella massima riservatezza, consenta alle donne che si trovino in condizioni di difficoltà o di pericolo di poter trovare un porto sicuro, con figure essenziali quali sono lo psicologo, l’avvocato ma anche una rete di altre donne pronte ad accoglierle, consigliarle e coinvolgerle in attività di socializzazione, culturali, di benessere psico-fisico”.

Lo sforzo che si sta mettendo in campo è di rafforzare appunto la maglia della prevenzione, per incidere in quella delicata fase nella quale la violenza o la discriminazione non è ancora perpetrata ma si ravvisano quei campanelli di allarme che possono rappresentare chiari segnali anticipatori di comportamenti vessatori.

Il progetto vedrà il coinvolgimento di altri due importanti partner ovvero la Cooperativa sociale Le Briccole Special, che vanta un’importante e qualificata esperienza sul campo, e il sindacato Fials che, con il coordinamento donne, è molto sensibile a queste tematiche.

“Data l’importanza sempre più attuale di prevenire i fenomeni di violenza – sottolinea Chiara Castiglioni, vice presidente dellla Cooperativa sociale Le Briccole Special – l’approccio psico-educativo può rappresentare uno strumento per educare le giovani generazioni, il mondo femminile e non solo, a combattere lo stereotipo e contrastare la violenza di genere. In questo percorso si concretizzeranno proposte riguardanti le pari opportunità in ambito lavorativo, sociale e culturale, si potrà realizzare un tavolo di lavoro per riflettere su percorsi legati all’educazione e al rispetto delle differenze di genere in ambito scolastico ed extrascolastico”.

Sostegno all’iniziativa è assicurato anche dal Sindacato FIALS, a nome del segretario provinciale Daniele Soddu e della referente provinciale del Coordinamento donne Irene Panzera: “Siamo lieti ed orgogliosi di partecipare al Progetto promosso dal Comune di Seravezza e con grande slancio ci adopereremo per contribuire in maniera attiva e concreta alla riuscita dell’iniziativa. Riteniamo fondamentale, in un momento storico così delicato, dove la violenza e la discriminazione verso il genere femminile è diventata quotidianità, fornire sostegno ed aiuto a tutte coloro che si trovano in situazioni di difficoltà”.

Gli obiettivi del progetto dunque sono chiari, si partirà appena definite alcune questioni organizzative e si procederà per gradi, con una flessibilità tale da consentire di intercettare le esigenze e gli stimoli che potranno di volta in volta emergere dal territorio.

Il presidio consentirà alle donne di trovare un servizio di ascolto sulle condizioni di disagio personale, derivanti da una discriminazione di genere vissuta in ambito familiare o di lavoro, offrendo sostegno e orientamento formativo, anche per accrescere la propria autonomia e indipendenza economica.

Il corteo degli studenti del “Marconi”

Intanto il Comune ha provveduto alla distribuzione sul territorio di una locandina con l’invito a chiamare, in caso di necessità, il numero gratuito 1522, attivo 24 ore su 24, al quale ci si può rivolgere nel caso si sia vittime di violenza o stalking.

Nella mattinata si è tenuto anche un corteo rumoroso promosso dall’Istituto Marconi al quale hanno partecipato gli studenti, gli insegnati, gli assessori Valentina Mozzoni, Stefano Pellegrini e la consigliera comunale Laura Lencioni.

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