“L’amore è la base di ogni rapporto. Ma l’amore di costruisce cantando, ascoltando, sentendo… come si può costruire questo se a scuola l’alunno e l’insegnante, il giovane e il vecchio, il frutto e l’albero non riescono a dirsi neanche buongiorno”: è uno dei pensieri che gli studenti dell’istituto “Don Lazzeri – Stagi” hanno lasciato in Municipio al termine dell’iniziativa organizzata dal Comune di Pietrasanta, attraverso la Presidenza del consiglio, in occasione della Festa della Toscana, quest’anno dedicata alla figura di Don Lorenzo Milani e che l’amministrazione ha celebrato con la mostra “Gianni e Pierino. La scuola di Lettera ad una professoressa”, allestita nell’atrio del palazzo comunale (visitabile fino a giovedì 14 dicembre) e un momento di confronto al quale hanno partecipato, oltre alle autorità cittadine, anche il professor Luigi Lippi della Fondazione “Don Milani” e il presidente della Consulta del Volontariato, Andrea Galeotti.
“Oggi – ha accolto la comunità scolastica il vicepresidente del consiglio comunale, Antonio Tognini – ricordiamo che il 30 novembre 1786 l’allora Granduca Pietro Leopoldo di Lorena abolì la pena di morte: un gesto innovativo ma che, all’epoca, non venne riconosciuto come tale. E’ per questo che la Regione Toscana decise di rappresentare la sua festa proprio in questo giorno, affiancando ogni anno temi di attualità che affondino radici nel passato. I temi introdotti da Don Milani nel suo percorso di formatore educativo sono, ancora, oggi molto attuali ed è per questo abbiamo pensato di valorizzarli anche con un concorso aperto a scuole e giovani videomaker”.
“Il tema della legalità era uno dei punti essenziali del pensiero di Don Milani – così il segretario comunale, Marco Petri – un concetto che può essere declinato in tanti modi. Ci tenevo a ricordarlo a voi ragazzi che siete protagonisti del futuro: guardate anche al passato, per imparare la lezione e i valori tramandati dal pensiero di Don Milani perché sono universali, valori nei quali potete trovare quei principi che vi aiuteranno nella vostra vita sia come persone, sia come cittadini”.
“La didattica è uno degli aspetti che ha segnato l’esistenza di Don Milani – ha ricordato il professor Luigi Lippi – nell’immediato Dopoguerra fu inviato in una parrocchia a San Donato di Calenzano e successivamente a Barbiana, un paesino sperduto sulle colline del Mugello dove in tutto c’erano circa 120 persone, un ambiente di contadini al limite della sopravvivenza. Don Milani scelse di mettersi dalla parte di queste persone e capì che, prima di fare il prete, c’era bisogno di formare quelle persone e renderle consapevoli e capaci di fare scelte, attraverso l’istruzione. E iniziò con sei ragazzi in età da scuola elementare, che poi manderà alle scuole pubbliche a sostenere l’esame di idoneità come privatisti”.
“La nostra città è ricca di associazioni di volontariato che lavorano sul territorio – ha concluso Andrea Galeotti – e, come faceva Don Milani, cercano di dare assistenza alle persone in difficoltà e di renderle protagoniste attive nella società. Anche noi, come Don Milani che aveva iniziato il suo percorso con sei ragazzi, lo scorso anno abbiamo attivato le borse lavoro con sei persone e nel 2024 continueremo con questo progetto che ha portato frutti interessanti. Invito tutti voi a fare esperienza nelle associazioni perché, aiutare qualcuno, è la soddisfazione più grande”.
La giornata è stata intitolata “I Care, la Toscana dei valori umani e della lotta alle diseguaglianze a 100 anni dalla nascita di Don Milani”. “I Care” è anche il titolo del concorso pubblico aperto agli istituti superiori e ai videomaker under 25, promosso dalla Presidenza del consiglio del Comune per cortometraggi che portino a riflettere sulla figura di Don Milani e sulla modernità del suo pensiero nella Toscana odierna: i video, della durata massima di 2 minuti, devono essere in lingua italiana o sottotitolati in lingua italiana e inviati entro il 29 febbraio 2024 all’indirizzo presidente.consiglio@comune.pietrasanta.lu.it attraverso servizi di trasferimento file come WeTransfer, Filemail o JumboMail. La premiazione dei vincitori è in programma a marzo.