Stamattina si è svolta nel porto di Viareggio una esercitazione complessa, coordinata dal Comando della Guardia Costiera, durante la quale sono state testate le procedure operative in caso di incendio a bordo di un’unità navale ormeggiata in porto, l’evacuazione medica di un infortunato e le procedure antinquinamento degli specchi acquei in caso di sversamento di idrocarburi.
L’allarme si è attivato con la simulata ricezione di un allarme – per il tramite della Centrale Unica di Risposta 112 – alle ore 9 dalla Sala Operativa della Capitaneria di porto di Viareggio che, in pochi istanti, ha attivato le procedure di emergenza previste nel piano
antincendio portuale, assumendo il coordinamento delle operazioni. In conseguenza di un incidente occorso nella sala macchine di un mega yacht, ormeggiato nella darsena Europa, infatti, si era sviluppato un incendio nei locali della nave provocando l’ustione di due membri dell’equipaggio e la fuoriuscita di combustibile dalle casse del gasolio.
L’allarme è stato ricevuto anche dalla sala operativa del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Lucca e dalla centrale operativa del Servizio emergenza-urgenza dell’Asl Toscana Nord ovest, che hanno inviato in porto, rispettivamente, le squadre antincendio del
Distaccamento di Viareggio e due ambulanze della Misericordia e della Croce Rossa di Viareggio, con personale paramedico qualificato. Sul posto si è recato direttamente il Comandante della Capitaneria di Porto, Silvia Brini, che ha disposto, per motivi di sicurezza, l’interdizione di un’ampia zona circostante l’unità navale, sia a terra – avvalendosi della preziosa collaborazione del Comando della Polizia Municipale – che a mare, mediante l’impiego delle motovedette della Guardia Costiera, che hanno regolato i movimenti delle unità navali negli specchi acquei ed agevolato le operazioni di raffreddamento della nave.
Il personale dei Vigili del Fuoco, dopo aver valutato con i militari della Capitaneria le modalità di ingresso a bordo della nave, hanno raggiunto i membri dell’equipaggio infortunati – due figuranti volontari dell’Associazione Misericordia – consentendo al personale paramedico di poter intervenire in sicurezza, ed eseguire le procedure di evacuazione. Nel frattempo i Vigili del Fuoco hanno completato le operazioni di spegnimento dei focolai soprattutto all’interno della sala macchine della nave.
Oltre alle procedure antincendio, sono state testate quelle previste nel Piano Operativo Locale antinquinamento in caso di spandimento – simulato – di gasolio sulla superficie
marina della darsena Europa. Le motovedette della Guardia Costiera hanno circondato l’area utilizzando le panne galleggianti che fungono da vere e proprie barriere che impediscono agli idrocarburi di espandersi ulteriormente. La fase di rimozione del gasolio è
stata poi eseguita mediante l’utilizzo di fogli oleoassorbenti ed altri materiali certificati per
tale scopo, messi a disposizione dalla Società Hobby e con l’ausilio del rimorchiatore portuale Rebecca e del personale tecnico della Next Yacht Group, nella cui area in concessione si è svolta l’intera esercitazione.
A termine dell’esercitazione è stato organizzato dalla Guardia Costiera un debriefing operativo con tutti i soggetti intervenuti per valutare i tempi di risposta, analizzare le procedure e i flussi di comunicazione tra le squadre operative di intervento. Il Comandante
della Capitaneria di Porto, Capitano di Fregata Silvia Brini, si è ritenuta soddisfatta degli esiti dell’attività ed ha ringraziato tutti i soggetti intervenuti per la professionalità e la sinergia mostrate nelle numerose fasi dell’esercitazione.