La Conferenza delle donne democratiche della Versilia prende posizione dopo aver letto sulla stampa l’episodio avvenuto nel nostro territorio, nel comune di Pietrasanta, dove una trentaduenne è stata aggredita brutalmente da un uomo quarantaquattrenne, secondo quanto riportato dalle cronache, per un rifiuto ad avances di tipo sessuale.
“La donna è riuscita a mettersi in salvo chiamando aiuto, ma che cosa sarebbe successo se nessuno l’avesse soccorsa? – afferma la Conferenza – Saremmo di nuovo ad aggiornare la lista dei femminicidi che si allunga ogni giorno? Contrastare il fenomeno è un impegno civico essenziale, per questo sollecitiamo un intervento su più fronti: sicuramente su quello formativo che educhi le giovani generazioni al rispetto dell’altro, chiunque esso sia, alla parità di genere, all’educazione all’affettività, dall’altro a non minimizzare i segnali di pericolo, prima di tutto da parte delle donne stesse, che non debbano temere di confidarsi e chiedere aiuto. Anche le forze dell’ordine devono fare loro parte, non sottovalutando le denunce che ricevono, così come a livello legislativo l’adozione del braccialetto elettronico ci pare un passo avanti”.
“Siamo così convinte di poter migliorare le cose che siamo state in prima linea perché, anche in Versilia, affinché il numero nazionale di emergenza 1522 fosse stampato negli scontrini delle farmacie pubbliche e private e siamo riuscite ad ottenerlo – conclude la nota – . Adesso abbiamo sollecitato tutti i consigli comunali a sostenere una mozione sulla violenza di genere, mozione che è stata già votata all’unanimità a Camaiore, Massarosa e Pietrasanta, e alla quale si sta lavorando negli altri comuni versiliesi, con nostra grande soddisfazione. Non solo il 25 novembre, ogni giorno è importante per aiutare la donne a liberarsi da abusi e violenze e la comunità tutta deve farsene carico”.