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venerdì, Novembre 22, 2024

Porto insabbiato, Malfatti: “Non siamo soddisfatti dell’incontro con Giani”. Manifestazione dei pescatori

“Non siamo soddisfatti dell’incontro che abbiamo avuto con il presidente Giani, pensavamo che venisse con delle soluzioni e invece ad oggi abbiamo capito che non c’è soluzione al problema. Per questo domani abbiamo deciso di organizzare una manifestazione con le barche al porto di Viareggio. L’inizio è alle ore 9. La gente è esasperata, facciamoci sentire”.

Così interviene Alessandra Malfatti, presidente della Cittadella della Pesca e consigliera di Confcooperative Fedagripesca Toscana, in seguito alla tragedia sfiorata al Porto di Viareggio, dove un peschereccio si è scagliato contro gli scogli

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“Con la protesta vogliamo far capire che la situazione è davvero difficile – ha aggiunto -. Ci sono persone che stanno perdendo il posto di lavoro. Serve una soluzione concreta sul problema dell’insabbiamento del Porto, l’area è ora pericolosa e quindi il problema di sicurezza è evidente”.

“Alla Regione faccio un appello – ha concluso Malfatti -. Prendiamoci qualche giorno per valutare ma poi troviamo una soluzione che sia concreta, che permetta di riacquistare l’operatività che abbiamo perduto”.

Il peschereccio incagliato al porto di Viareggio (foto dalla pagina Facebook della Cittadella della Pesca)

“La protesta è l’unica arma che ci rimane – si legge sulla pagina Facebook della Cittadella della Pesca – dopo che per due mesi abbiamo invano segnalato a chi di dovere che le condizioni dell’imboccatura erano del tutto incompatibili con la navigazione in sicurezza e che gli interventi messi in campo erano inadeguati e non risolutivi”.

“La tragedia sfiorata del Vincenzo Milù è solo l’ultimo e il più eclatante di una serie di episodi che si sono verificati a partire dalla mareggiata di novembre – prosegue l’intervento – : il lavoro in sicurezza è un diritto per i pescatori, non una gentile concessione di qualche ente. Per questo rivolgiamo un appello alla Regione: prendetevi pure un paio di giorni per ulteriori valutazioni ma poi trovate e mettete in campo una soluzione concreta, efficace e rapida per farci tornare a lavorare in sicurezza”.

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