L’incremento di furti e tentati furti in Versilia fa alzare la guardia anche nel comune di Seravezza. La maggior parte delle effrazioni nelle abitazioni si è verificato sul territorio pietrasantino, in particolare a Strettoia, ma qualche caso è registrato anche in località Cafaggio e lungo il Bonazzera, nella parte ricadente su Seravezza.
Dinanzi a questo scenario che sta destando una crescente preoccupazione nei cittadini, il sindaco Lorenzo Alessandrini invierà nelle prossime ore una lettera al Prefetto di Lucca, per chiedere un incremento dei controlli sul territorio.
Di pari passo sono in corso costanti contatti con le forze dell’ordine che, nei limiti del personale a disposizione, stanno svolgendo un grande lavoro di controllo delle aree maggiormente sensibili.
Operazioni nelle quali sono impegnati anche gli agenti della Polizia Municipale che, coordinati dal comandante Mauro Goduto, stanno aumentando i pattugliamenti per scoraggiare i malviventi che sembrano aver preso di mira il territorio.
A fronte dei numerosi scassinamenti e furti, l’appello del sindaco Alessandrini si affianca a quello del collega di Pietrasanta ed è di denunciare sempre furti o tentativi, per far sì che forze dell’ordine e Prefettura possano disporre di un quadro chiaro della situazione, anche ai fini di un potenziamento del personale in queste zone.
“Questa mattina mi sono confrontato con il sindaco di Pietrasanta Alberto Giovannetti – spiega Alessandrini – per organizzare a breve un incontro di coordinamento che ci permetta di avviare le necessarie azioni finalizzate a un potenziamento dei controlli e a ripristinare la tranquillità dei cittadini, comprensibilmente preoccupati da questo aumento di furti. Il fatto che il fenomeno sia al momento molto limitato nel nostro comune non è un motivo sufficiente per abbassare la guardia, bensì per incrementare la prevenzione”.
Il sindaco sottolinea anche quanto sia fondamentale la collaborazione dei cittadini per aiutare le forze dell’ordine con segnalazioni utili e pertinenti a scovare questa banda di rapinatori.
“La partecipazione dei cittadini è importantissima – conclude Alessandrini –, oltre che nel rapporto con le forze preposte alla sicurezza, anche per costituire una rete di informazione e di comunicazione diretta, ad esempio attraverso le chat degli abitanti di una zona, che consentono un passa parola immediato nel caso sia ravvisata la presenza di malintenzionati”.