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venerdì, Novembre 22, 2024

Addio a Sandra Milo: debuttò sul palco della Versiliana nel 2021 all’età di 88 anni. Il cordoglio della Fondazione

La Fondazione Versiliana si unisce al cordoglio del Paese per la scomparsa di Sandra Milo, musa di Federico Fellini, attrice tra le più popolari del teatro e del cinema italiano e icona assoluta dello spettacolo.

“Ho avuto il grande piacere di conoscere Sandra Milo nell’estate del 2021 – ricorda il presidente della Fondazione Versiliana Alfredo Benedetti – quando debuttò al nostro Festival all’età di 88 anni. Una donna di una simpatia travolgente, ironica e di animo raffinato. Aveva la vitalità di una ragazzina, la sua forza incredibile e il suo entusiasmo così contagiosi colpirono molto me come tutti quelli che qui da noi aveva incontrato. Raccontò di sentirsi felice ed emozionata, perché alla Versilia era molto legata avendo vissuto qui una parte importante della sua vita: ci ringraziò di averla coinvolta perché la Versiliana era per lei un teatro prestigioso con cui non si era mai confrontata e non vedeva l’ora. Nonostante avesse alle spalle una carriera straordinaria, costellata di premi e collaborazioni prestigiose, affrontò la sfida alla Versiliana con la stessa voglia di mettersi in gioco che hanno i ventenni. Lo spettacolo di cui lei fu un pilastro fu un vero spasso. Alla famiglia le nostre più sincere condoglianze.”

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Il presidente Alfredo Benedetti con sandra Milo

“Sandra Milo – ricorda Massimo Martini, consulente artistico della Versiliana – giunse da noi poco dopo aver ricevuto il David di Donatello alla carriera con “Ostriche e Caffè americano” di Walter Palamenga, di cui fu protagonista insieme alle Karma B e che proponemmo in prima nazionale. Per lei rappresentò quindi un duplice debutto perché fu anche la sua prima volta sul palco della Versiliana. Diede prova di essere una straordinaria professionista, una grande interprete, ma anche una donna di spirito e di grande umanità. Nonostante la sua grande popolarità, era festosa e disponibile con tutti. Divertente e leggero, quello spettacolo fu un inno alla leggerezza e alla femminilità, in un momento in cui l’Italia stava vivendo uno dei suoi periodi più tormentati, quello dell’uscita da Covid e dal lockdown. Sandra Milo fu straordinaria interprete non solo di quel testo, ma anche di quella voglia di rinascita, di vita e di socialità che nel nostro paese era in quel momento ambita e preponderante. Ci stringiamo quindi oggi attorno alla famiglia e ci uniamo al dolore di tutto il mondo dello spettacolo per la scomparsa di una delle sua più amate protagoniste.”

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