Con la consegna del cantiere all’impresa Casanova Next Srl, è iniziata ufficialmente l’opera di rigenerazione architettonica e funzionale dello stabile ex Camp, a Pietrasanta. Un progetto da 5 milioni e 479 mila euro, coperto per la quasi totalità da risorse Pnrr che trasformerà l’immobile di via Marconi in un hub d’inclusione rivolto a giovani creativi e pronto ad accogliere iniziative artistiche e culturali.
“Nell’arco di un paio di settimane – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici, Matteo Marcucci – termineranno gli interventi di rimozione e smaltimento dei materiali rimasti all’interno dell’ex “Cooperativa di consumo” che sono iniziati a gennaio, quindi partirà la messa in opera vera e propria del progetto di rigenerazione urbana che dovremo concludere entro il 31 marzo 2026”. Il lavoro di “pulizia” dello stabile, su circa 3000 metri quadrati di superficie e condotto parallelamente alla sanificazione degli spazi, ha portato a raccogliere, finora, 8 tonnellate di guano, 18 di legname e 5 di ingombranti vari ed è stato preceduto dalla messa in sicurezza, terminata lo scorso dicembre, di sculture e altri elementi di rilevanza storico-artistica che erano “ricoverati” all’interno.
“Consolidamento delle fondazioni, rifacimento della copertura, restauro degli intonaci interni ed esterni, sostituzione degli infissi, tinteggiature, tutte le opere di impiantistica e controsoffitti – ha elencato ancora Marcucci – sono gli interventi che vedremo da qui ai prossimi 600 giorni. Al termine avremo una galleria che ci aprirà innumerevoli opportunità di livello artistico, espositivo e anche sociale, perché il complesso potrà accogliere organizzazioni che si occupano di salute, sicurezza, protezione ambientale, discriminazioni e disuguaglianze. Un ringraziamento doveroso ai nostri uffici e un augurio di buon lavoro all’impresa che, ora, dovrà dare gambe a questo progetto”.
“Una grandissima sfida – ha aggiunto Antonio Tognini, vicepresidente della commissione consiliare lavori pubblici – per riportare in vita una struttura che è nel cuore di Pietrasanta, in senso sia logistico, trovandosi alle porte del centro storico, sia affettivo, perché da qui è passata un pezzo di storia della nostra comunità: restituiremo alla città spazi che, finora, sono rimasti sigillati e inaccessibili, sperimentando anche metodologie innovative e inclusive per dare ancora più valore al senso di identità e di appartenenza a questi luoghi”.
Esempio di archeologia industriale degli anni Venti del Novecento, l’ex Camp si compone di un insieme di fabbricati a carattere produttivo di cui il principale è l’edificio nato come magazzino nel 1928, per supportare l’espansione dell’attività e l’incremento della produzione e commercializzazione di merci. Il progetto di recupero elaborato dall’amministrazione comunale conserva l’impianto originario, composto da due blocchi di fabbrica paralleli e uno spazio centrale che sarà riconvertito in una galleria urbana per potenziare e incrementare le esperienze artistiche sul territorio (come mostre temporanee, convegni e altri eventi) ma anche accogliere funzioni d’uso quotidiano (book shop, servizi e attività d’informazione e formazione) aperte a prescindere dalle iniziative via via organizzate.