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venerdì, Novembre 22, 2024

Fattori, Boldini, Nomellini e altri ancora. Donata la collezione Scola Camerini alla Fondazione CRL

Fattori, Boldini, Nomellini e ancora Borrani, Lega, Sernesi e molti altri. Sono solo alcuni dei pittori di punta della collezione donata alla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca dalla signora Diamantina Scola-Camerini, che va ad arricchire la già notevole raccolta dell’Ente.

Stiamo parlando infatti di oltre 180 ‘pezzi’ di svariate dimensioni, tra i quali spiccano ventiquattro opere di Giovanni Fattori, otto di Giovanni Boldini, sei di Silvestro Lega, e ben quindici di Plinio Nomellini. Ma l’elenco potrebbe proseguire con Galileo Chini, Odoardo Borrani, Oscar Ghiglia, Eugenio Cecconi e, ovviamente Vincenzo Giustiniani.

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A quest’ultimo infatti, nonno della signora Diamantina Scola-Camerini, si deve la costituzione del nucleo fondamentale della collezione. Appassionato, artista lui medesimo, il Conte Giustiniani seppe intuire il valore e la particolarità dei protagonisti della ‘Macchia’ creando un corpus di opere variegato ma coerente, in cui valorizzare, oltre ai già celebrati, anche artisti ancora oggi poco conosciuti ma comunque notevoli interpreti di una fase ‘eroica’ della pittura toscana e internazionale.

Barche da pesca alla fonda di Giovanni Fattori

Di grande impatto è la tela di Fattori raffigurante Barche da pesca alla fonda, nella sua scala di grigi e azzurri, tra cielo e mare; preziose le piccole ‘perle’ di Boldini, come la Leopolda Banti alla spinettaLa vagliatura del grano o il Vecchio contadino, che nel formato minuto valorizzano ancora di più il tocco cristallino dell’autore. Suggestiva la Barca sull’Arno di Telemaco Signorini, e ancora i piccoli paesaggi del Nomellini o le scene intime e vibranti di Silvestro Lega.

Leopolda Banti alla spinetta di Giovanni Boldini

“Per la Fondazione – ha spiegato il presidente Marcello Bertocchini – è motivo di grande orgoglio aver ricevuto dalla signora Diamantina Scola-Camerini non solo la sua importante collezione, ma soprattutto un’attestazione di fiducia, che ha riposto nella Fondazione come promotrice di cultura e divulgatrice di bellezza. Sarà infatti nostro compito conservare e valorizzare questo patrimonio come merita, consentendo di fatto la fruizione di una raccolta sostanzialmente inedita.”

Un paesaggio di Plinio Nomellini

Le opere infatti andranno ad arricchire la selezione che diventerà collezione permanente del futuro polo espositivo all’ex Cinema Nazionale e, più nell’immediato, saranno protagoniste di iniziative volte a far conoscere questo tesoro, sinora nascosto, a un pubblico sempre più ampio. Non resta che rimanere sintonizzati, a breve ci saranno novità.

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