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venerdì, Novembre 22, 2024

Banca Progetto e Circularity aiutano le imprese a integrare i principi di sostenibilità nei modelli di business

Banca Progetto, banca digitale specializzata nei servizi dedicati alle piccole e medie imprese italiane e alla clientela privata da sempre impegnata nella sostenibilità sia ambientale sia sociale, ha siglato una partnership con Circularity, start-up innovativa e Società Benefit dedicata all’economia circolare che accompagna le imprese in tutte le tappe del percorso verso l’integrazione dei principi ESG nel proprio modello di business. L’acronimo inglese ESG indica tutte le tematiche che rientrano nei pilastri su cui è fondata la sostenibilità, ovvero ambiente (Environmental), Sociale (Social) e Governo societario (Governance).

Circularity è la prima piattaforma pensata per le aziende che raggruppa in un unico luogo tutti gli strumenti utili ad integrare la sostenibilità ambientale nel proprio business: formazione, tool di misurazione e consulenza tecnico-strategica per l’economia circolare e le tematiche ESG. Circularity è la prima piattaforma tecnologica di collaborazione peer to peer che riunisce in un vero e proprio ecosistema tutti gli attori coinvolti nell’economia circolare per scambiare materiali da riutilizzare nei processi di produzione, tracciare e rendere trasparenti i flussi dei materiali. L’obiettivo è supportare le imprese, nella transizione verso modelli e processi di produzione e consumo circolari.

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Con BusinessPlace le aziende clienti di Banca Progetto rimangono sempre aggiornate sui propri finanziamenti e consultano la sezione dedicata ai prodotti e servizi selezionati a misura di Piccola Impresa.

L’accordo prevede che le aziende registrate su BusinessPlace possano accedere anche alla proposta di Circularity. Grazie a questa partnership i Clienti di Banca Progetto possono usufruire di una serie di servizi ad hoc appositamente creati e di un pacchetto ‘all inclusive’ a condizioni economiche agevolate che include:

  • Piattaforma di simbiosi industriale per la valorizzazione dei rifiuti industriali
  • Informazione approfondita sull’impatto ambientale dell’attuale gestione dei rifiuti
  • Tool digitali per la rendicontazione delle proprie performance ESG e per la misurazione del proprio livello di circolarità
  • Corsi di formazione online e webinar dedicati ai temi della sostenibilità.

L’economia circolare è oggi, con l’aggravarsi della crisi climatica e di quella ecologica, un tema fondamentale per un’azienda che inevitabilmente produce scarti che devono essere ridotti e riciclati, anche perché l’Unione Europea è sempre più incalzante sul tema. Secondo il ‘Rapporto sull’Economia Circolare in Italia’ del 2023, il nostro Paese si conferma leader tra le più grandi economie europee con una quota di riciclo complessivo del 72%, anche se non mancano diversi campanelli di allarme perché peggioriamo su alcuni indicatori chiave come il tasso di uso circolare della materia e la produttività delle risorse. Insomma c’è ancora tanto da fare, in primis creare consapevolezza verso l’importanza del riciclo.

Camilla Colucci, CEO e Co-founder di Circularity

“Il nostro approccio è quello di porci come ESG Manager all’interno delle nostre Aziende clienti con l’obiettivo di supportarle ad attivare iniziative concrete e misurabili per ridurre il proprio impatto ambientale e migliorare le performance di circolarità e sostenibilità – spiega Camilla Colucci, CEO e Co-founder di Circularity – . A tal proposito, riteniamo che l’iniziativa di Banca Progetto sia di grande valore: per noi sarà un privilegio poter accompagnare le PMI facenti parte del suo ecosistema in un percorso di transizione ecologica”.

“Siamo entusiasti di questo accordo – ha affermato Paolo Fiorentino, CEO di Banca Progetto – , abbiamo conosciuto il team di Circularity, realtà giovane e dinamica, e siamo stati conquistati dal loro approccio e dalle loro idee che hanno permesso di creare una realtà unica nel suo genere oggi in Italia. Vogliamo essere una piattaforma di riferimento per le piccole e medie imprese italiane e abbiamo la responsabilità di accompagnarle in un percorso di transizione verso un modello di business sempre più sostenibile, condizione ormai imprescindibile”.

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