Nel giro di due settimane la situazione della Sanac di Massa si è ribaltata e nei prossimi giorni si attendono notizie ancora più importanti all’interno della filiera dell’acciaio legata allo stabilimento ex Ilva di Taranto. Ed è su questo fronte unito con il metalmeccanico che martedì il segretario della Uiltec Toscana Nord, Massimo Graziani, ha incontrato il segretario nazionale Uilm, Rocco Palombella, alla presenza del segretario Uil area nord Toscana, Franco Borghini, e della Rsu Sanac, Paolo Faggioni, a margine del direttivo regionale della categoria dei metalmeccanici che si è svolto nello stabilimento Kme Italy di Fornaci di Barga.
“Il segretario Palombella – spiega Graziani – ha confermato che la battaglia della Sanac per il sindacato è la stessa dell’ex Ilva di Taranto, un lavoro che dobbiamo fare gomito a gomito fra confederale Uil e le sigle Uilm e Uiltec perché Acciaierie d’Italia e Sanac sono destini che s’incrociano, uniti in quello che deve essere il futuro della filiera italiana dell’acciaio”.
E il segretario generale della Uilm ha confermato che rispetto a due settimane fa ora le prospettive sono del tutto diverse: “Circa 15 giorni fa nessuno avrebbe avuto grandi speranze se non l’attesa dell’evoluzione di una gara di vendita tutta da valutare. Ora, però, gli sviluppi sono positivi – prosegue Graziani -. Il commissariamento di Acciaierie d’Italia da parte del Governo apre spiragli prima impossibili e Palombella è certo che a breve avremo notizie ancora più importanti e forse rassicuranti. Dobbiamo attendere il nuovo piano industriale per l’ex Ilva e il rilancio produttivo del sito che, nelle intenzioni del Governo, dovrebbe mettere al centro la filiera italiana il che significa rimettere in corsa Sanac per gli ordini”.
“Di certo – sottolinea Graziani – si è messa la parola fine all’esperienza di Arcelor Mittal che ha portato ai minimi termini lo stabilimento di Taranto. In questo quadro, la proposta di acquisizione da parte del gruppo Beltrame potrebbe arrivare nel momento giusto e al posto giusto, se avranno la voglia e la capacità di sfruttare la congiuntura. Si aprono scenari e opportunità di nuovo lavoro, di produzione, in Italia prima di tutto. Dovremmo aggiornarci fra un paio di settimane – conclude – con la garanzie che in questa battaglia i nazionali di Uiltec e Uilm lavorano sullo stesso binario anche per evitare gli errori del passato”.