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sabato, Novembre 23, 2024

8 marzo, Confartigianato Donne invoca la parità di genere. Confagricoltura: “Sempre più donne nel settore”

“L’Italia è all’ultimo posto in Europa per il tasso di occupazione femminile. Molti i diritti che troppo spesso rimangono sulla carta, è urgente in particolare costruire un welfare che sia davvero a misura delle esigenze delle donne”. Lo ha voluto ricordare Stella Bevilotti, presidente di Confartigianato Donne Impresa Toscana, in occasione della Giornata Internazionale della Donna che si celebra l’8 Marzo.

L’Ufficio Studi di Confartigianato ha rilevato che in Italia l’imprenditorialità femminile è in forte crescita. Il tasso di crescita del lavoro indipendente femminile è superiore alla media europea: nel 2023 si è attestato al +2% a fronte dell’1,3% dell’Ue e della crescita zero del lavoro autonomo maschile. L’imprenditoria femminile contribuisce in modo importante a dare occupazione e a costruire un futuro di sviluppo per il nostro Paese.

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Oggi le donne possono realizzare le proprie aspirazioni ma c’è ancora molto da fare per abbattere gli stereotipi di genere e gli ostacoli presenti nel mercato del lavoro. Per Stella Bevilotti: “Nonostante le donne italiane siano in Europa le più attive per ciò che riguarda le aperture di nuove imprese ed attività, in Italia ancora esiste un grande gap nell’ambito di retribuzioni e pensioni. È il momento di andare avanti, di guardare a questo argomento con occhi nuovi, di focalizzare il problema salariale – anche e soprattutto per le lavoratrici dipendenti – e di prendere atto del fatto che le donne continuano ad occuparsi della famiglia, dei bambini, degli anziani e di tutta la gestione familiare”.

Per la presidente la Regione Toscana ha pubblicato bandi e progettualità interessanti dal punto di vista della conciliazione vita/lavoro, ma non basta. Per Stella Bevilotti: “La parità di genere si fonda sul riconoscimento culturale, sociale ed economico dell’impegno delle donne. Chiediamo che diventino strutturali sia gli interventi fino ad oggi introdotti che altri, quali ad esempio la detraibilità fiscale delle spese sostenute per la cura della famiglia e dei familiari. Il sostegno all’imprenditoria femminile diventi a tutti gli effetti, un pilastro delle politiche delle istituzioni”, conclude la presidente regionale di Confartigianato Donne Impresa.

Di diverso tenore l’opinione di Martina Rusconi-Clerici, presidente di Confagricoltura Donna Toscana, che traccia un bilancio dell’impegno femminile in agricoltura in vista della Festa dell’8 marzo. “Rompiamo il pregiudizio delle donne assenti in agricoltura, ci sono e sanno farsi valere – afferma – . Parlando di agricoltura ci si riferisce a diversi settori collegati tra loro, la visione legata unicamente al lavoro dei campi è ormai anacronistica, anche se rimane chiaramente fondamentale. Adesso si può parlare di gestione d’impresa a tutto tondo e noi donne siamo presenti come dimostrano i bandi di sviluppo agricolo ‘rosa’ andati polverizzati”.

“Spesso il mondo femminile presenta un’attitudine vera nell’accoglienza e nel rapporto con le persone – continua Rusconi-Clerici –. Un dato molto forte in Toscana è quello delle donne che gestiscono gli agriturismi. Nel panorama toscano si parla quasi sempre di piccole-medie imprese e spicca la capacità femminile di svolgere più mansioni”.

“Nel lavoro manuale – conclude Rusconi-Clerici – le donne formano una parte fondamentale delle squadre durante la raccolta delle olive, un mestiere molto faticoso. Viticoltura e olivicoltura sono settori in forte crescita femminile”.

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