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venerdì, Novembre 22, 2024

Viareggio ricorda il miracolo della liberazione dalla peste. Al Santuario le celebrazioni della SS. Annunziata

Ricorrendo la festività della SS. Annunziata durante la settimana Santa, l’omonima Arciconfraternita e mons. Antonio Tigli, rettore del Santuario, sono venuti nella determinazione di spostarla a dopo Pasqua con celebrazioni che inizieranno domenica 7 aprile e si concluderanno lunedì 15.

Così, a breve distanza da quelle celebrate per la Triennale del “Gesù morto” del venerdì Santo, il Santuario della SS. Annunziata si troverà nuovamente al centro della vita religiosa della città. Sarà quindi una settimana nel corso della quale la più antica chiesa di Viareggio – in origine dedicata a San Pietro ed oggi gratificata come “Oasi di preghiera” – ad iniziativa dell’Arciconfraternita della SS. Annunziata, che la gestisce con il rettore monsignor Antonio Tigli, non solo sarà sede delle solenni celebrazioni della principale patrona della città, ma anche della ricorrenza del “Voto di Comune” in ricordo dell’evento del 15 aprile 1780, cioè del giorno in cui Viareggio venne miracolosamente liberata dalla peste.

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I festeggiamenti inizieranno quindi domenica 7 con la celebrazione di una messa alle ore 10, mentre la sera alle 21 verranno cantati i Vespri solenni cui seguirà la tradizionale processione, nell’occasione presieduta dall’Arcivescovo di Lucca mons. Paolo Giulietti. Processione che, animata dalla Filarmonica di Torre del Lago, farà il seguente percorso: via Regia, Burlamacchi, Piazza Sant’Antonio – dove verrà impartita la benedizione del mare – Sant’Antonio, di nuovo Regia e rientro in chiesa. I lumini per la luminaria lungo le strade percorse sono a disposizione nel Santuario.

Lunedì 8, giorno della Solennità della SS. Annunziata, una prima messa verrà celebrata alle ore 10, mentre alle 17,30 ci sarà la recita del Rosario e il canto dei Vespri. Alle ore 18 infine Messa solenne concelebrata dai sacerdoti della città e presieduta dall’Arcivescovo mons. Paolo Giulietti. Sarà animata dalle Corali “Ave Maria” e “Giacomo Puccini”, ambedue dirette dal maestro Marco Trasatti.

Martedì 9 aprile alle ore 10 ci sarà una Messa in suffragio dei confratelli, consolle e benefattori defunti, mentre domenica 14 alle ore 16 sarà tenuto un concerto d’organo – strumento recentemente restaurato nella parte fonica – da parte degli allievi della scuola musicale “Don Gino Graziani”. Questo il programma:

  • Paolo Domenici: Girolamo Gavazzoni (1506/21 – dopo 1577) “Ave Maria Stella”.
  • Alessandro Sandretti (1928/2001) “Preludio al Corale Mistero della Cena”.
  • Paolo Domenici: “Preludio al Corale: O Haput voll Blut und Wunden” e “Fuga su di un tema di Puccini”.
  • Ezio Landucci: Giuseppe Gherardeschi (1759/1815) “Versetto solenne P.VI, 11, nr. 2, Adagio” e Anonimo del XVIII secolo “Ite Missa est” (dalla messa piana per organo).
  • Emilio Del Bianco: Johan Sebastian Bach (1685/1750) “Preludio e fuga in Do Maggiore BWV 531”.
  • Francesca Cucchi: Johan Sebastian Bach (1685/1750) “Concerto II (da Antonio Vivaldi op. III in La minore BWV 393”.

Il tutto si concluderà lunedì 15, ricorrenza del già citato evento miracoloso del “15 aprile 1780” con una messa celebrata alle ore 10.

Mario Pellegrini

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