Si è riunito il consiglio territoriale per Lucca e Massa Carrara della Uiltec Toscana Nord per fare il punto della situazione sull’attività sindacale nelle due province nel settore tessile, energia e chimica. Una riunione che ha messo insieme i 30 delegati che fanno parte del direttivo nella sala congressi dell’hotel Eden a Cinquale alla presenza del segretario territoriale, Massimo Graziani, e del segretario regionale Uiltec Toscana, Claudio Di Caro.
“E’ stata un’occasione per fare il punto politico e analitico della situazione – spiega la Uiltec – . Il nostro sindacato si dimostra in ottima salute, sotto il profilo del bilancio e per l’attività che svolge. E’ stato inoltre il modo per incontrare tutti i 30 delegati che fanno parte del direttivo e fare il punto sulle vertenze attive”.
Una su tutti, soprattutto sul territorio apuano, la Sanac. La recente notizia di una possibile ripresa degli ordini dallo stabilimento ex Ilva di Taranto, tramite Acciaierie d’Italia, lascia un cauto ottimismo: “Sarà sicuramente il tema che metteremo al centro dell’incontro previsto mercoledì in videoconferenza con i nuovi commissari nominati dal Governo, che sono gli stessi di Acciaierie d’Italia – prosegue Graziani -, dai quali ci aspettiamo risposte e chiarimenti. Da anni chiediamo che ripartano gli ordini da Taranto perché sono il primo elemento per rilanciare il futuro di un’azienda che ha pagato, e sta ancora pagando, un prezzo troppo alto. C’è inoltre da evidenziare la situazione positiva di Kedrion che sta tornando di nuovo a essere determinante per l’occupazione nella zona della Garfagnana e in tutta la Lucchesia”.
Tema centrale della discussione, inoltre, la sicurezza sul lavoro anche a seguito dello sciopero di Cgil e Uil dell’11 aprile. “Riporta al centro una battaglia della Uil – ha evidenziato Di Caro -, zero morti sul lavoro. E’ uno dei problemi più grandi in Italia. Il Governo deve metterlo al centro della propria agenda. I cinque morti nel cantiere Esselunga hanno evidenziato il problema della sicurezza, dei subappalti a cascata che non permettono di sapere chi in un determinato momento sia nel cantiere né di verificare che sia tutto in regola. Sicurezza che si lega al mondo delle tutele – conclude il segretario Uiltec Toscana -, del salario che deve essere dignitoso e congruo al lavoro per permettere di scegliere sempre la sicurezza”.