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sabato, Novembre 23, 2024

Un bagnino ogni 80 metri: confronto tra Capitaneria di porto e Cgil sull’Ordinanza di Sicurezza Balneare

Ieri (mercoledì 17 aprile) il Comandante della Capitaneria di porto di Viareggio, Capitano di Fregata Silvia Brini, ha ricevuto il segretario generale Filcams Cgil di Lucca, Massimo Dinelli, e la segretaria della Cgil di Lucca, Daniela Ricchetti, in rappresentanza delle lavoratrici e lavoratori del comparto turistico balneare.

L’incontro, richiesto dai sindacati, si è svolto in un clima di reciproco ascolto e spirito costruttivo ed ha analizzato sia le molteplici criticità rilevate dal sindacato sulle attività legate al turismo balneare, con particolare attenzione alla tutela del lavoro, sia le considerazioni rappresentate dall’Autorità Marittima in ordine ai profili di specifica competenza. I temi sono stati trattati nella loro interezza, prendendo atto delle reciproche posizioni.

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Il Comandate Brini ha ribadito che l’Ordinanza di Sicurezza Balneare 2024 è, in ogni sua parte, conforme alle vigenti disposizioni nazionali e regionali ed è stato rappresentato che la stessa, nel riportare il parametro del fronte mare a 80 metri, ha inteso riallineare tale misura al resto della costa toscana, in considerazione della pluriennale applicazione di questo parametro sul litorale di Viareggio e della Versilia e della carenza di oggettive criticità rilevate nel corso di tale periodo.

Il Comandante Brini ha altresì ribadito che l’Ordinanza definisce e determina quale requisito minimo necessario per l’apertura al pubblico degli stabilimenti balneari la presenza, con impiego esclusivo, di almeno un professionista abilitato al salvamento (bagnino) ogni 80 metri di fronte mare senza alcuna possibilità di deroga. Questa disposizione, pertanto, non vieta in alcun modo che lo stabilimento balneare possa già da ora dotarsi di più bagnini in ragione delle specifiche necessità, come peraltro risulta dalla consolidata esperienza. Inoltre il Comandante ha illustrato che la vigente Ordinanza di Sicurezza Balneare 2024 ha introdotto anche nuove misure di sicurezza come un unico orario di sorveglianza, la previsione di postazioni sopraelevate anche nei singoli stabilimenti balneari superiori ai 40 metri, il segnalamento di irregolarità o asperità dei fondali (come le buche) ed è stata esclusa la possibilità di piani collettivi fino a 100 metri di fronte mare nei giorni feriali del mese di maggio.

La Filcams Cgil, in virtù delle numerose testimonianze raccolte da parte di chi nel settore lavora con esperienza di decenni, ha fortemente rappresentato la necessità di porre attenzione al tema della riduzione dei metri del fronte mare di sorveglianza con l’obiettivo di rafforzare le misure di sicurezza ad alimentare la qualità del servizio turistico offerto. E’ stato concordato di proseguire il confronto con la possibile costituzione di un tavolo tecnico.

“In conclusione – si legge in una nota – l’incontro ha dimostrato attenzione ai temi esposti e la volontà di proseguire congiuntamente un dialogo costruttivo e sinergico”.

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