Duecento anni fa è stata eseguita a Vienna, per la prima volta, la Nona Sinfonia di Beethoven. Una ricorrenza che Lucca Classica celebrerà domani (25 aprile), nella seconda giornata del festival, con la trascrizione per pianoforte della sinfonia firmata da Listz proposta da Maurizio Baglini. Il concerto è in programma alle 21,15 nella chiesa dei Servi, e sarà anticipata dalla conversazione La Nona Sinfonia, attualità e necessità di un’utopia condotta dal musicologo Sandro Cappelletto: a dialogare con lui il giovane poeta e scrittore Davide Avolio e il fisico Guido Tonelli.
Questo il gran finale di una giornata che, fin dalle prime battute del mattino, è ricca di appuntamenti. Si parte con due concerti che porteranno l’attenzione del pubblico sui giovanissimi musicisti delle orchestre e dei cori delle scuole del territorio: il primo, alle 11, vedrà esibirsi nella chiesa dei Servi i violini e i violoncelli del laboratorio di musica per bambini dell’associazione Archibaleno; il secondo, alle 11,30 in San Francesco, avrà come protagonisti le voci, il pianoforte, l’ensemble di chitarre e quello di violini della scuola QuattroquArti.
I tormentati amori di Mimì, Tosca, Cio-Cio-San e Liù alle 12 stuzzicheranno i dubbi di una millennial nella piéce From Puccini with love diretta dal regista Nicola Fanucchi in Sala Ademollo a Palazzo Ducale. La recitazione sarà accompagnata dal canto lirico e dagli arrangiamenti originali alle musiche del maestro del Quintetto Lucensis. Alla stessa ora, nella chiesa di San Salvatore, si esibiranno gli allievi delle classi di canto del Conservatorio Boccherini, sulle note del repertorio di Mozart, Donizetti e Puccini. Il Conservatorio cittadino aprirà anche gli eventi del pomeriggio con l’esibizione alle 15, sempre nella chiesa di San Salvatore, di Giulia Santabarbara: per l’occasione saranno eseguiti brani di Beethoven e Chopin.
Alla stessa ora in Sala Ademollo il giornalista Oreste Bossini introdurrà il pianista Giuseppe Albanese nell’omaggio a tre compositori che condividono un anniversario: Janáček, nato 170 anni fa; Schönberg, nato 150 anni fa; Busoni, morto 100 anni fa.
Alle 16 l’orchestra della scuola Enrico Pea di Porcari porterà in San Francesco la fiaba musicale Dove regna Turandot, liberamente ispirata all’ultima opera di Puccini. La chiesa dei Servi invece, alle 16,30, ospiterà l’omaggio del Quartetto della Scala al centenario pucciniano: un appuntamento organizzato con il Centro studi Giacomo Puccini e la Fondazione Simonetta Puccini.
Un’altra ricorrenza, quella dei primi 60 anni di attività dell’Associazione musicale lucchese, segnerà il secondo giorno del festival. Alle 17,30 il Gruppo Maderna diretto da Remo Pieri proporrà al pubblico dell’auditorium Luigi Boccherini due prime esecuzioni assolute di musica contemporanea, una firmata da Bietti proprio su commissione di Lucca Classica e una da Taralli, precedute da composizioni di Neri e Giani Luporini.
L’incontro tra le architetture della cattedrale di San Martino e il flauto di Davide Del Freo, allievo di Filippo Rogai al Conservatorio di Lucca, è in programma per le 18,30 con musiche di Bach e Debussy. Alla stessa ora in Sala Ademollo il pubblico di Lucca Classica potrà ascoltare il racconto di Sandro Cappelletto sul giovane Beethoven accompagnato dal pianoforte di Marco Scolastra: il modo migliore per avvicinarsi al concerto serale nella chiesa dei Servi per celebrare i duecento anni dalla prima della Nona.
I biglietti possono essere acquistati online, sulla piattaforma Vivaticket http://luccaclassica.vivaticket.it/ita, o alla biglietteria del Teatro del Giglio. Per gli appuntamenti che non sono in prevendita, saranno allestite delle biglietterie direttamente nelle diverse sedi dei concerti. Il programma completo su www.luccaclassica.it.