Con la partecipazione appassionata di oltre sessanta fra studenti e insegnanti del liceo Chini-Michelangelo di Lido di Camaiore, protagonisti del concorso aperto a scuole e videomaker “I Care – L’attualità del pensiero di Don Milani nella Toscana contemporanea”, si sono concluse nella sala del consiglio comunale di Pietrasanta le celebrazioni legate alla Festa della Toscana, organizzate dal Comune attraverso la Presidenza del consiglio. Ad accogliere i ragazzi e i loro accompagnatori la presidente Paola Brizzolari, il vice Antonio Tognini, la presidente della commissione consiliare scuola Lora Santini, il segretario comunale Marco Petri e, in collegamento da remoto, Marta Carboni e Luigi Lippi della Fondazione Don Milani.
Motivo dell’incontro la proclamazione dei vincitori del concorso che proponeva la realizzazione di cortometraggi che portassero a riflettere sulla figura di Don Milani e sulla modernità del suo pensiero, nella Toscana di oggi. “I video che abbiamo avuto il piacere e l’onore di guardare – ha dichiarato la presidente Brizzolari, parlando ai ragazzi – sono una sintesi genuina delle vostre riflessioni ma soprattutto un dono prezioso, per noi. Perché i giovani, i bambini e in generale tutti coloro che agiscono d’istinto, mossi da empatia, solidarietà e onestà intellettuale, non possono che essere nostri maestri. Ho una sola raccomandazione, per voi: non permettete a nessuno di inquinare la vostra purezza e coltivatela sempre”. “Ogni volta che i ragazzi vengono qui, nella casa comunale – ha proseguito il vice presidente, Antonio Tognini – impariamo sempre una nuova lezione. Quella di oggi è l’attenzione e il rispetto che mantenete e riservate al lavoro dei vostri coetanei: non è una cosa banale, il vostro senso di partecipazione. Oggi ci ha fatto capire meglio come dobbiamo intercettare il vostro interesse”.
I tre video finalisti sono stati presentati dai loro stessi autori, piccoli gruppi appartenenti ad altrettante classi del liceo Chini: la Costituzione italiana, la guerra, la lotta alle disuguaglianze, la scuola “maestra di cittadinanza” e il senso di umanità sono stati gli argomenti più rappresentati e analizzati nei “corti”; temi che, come ha rilevato Marta Carboni, “vi uniscono al pensiero di Don Lorenzo, attraverso un filo invisibile, anche a distanza di tanti anni: lui ne parlava negli anni Cinquanta e Sessanta, quando voi non eravate ancora nati eppure oggi, nei vostri elaborati, ritornano tutti quanti, dimostrando la loro incredibile attualità”. “Si narra che Don Milani avesse sul comodino, oltre alla Bibbia, anche la Costituzione – l’intervento del segretario comunale, Petri – e lui diceva che mentre il testo religioso parlava soltanto ai cattolici, tutti invece erano chiamati a osservare la Costituzione e l’articolo 54 della Carta lo ribadisce. Per osservarla, però, non è importante solo ricordare quello che c’è scritto ma tradurre quotidianamente nella realtà, con il nostro comportamento, i valore sui quali essa si fonda”.
Prima della proclamazione dei vincitori, a tutti i presenti è stata consegnata una pen drive con i tre video finalisti e una copia del libro “La mia patria sono i poveri. L’obbedienza non è più una virtù” di Don Lorenzo Milani (2020, Mauro Pagliai Editore) in cui il giornalista Mario Lancisi guida alla lettura delle due lettere che portarono il prete toscano in tribunale, ricostruendo le ultime vicende della sua vita.
Alla fine la presidente del consiglio Brizzolari ha svelato la classifica: il video vincitore è stato quello della classe 5° BL; secondo gradino del podio per i ragazzi della 4° BL; terzo premio al lavoro della 5° CSU. Ai tre gruppi finalisti anche un piccolo premio in denaro, da investire in attività scolastiche.