“Dalla sera di lunedì 6 maggio la situazione nella discarica ex Cava Fornace fra Montignoso e Pietrasanta è sotto controllo. Lo smottamento dei terreni che ha provocato il cedimento di una piccola parte dell’argine non ha provocato ulteriori problemi: continuano da parte di tecnici e operai le operazioni di messa in sicurezza”. A parlare è Programma Ambiente Apuane, la società che gestisce l’impianto al confine fra la provincie di Lucca e Massa-Carrara, che fa il punto sulla vicenda all’indomani dell’accaduto.
“Gli sforzi – prosegue la società – sono in questo momento concentrati sulla parte operativa legata alla messa in sicurezza del fronte e a gestire i liquidi che sono fuoriusciti dall’argine crollato a partire dalla mattina di lunedì. Già dal primo pomeriggio del 6 maggio, comunque, non si sono verificate fuoriuscite all’esterno del corpo della discarica. Come annunciato, la situazione è monitorata h24 e nessuna criticità si è verificata nella notte fra lunedì e martedì, nonostante la pioggia che ha interessato la nostra zona”.
Intanto, “dalle 6.30 di questa mattina, martedì 7 maggio, sono ripartiti i viaggi delle cisterne che prevedono 20 passaggi al giorno per prelevare le acque raccolte e portarle a smaltimento. Tutte le attività di conferimento sono a ogni modo sospese, anche sul fronte di Montignoso, in autotutela già da lunedì 6 e potranno riprendere solo a seguito di un via libera da parte della Regione. Non appena le condizioni lo permetteranno – conclude Programma Ambiente Apuane – , saranno effettuate ulteriori verifiche sull’argine franato per capire le cause che abbiano portato all’incidente”.
Circa i liquidi fuoriusciti, ancora non sono pronti i risultati delle analisi condotte da Arpat.
