Sabato 11 maggio alle 11 è in programma una nuova visita all’ex manicomio di Maggiano. Il percorso espositivo dal titolo “Sorella Follia” è organizzato dalla Fondazione Mario Tobino. La visita guidata dell’ex Ospedale Psichiatrico di Maggiano e del percorso espositivo, è un viaggio alla scoperta degli ambienti dell’ex manicomio lucchese, dalle origini al suo sviluppo a cavallo tra XVIII e XX secolo accompagnati dalle parole di Mario Tobino.
A seguire nel percorso espositivo sarà possibile ripercorrere la storia della psichiatria attraverso una ricca collezione di strumentazione medico scientifica, e scoprire il mondo tobiniano visitando le due stanzette di Mario Tobino scrittore e psichiatra della divisione femminile che ha lavorato e vissuto nell’Ospedale Psichiatrico per oltre quarant’anni. Nelle famose stanze hanno preso vita i suoi romanzi più noti: Le libere donne di Magliano, La brace dei Biassoli (Premio Veillon ‘57), Il clandestino (Premio Strega ’62), Per le antiche scale (Premio Campiello ’72) e La bella degli specchi (Premio Viareggio). In quegli anni Tobino lavorò febbrilmente per rendere più umana la vita a Maggiano, sperimentando i nuovi metodi di cura e, grazie a questi, favorendo l’inserimento delle malate all’interno dei laboratori di cucito e filatura, cercando di dare al maggior numero possibile di ospiti un’occupazione che li facesse sentire utili e umanizzasse la loro vita.
Prenotazioni nel sito www.fondazionemariotobino.it
Sempre sabato 11 maggio alle 14.30 presso lo stand della Regione Toscana al Salone del Libro di Torino verrà presentato il libro “Leggera cura. Quando Maggiano cantava. Il festival della canzone nell’ospedale psichiatrico” (Maria Pacini Fazzi Editore). Intervengono gli autori Marco Amerigo Innocenti ed Enrico Marchi, a colloquio con Francesca Fazzi. Introduce Isabella Tobino, presidente della Fondazione Mario Tobino.
C’è stato un Festival della Canzone, in Lucchesia, seguito per sei anni, dal 1964 al 1969, da un pubblico più ampio – fino a tremila persone – di quello del Teatro Ariston di Sanremo. A scrivere le canzoni, cantare e suonare sul palco erano i degenti dell’ex ospedale psichiatrico di Maggiano, aiutati e coordinati da alcuni operatori della struttura. Nel tempo la memoria si è persa, ma i meno giovani ricordano il successo di quella manifestazione che trovava grande spazio sui giornali locali e nazionale e attirava l’attenzione della Rai per documentare lo straordinario, benefico effetto della ludo e musicoterapia sui malati. Documenti, immagini, filmati, audio e testimonianze sono state ritrovate e raccolte nel libro “Leggera Cura – Quando Maggiano cantava” scritto dallo psichiatra Enrico Marchi, già dirigente del settore nella nostra Asl, e dal giornalista Marco Amerigo Innocenti. Il lettore troverà nel testo i QRCode attraverso i quali ascoltare e vedere con immediatezza le canzoni eseguite dai pazienti e le immagini della presentazione e dello svolgimento del Festival.