Il 7 maggio scorso il Ministero del Turismo ha comunicato la pubblicazione del nuovo Avviso “Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo”, dedicato a imprese alberghiere, imprese che esercitano attività agrituristica, imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta e imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale (tra cui anche gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici e i parchi tematici)
Sezione speciale del Fondo Rotativo per l’Innovazione per agevolare l’accesso al credito e gli investimenti di media dimensione nel settore turistico per le piccole e medie imprese, con una riserva del 50% per gli investimenti green.
I soggetti beneficiari sono:
- imprese alberghiere,
- agriturismi,
- strutture ricettive all’aria aperta, del settore ricreativo,
- imprese fieristiche e congressuali,
- stabilimenti balneari,
- i complessi termali,
- i porti turistici,
- i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.
Le aziende devono essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese e inserite negli elenchi, albi, anagrafi previsti dalla rispettiva normativa di riferimento.
Inoltre, è previsto che:
- le imprese devono gestire, in virtù di un contratto, regolarmente registrato, da allegare
obbligatoriamente alla domanda, una attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o
aree di proprietà di terzi; - ovvero, devono essere proprietari degli immobili oggetto di intervento presso cui sono esercitati l’attività ricettiva o il servizio turistico.
Questo l’oggetto del fondo:
- Contributi diretti alla spesa (mediamente il 15% fino ad un massimo del 35%) per interventi di riqualificazione ambientale, sostenibilità ambientale ed innovazione digitale;
- Finanziamento minimo: 500.000,00 euro
- Finanziamento massimo: 10.000.000,00 euro.
- Durata massima: 15 anni.
Quanto agli interventi ammissibili sono:
- Riqualificazione energetica delle strutture di cui al decreto del Ministero dello sviluppo
economico 6 agosto 2020, ivi compresa la sostituzione integrale o parziale dei sistemi di
condizionamento in efficienza energetica dell’aria; - Interventi di cui all’articolo 16-bis, comma 1, lettera i), del decreto del Presidente della
Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, recante il Testo unico delle imposte sui redditi, di
riqualificazione antisismica; - Interventi di eliminazione delle barriere architettoniche, in conformità alla legge 9 gennaio 1989, n. 13, e al decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503;
- Interventi edilizi di cui all’articolo 3, comma 1, lettere b), c), d) ed e.5), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 funzionali alla realizzazione degli interventi di cui alle lettere a) e b);
- Interventi di realizzazione di piscine termali e acquisizione di attrezzature e apparecchiature per lo svolgimento delle attività termali, relativi alle strutture di cui all’articolo 3 della legge 24 ottobre 2000, n. 323;
- Interventi per la digitalizzazione previste dall’articolo 9, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106;
- Interventi di acquisto/rinnovo di arredi;
- Interventi riguardanti i centri termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.
Sono ammissibili queste tipologie di spese:
- Servizi di progettazione, nella misura massima del 2%;
- Suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5% dell’importo complessivo ammissibile del Programma d’investimento;
- Fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50% dell’importo
complessivo ammissibile del Programma d’investimento; - Macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica;
- Spese per la digitalizzazione previste dall’articolo 9, comma 2, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, esclusi i costi relativi alla intermediazione commerciale, nella misura massima del 5%.
Gli obiettivi e la finalità sono quelli di migliorare la qualità dei servizi di ospitalità italiana in relazione agli standard internazionali attraverso il potenziamento delle strutture ricettive e sostenere nuovi investimenti nel settore fieristico, secondo principi di sostenibilità ambientale e digitalizzazione, al fine di attrarre nuovi flussi turistici su scala sia nazionale che internazionale.
L’obiettivo è sostenere investimenti di dimensioni medio-grandi (tra 500mila e 10 milioni di euro) anche al fine di agire in piena complementarità con lo strumento del tax credit. Attraverso il cofinanziamento a lungo termine (fino a 15 anni), fornito da CDP in pool con il sistema bancario, lo strumento in esame mira a raggiungere gli stessi obiettivi dell’intervento del Tax Credit, ma con un focus su maggiori investimenti: ristrutturazione immobiliare, investimenti innovativi in chiave ambientale, gestione dell’inquinamento acustico e altri ambiti volti a rafforzare la competitività delle imprese del settore, il raggiungimento di nuovi standard di qualità riconosciuti a livello europeo e internazionale, sviluppati anche in termini di sostenibilità ambientale e sicurezza sanitaria.
La domanda di concessione degli incentivi potrà essere presentata a partire dalle ore 12 del 1° luglio prossimo fino alle ore 12 del 31 luglio. La domanda deve essere compilata esclusivamente in forma elettronica utilizzando la Procedura informatica messa a disposizione da Invitalia, accessibile dal sito www.invitalia.it La modulistica necessaria per la presentazione della domanda sarà disponibile da Invitalia, nell’apposita sezione dedicata alla misura, sul sito internet www.invitalia.it a partire dalle ore 12 del 30 maggio.