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giovedì, Settembre 19, 2024

2 Giugno, a Sant’Anna l’orazione del costituzionalista Luciani e il libro di Biacchessi sull’Armadio della Vergogna

Il 2 giugno, nel Parco nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema, e da quest’anno anche Marchio del patrimonio Europeo, la Festa della Repubblica verrà celebrata con un momento istituzionale all’interno del Museo della Resistenza di Sant’Anna e con un incontro dedicato alla presentazione del libro “Eccidi nazifascisti. L’Armadio della Vergogna” con l’autore Daniele Biacchessi.

Le celebrazioni avranno inizio alle ore 15,15 con la deposizione di una corona di alloro al monumento ai caduti nella piazza della chiesa. La commemorazione si sposterà poi nella sala conferenze del Museo della Resistenza, dove il sindaco di Stazzema Maurizio Verona porterà i saluti dell’amministrazione comunale. Seguirà l’orazione ufficiale, che è stata affidata al professore Massimo Luciani, Accademico dei Lincei, e docente emerito di diritto pubblico alla facoltà di giurisprudenza dell’Università La Sapienza di Roma.

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A seguire, alle 16,30, l’autore Daniele Biacchessi presenterà il suo ultimo libro, un volume che se da un lato è una storiografia, e quindi si pone l’obiettivo di accertare la verità, dall’altra si concentra sulla memoria, che tende ad essere soggettiva ma risponde ad esigenze identitarie. Un testo che ripercorre gli eccidi nazifascisti avvenuti in Italia durante la seconda guerra mondiale, facendo ricorso al prezioso lavoro del giornalista Franco Giustolisi, colui che coniò il termine “L’Armadio della vergogna”, riferendosi ad un armadio di legno marrone rinvenuto nel 1994 in un palazzo in via degli Acquasparta a Roma e nel quale erano contenuti centinaia di fascicoli con dossier e notizie di reato che erano state raccolte dalla Procura generale del Tribunale supremo militare, proprio relativi ai crimini di guerra commessi dalle truppe nazifasciste. Biacchessi ha riaperto i fascicoli, e li ha confrontati con le carte dei processi, ha parlato con i testimoni, tanti familiari delle migliaia di vittime, i magistrati,  e gli avvocati, per cercare a sua volta di ricostruire i fatti e le tante verità non ancora emerse.

La celebrazione della Festa della Repubblica sarà anche l’occasione, per l’Associazione Martiri di Sant’Anna in collaborazione con l’Istituzione Parco nazionale della pace, per dare il via alla scelta partecipativa del bozzetto sulla base del quale verrà realizzata una statua in omaggio alle donne di Sant’Anna, sia le vittime della strage che le superstiti, per il loro coraggio e sacrificio.

“Abbiamo selezionato quattro bozzetti fra quelli creati e pensati dagli studenti della scuola di scultura dell’Accademia delle Belle arti di Carrara – spiega Umberto Mancini, presidente dell’Associazione martiri di Sant’Anna -. Tra questi quattro verrà scelto quello che servirà da modello per la scultura, ma lo faremo in un modo originale, con una votazione”.

Inizierà proprio il 2 di giugno (fino al 31 agosto), una data significativa per l’Italia ma soprattutto per le donne, che nel 1946 di quel giorno poterono votare per la prima volta nel referendum istituzionale fra monarchia e repubblica. “Potranno partecipare alla votazione soltanto le donne, che salendo a Sant’Anna avranno modo di vedere i quattro bozzetti al Museo della resistenza ed esprimere una preferenza, in un’urna, cercando di capire quale progetto artistico potrebbe essere più adatto a rappresentare il coraggio e il sacrificio delle donne di Sant’Anna – prosegue Mancini -. Vorrei ricordare le tre medaglie d’oro al merito civile conferite a tre donne di Sant’Anna: Genny Bibolotti Marsili, Cesira Pardini, e Milena Bernabò. Per questo progetto ringrazio l’Accademia delle Belle Arti di Carrara, la direzione, il corpo docenti e gli allievi, che hanno partecipato a questo concorso”. 

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