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Comune di Viareggio
venerdì, Novembre 22, 2024

Appalto nidi comunali, l’assessore Bresciani replica ai sindacati: “Nessun taglio al personale e più ore di lavoro”

“Il nuovo bando per assegnare la gestione degli asili nido non prevede alcun taglio di personale. Gli uffici, con i quali mi sono confrontata, mi hanno rassicurata dimostrandomi che, per le educatrici, si passa da 1047 ore settimanali a 1148, quindi 100 ore in più; inoltre, viene aperta anche una sezione ulteriore a tempo lungo, al Girino, con 20 posti”: così il vicesindaco e assessore alla pubblica istruzione di Pietrasanta, Francesca Bresciani, risponde ai timori sollevati da alcune sigle sindacali che avrebbero promosso uno sciopero delle lavoratrici per martedì 25 giugno.

“Con il nuovo capitolato – prosegue Bresciani – offriamo da subito alle educatrici un inquadramento migliore, pur non essendo obbligati fino al 2026 e abbiamo creato tutti i presupposti necessari affinché le lavoratrici finora in servizio siano riassorbite da chi si aggiudicherà l’appalto, ferma restando la sua autonomia gestionale di ricalibrare la forza lavoro a disposizione sulle esigenze dei plessi scolastici”. L’assessore sottolinea poi che, anche a partire da questo bando, “iniziamo a costruire un progetto pedagogico che punta sulla continuità del personale educativo fra periodo invernale ed estivo e sulla qualità dei servizi all’infanzia, già riconosciuti a un livello d’eccellenza perché vicini, 365 giorni l’anno, ai bambini e alle famiglie”.

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Da settembre, infatti, il Comune si doterà di un proprio coordinamento pedagogico per monitorare e curare il settore-nidi, dalla parte programmatica delle attività all’organizzazione e supervisione delle esperienze condivise fra i bambini e i loro familiari. “La tutela delle lavoratrici e del servizio offerto ai piccoli utenti dei nidi sono stati i criteri guida nella redazione del nuovo bando – conclude Bresciani – che, ovviamente, deve rispondere ai criteri normativi vigenti al momento della sua pubblicazione. Criteri che, come pure quelli per la base d’asta, sono di ordine ministeriale e regionale e che sono stati recepiti e rispettati. La stessa correttezza, nei confronti non tanto del Comune ma delle famiglie dei bambini che usufruiscono del servizio, spero che venga seguita dalle educatrici e dalle sigle sindacali, sospendendo lo sciopero e rinviando alle sedi e modalità opportune ogni richiesta di chiarimento o possibile contestazione”.

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