Nella tarda mattinata di oggi (martedì 25 giugno) una delegazione sindacale composta da Michele Massari (Fp-Cgil), Giada Bellandi (Fisascat-Cisl) e Marco Morbidelli (Uil-Fpl) è stata ricevuta presso la sede municipale distaccata di via Capriglia dal sindaco di Pietrasanta Alberto Stefano Giovannetti, alla presenza dell’assessore al sociale Tatiana Gliori e della dirigente Monica Torti, in merito al bando di assegnazione della gestione degli asili nido, attualmente chiuso e con le offerte pervenute al vaglio della commissione.
I sindacati hanno rappresentato le loro preoccupazioni in merito alle tabelle ministeriali utilizzate dall’ente nella redazione del bando e alle possibili ripercussioni sui livelli occupazionali e le retribuzioni. L’amministrazione ha ribadito che gli unici riferimenti utilizzabili, in base al Codice degli Appalti, erano quelli pubblicati e vigenti al momento dell’apertura del bando, sottolineando che le nuove tabelle sono entrate in vigore a giugno; inoltre, ha ricordato che lo stesso Codice prevede meccanismi di recupero e che, sulla manodopera, la base d’asta del bando non è ribassabile. Sono state poi rimarcate le rassicurazioni già presentate sulla tutela dell’occupazione, attraverso l’inserimento nel bando di una clausola sociale (elaborata in base alle indicazioni chieste e restituite dal precedente gestore su inquadramento del personale e forza lavoro) che dispone, a chi si aggiudicherà l’appalto, di riassorbire le lavoratrici finora in servizio e la previsione di un numero di ore settimanali maggiore (da 1047 a 1148).
I rappresentanti sindacali hanno espresso apprezzamento per il coordinamento pedagogico di cui il Comune si doterà, da settembre, per monitorare e curare il settore-nidi e auspicato, in ragione delle evoluzioni che interesseranno il settore nei prossimi mesi e anni, un’interlocuzione più diretta con l’amministrazione. Il sindaco ha recepito e accolto questo auspicio, nell’interesse massimo e prioritario dei bambini, delle famiglie e di chi lavorerà presso le strutture comunali, affinché ne sia mantenuto e potenziato il livello di alta qualità già riconosciuto.