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venerdì, Novembre 22, 2024

Gli artisti del Pucciniano in trionfo a Riga: oltre 1.500 spettatori e lotteria con in palio un viaggio a Torre del Lago

Mentre a Torre del Lago fervono i preparativi per l’inaugurazione del 70° Festival Puccini “imperdibile” come lo definisce il direttore artistico Pier Luigi Pizzi, continuano gli eventi all’estero per le Celebrazioni Pucciniane. Si è svolto a Riga in Lettonia coronato da uno straordinario successo il Concerto che ha visto protagonisti tre artisti del Festival Puccini, il soprano Marina Medici, il tenore Vincenzo Costanzo sotto la guida esperta del Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli. Un evento che ha lasciato il pubblico in delirio per le straordinarie interpretazioni dei due artisti solisti e dalla raffinata direzione di Jacopo Sipari di Pescasseroli.

Il presidente Luigi Ficacci, presente al Concerto affascinato dalla straordinaria accoglienza che il pubblico ha riservato agli artisti commenta: “Sono assolutamente entusiasta per il successo che il concerto ha ricevuto. Pur conoscendo la civiltà musicale del pubblico lettone, per me era comunque una scommessa. Franco Moretti il Direttore Generale della Fondazione  Festival Pucciniano, era invece sicuro del risultato. Aveva insistito nell’ osare una produzione di altissimo impegno, per presentarsi, nell’anno del Centenario, a un pubblico nuovo,  con un programma composito e tutt’altro che convenzionale. Dopo un lungo lavoro preparatorio con il giovane produttore lettone Kiril Kurennoy, ci ha convinti che per celebrare Giacomo Puccini all’interno del festival estivo di Jurmala, tra concerti del grande sinfonismo europeo, si dovesse portare un programma di brani tra i più significativi e meno scontati. Arie , duetti e ben tre intermezzi sinfonici, scelti con l’intento di raggiungere un complessivo spettacolo musicale che non risultasse inferiore all’allestimento di un’opera. Sono stati scelti interpreti di cui il Festival Puccini  conosce l’eccelso livello. Poteva essere tuttavia un rischio, per il suo impegno d’ascolto: è stato un trionfo”.

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Nel Teatro, immerso nel bosco di pini dell’immenso parco naturale di Jurmala, sulla riva del golfo di Riga, nella stagione  delle notti bianche, che tiene la foresta e il panorama marino illuminato dal riverbero solare fino a quasi mezzanotte, un pubblico di circa millecinquecento persone ha seguito il concerto con attenzione impeccabile e intensa. Il giovane Kiril Kurennoy, agente teatrale fresco di studi di management musicale, è entusiasta : “Qui a Jurmala, nella dimensione del nostro teatro all’aperto, riusciamo a raggiungere tante presenze solo con i concerti rock, mai finora con la musica classica”.

Jurmala, è un centro estivo a circa 25 km a nord di Riga, e si affaccia sul golfo che sfocia nel mare di Finlandia. Fu una delle più rinomate località di villeggiatura termale e balneare del Baltico. Dalla seconda metà del XVIII secolo divenne la sede residenziale estiva preferita dall’aristocrazia del ducato di Curlandia, degli stati teutonici e della cosmopolita società russa. Alla Belle Epoque del secolo XIX, si deve l’edilizia in legno di gusto baltico, tedesco e russo, affogata in sterminati boschi di pini. Dopo il recupero dell’indipendenza nazionale nel 1991 e l’adesione all’Unione Europea nel 2004, Jurmala ha però perduto i vantaggi economici di sede preferita dal turismo sovietico e il suo funzionamento si è ridotto ad una dimensione interna, minima rispetto alle dimensioni espanse del suo passato anche recente. L’ambiente naturale è tuttavia molto ben conservato e curato e sono evidenti gli intenti e gli sforzi della Lettonia odierna verso il raggiungimento di una nuova vitalità turistico culturale di Jurmala.

Il direttore Jacopo Sipari di Pescasseroli ha ritrovato la sua Orchestra Nazionale Lituana, che conosce bene. La LNSO: Latvian National Symphony orchestra (Latvijas Nacionālais simfoniskais orķestris), che quest’anno Sipari  ha già diretto in Tosca e negli anni scorsi in due produzioni del Nabucco, ma sempre nel chiuso del bellissimo teatro di Riga. L’orchestra lo ha seguito con perfetta intelligenza delle sue intenzioni interpretative e lo ha salutato con entusiasmo come “Il nostro focoso maestro”.

“Sipari ha fatto uno straordinario e travolgente lavoro di concertazione – sottolinea Ficacci – . Assecondando qualità e caratteristiche vocali e interpretative di Marina Medici e  Vincenzo Costanzo ha costruito una unità espressiva con l’orchestra che realizzava al meglio la complessità musicale delle partiture pucciniane. Ha messo in valore in modo ammirevole le voci dei solisti. Ne ha esaltato la qualità espressiva in un mirabile amalgama con la scrittura strumentale. Ma quello che più mi ha colpito è stata l’immediata comprensione da parte del pubblico degli intermezzi orchestrali dalle Villi, da Manon Lescaut, da Suor Angelica, meravigliosamente eseguiti dall’orchestra. E la loro continuità musicale con i brani vocali estratti da Villi, Manon, Bohème, Tosca. E’ un carattere spettacolare del concerto che il pubblico ha colto perfettamente e molto apprezzato”.

Straordinario successo di pubblico ha avuto l’idea della produzione di istituire una lotteria, la cui vincita comporta un buono di viaggio e la partecipazione a uno spettacolo del nostro Festival di Torre del Lago. “Ho dovuto estrarre il nome del vincitore tra primo e secondo tempo – racconta Ficacci -. Non immaginavo che questo gioco avrebbe riscosso una tale divertita e sportiva accoglienza da parte del pubblico, di tutti, quale ne fosse l’età. E non immaginavo l’effetto partecipativo che la gara ha comportato. E’ come se ne fosse derivato qualcosa come un nuovo legame affettivo tra Riga e Viareggio, Jurmala e Torre del Lago. D’altronde in un paesaggio sublime come la pineta di Jurmala era particolarmente facile raccontare cosa fosse per Puccini  la concentrazione  nella spiritualità del suo lago” .

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