Al Caffè della Versiliana di Marina di Pietrasanta si è tenuta una serata in memoria dello scultore Igor Mitoraj organizzata dal Rotary Club Viareggio Versilia.
Insieme all’avv. Diego Bonini, Presidente del Club Viareggio Versilia, erano presenti sul palco ospiti di rilievo quali il prof. Luca Beatrice, Presidente della quadriennale d’arte di Roma, critico d’arte e giornalista, Jean Paul Sabatie’, Presidente della Fondazione Mitoraj e il Sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti. Il dibattito era affidato dall’avv. Alessandro Mosti.
Bonini ha illustrato il progetto del Club di bandire un concorso in memoria del Maestro venuto a mancare nel 2014. Il concorso artistico, a partire dall’ottobre 2024, si rivolgerà a tutte le Accademie delle Belle Arti d’Italia e a tutti i loro studenti che potranno parteciparvi gratuitamente realizzando un’opera d’arte sul tema “La pace”. Le opere saranno poi valutate da una commissione giudicatrice composta da eccellenze in materia d’arte tra cui il prof. Luca Beatrice.
Il premiato vedrà poi esporre la propria opera nel Museo Mitoraj attualmente in corso di costruzione o nel Museo dei Bozzetti, entrambi a Pietrasanta. Gli verrà inoltre consegnato un attestato che costituirà un biglietto da visita molto importante per la carriera di un giovane artista. Inoltre riceverà un premio in denaro grazie alla sensibilità di Jean Paul Sabatiè. Bonini infatti racconta che non appena ebbe occasione di parlare con Sabatiè di questo progetto rotariano nella memoria di Igor Mitoraj, lui si è offerto di donare un decurione in bronzo, realizzato nel 2010 dal Maestro, al Club Viareggio Versilia consentendogli di metterlo in asta rotariana e ottenere il necessario ricavato per finanziare i premi dei vincitori del concorso. Il Presidente Bonini si è detto convinto che anche il Maestro sarebbe stato orgoglioso di questo concorso che valorizza e incoraggia i giovani artisti.
Sabatiè nell’occasione ha parlato del maestro Mitoraj, di quel giovane artista polacco che lui conobbe a Parigi quando vi arrivò nel 1968 ricordando che a Pietrasanta, fra qualche mese, verrà inaugurato un museo che porta il suo nome, un nome che l’artista si è meritato con il suo talento. Ha poi raccontato come già da quegli anni l’Italia fosse un’ossessione per Mitoraj, tanto da desiderare fortemente di visitare sia Roma che Pompei. Fu quindi in quel periodo che intrapresero un viaggio insieme dalla Francia all’Italia correndo anche il rischio, per l’epoca, di compromettere il proprio visto per il soggiorno a Parigi, rischio che decise comunque di correre per assecondare l’attrazione che sentiva per la nostra terra. Sabatiè confida che Mitoraj in quell’occasione avrebbe desiderato vedere anche Siracusa, ma che non essendogli possibile rientrò a Parigi, determinato però a tornare in Italia, come poi fu. Appena potette infatti si trasferì a Pietrasanta e vi rimase fino all’anno della sua morte.
Il prof. Luca Beatrice, in omaggio al Maestro, ha ricordato che da marzo 2024 è visitabile al parco di Siracusa la mostra di Mitoraj “Lo Sguardo – Humanitas – Physis” presso l’area archeologica Neapolis nota per il Teatro Greco. Ha tracciato ai presenti lo sguardo obliquo che un europeo com’era Mitoraj ha incontrato nel confrontarsi con l’area e l’arte mediterranea, classica e antica. Ed ha fatto comprendere sia come la capacità delle opere di Mitoraj di inserirsi nella classicità di questi luoghi non sia scontata, sia quanto il Maestro fosse coraggioso nello scegliere, per le proprie esposizioni, luoghi con impegno culturale, artistico e classico veramente importante. D’altro canto, ha concluso Beatrice, Mitoraj è dentro l’uomo in maniera viscerale pur non essendo un classicista e i colori e le vibrazioni delle sue sculture quando sono all’aperto, all’interno del paesaggio, cambiano in modo straordinario.
