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venerdì, Novembre 22, 2024

“Una Noche con Sergio Bernal”: il re del flamenco sul palcoscenico del Festival La Versiliana

Il grande sipario blu del 45° Festival La Versiliana torna ancora ad aprirsi per accogliere la danza e questa volta lo fa per ospitare – mercoledì 24 luglio – il re del flamenco Sergio Bernal che per il secondo anno consecutivo torna sul palco del festival, promosso e organizzato dalla Fondazione Versiliana con la consulenza artistica di Massimo Martini.

In sintonia con le temperature torride di quest’estate, il danzatore madrileno dagli occhi azzurri, offrirà il fuego di un altro spettacolo-firma: Una Noche con Sergio Bernal  insieme alla Sergio Bernal Dance Company.

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Le “notti” con Sergio Bernal, prodotte in Italia da Daniele Cipriani Entertainment, sono visionari racconti per quadri – vertiginosi assolo, passi a due e a tre – in cui si fondono diversi stili.

Raccontano un divo dalle mille sfaccettature, il cui “regno” ha confini che si estendono ben oltre i territori del flamenco andaluso per raggiungere le vette del balletto classico. Caso quasi unico nell’universo della danza, bailaor di flamenco e bailarín classico, di Sergio Bernal si può dire che incarni al contempo i quattro elementi: il fuoco e la terra, che caratterizzano il vigore primordiale della danza iberica, insieme all’aria e l’acqua, ossia l’impalpabilità e la fluidità del balletto classico. Non a caso, negli spettacoli della Sergio Bernal Dance Company si avverte sia il forte richiamo della terra dei bailaores, che sembrano volerla penetrare con il loro zapateo, che il desiderio di spiccare il volo verso il cielo dei bailarínes. Ed è in uno spazio indefinibile, posto tra cielo e terra, ricca di interessanti contaminazioni tra diversi stili di danza, che Sergio Bernal, flessuoso come un gatto e scattante come una pantera, esile e possente al contempo, trova la sua particolarissima dimensione.

Insieme a Cristina Cazorla e a Carlos Romero, apprezzati protagonisti della danza spagnola, nonché dalla ballerina-étoile di formazione accademica, Ana Sophia Scheller, già con il San Francisco Ballet e il Balletto Nazionale dell’Ucraina (che lo raggiunge per la serata al Festival La Versiliana, dove il programma sarà un po’ diverso), Sergio Bernal offre uno spettacolo in tutte le declinazioni della danza iberica, dalle più tradizionali alle più sofisticatamente moderne, con momenti però anche di balletto classico. Le coreografie portano varie firme: da quella di Bernal stesso, che crea una sua versione dell’iconico Boléro sulle celeberrime note di Maurice Ravel, a quella di Antonio Ruiz Soler (figura così leggendaria da essere conosciuto come “Antonio el Bailarín” o, ancor più semplicemente, “Antonio”), a cui si devono la Farruca del Molinero Zapateado Sarasate.

Ma ci sono anche molti riverberi della luminosità del balletto classico: non manca uno degli assolo più noti di Sergio: il suo “cigno di battaglia”, El Cisne, rilettura del famoso assolo La Morte del Cigno di Anna Pavlova, in cui un quasi “desnudo” Bernal danza sulle celebri note di Camille Saint-Saëns. Si tratti di una coreografia di Ricardo Cue, co-direttore artistico (insieme a Bernal) della Sergio Bernal Dance Company, che firma anche El ultimo encuentro sulle note di Hable con ella di Alberto Iglesias (dalla colonna sonora del film omonimo di Pedro Almodóvar) in cui affiorano reminiscenze quasi hollywoodiane; qui si narra di due amanti assomiglianti non poco a Fred Astaire e Ginger Rogers seppur con movenze iberiche (sono Bernal e Cazorla, i quali danzano insieme un’ultima volta prima di lasciarsi per sempre.

Al Festival La Versiliana, invece, Bernal duetterà con Ana Sophia Scheller che danza sulle punte, su musiche di Max Richter; la serata comprende anche il brano autobiografico, SeR, danzato su una canzone di Beyoncé.

Presenti a tutte le rappresentazioni sono il chitarrista Daniel Jurado, il percussionista Javier Valdunciel e la cantaora Paz de Manuel, che accompagneranno Bernal in un assolo di flamenco puro, creato da José Manuel Álvarez, Solea X Bulerias.

Stella internazionale, beniamino del pubblico anche in Italia, sia in scena dove è un ospite quasi fisso dei gala Les Étoiles di Daniele Cipriani, nonché in TV, Bernal porta in scena il calore rovente del sole spagnolo, ma anche il suo fulgore, grazie alla duplice cifra della sua danza che sposa la forza della danza tradizionale spagnola con la luminosità del balletto classico. Sergio Bernal è, come lo descrive Ricardo Cue, “la forza e la bellezza”.

I biglietti sono in vendita presso la biglietteria della Versiliana aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 22.00. Info 0584 265757. Biglietti in vendita anche su Ticketone. Info e programma completo su www.versilianafestival.it

Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=Uhb1W_ZfFTI

Sergio Bernal (foto Gianfranco Lovisolo)

PROGRAMMASergio Bernal inUna noche con Sergio Bernal”

OBERTURA

musica Coetus

coreografia Sergio Bernal

danza Sergio Bernal

SER

Musica Beyoncé (BzzzzDrumline)

coreografia Sergio Bernal – Ricardo Cue

danzano Sergio Bernal, Cristina Cazorla, Carlos Romero

JEALOUS

musica Labrinth

coreografia Sergio Bernal

danza Sergio Bernal

GRIEGA

musica Coetus (Gallo Rojo)

coreografia Sergio Bernal

voce Paz De Manuel

danza Cristina Cazorla

RACHEO

musica RaúlDomínguez
coreografia Sergio Bernal

danzano Sergio Bernal, Carlos Romero

SPRING

musica Max Richter (Four Seasons Vivaldi)
coreografia Sergio Bernal

danzano Sergio Bernal, Ana Sophia Scheller

I WILL NOT FORGET YOU

musica Max Richter (I will not forget you)
coreografia Sergio Bernal

danzano Sergio Bernal, Ana Sophia Scheller

SUMMER 2

musica Max Richter (Four Seasons Vivaldi)
coreografia Carlos Romero

danza Carlos Romero

SOLEA X BULERIAS
musica Daniel Jurado
chitarra Daniel Jurado,
voci Paz de Manuel

percussioni Javier Valdunciel

coreografia José Manuel Álvarez

danza Sergio Bernal

EL CISNE
musica Camile Saint-Saens

coreografia Ricardo Cue

danza Sergio Bernal

A BAILAR

musica Stromae (Alors on Dance)

coreografia Sergio Bernal – Ricardo Cue

danzano Sergio Bernal, Cristina Cazorla, Carlos Romero, Ana Sophia Scheller

Sergio Bernal è considerato il “Re del flamenco”, già primo ballerino del Balletto Nazionale di Spagna, star internazionale del balletto classico e del classico spagnolo. È presente nei più importanti gala di danza di tutto il mondo, da New York a Londra, da Mosca a Dubai, da Madrid a Roma. Questi ultimi mesi lo hanno visto ospitenei maggiori programmi tv in Italia per promuovere il tour della sua compagnia che ha avuto inizio lo scorso aprile (tra i programmi: Domenica In con Mara Venier Rai 1,I Soliti Ignoti con Amadeus Rai 1, Amici di Maria de Filippi Canale 5, Viva Rai 2 con Fiorello, Tutti i sogni ancora in volo con Massimo Ranieri Rai 1 ecc.).

Al termine di un suo recente spettacolo a Madrid, è stato acclamato dal regista Pedro Almodòvar mentre Roberto Capucci, maestro dell’alta moda, ha voluto creare per lui un costume ispirato ai toreador di Spagna. Tanto intenso il suo carisma che Sergio Bernal ha persino ispirato il profumo “Sergio” della creatrice di fragranze, Laura Bosetti Tonatto.

Nato nel 1990 a Madrid, inizia gli studi nel 2002 presso il Real Conservatorio de Danza, dove si diploma specializzandosi in danza classica. Avvia la sua carriera professionale con la compagnia di Rafael Aguilar in qualità di bailarín principaled entra in seguito alla Taller Escuela del Ballet Nacional de España. Nel 2009 entra a far parte della compagnia di Carlos Saura e gira il mondo con la produzioneFlamenco Hoy. Nel 2012 è solista del Ballet Nacional de España, dove viene nominato primo ballerino nel 2016. In questi anni inizia a viaggiare per il mondo esibendosi in serate di gala accanto a grandi stelle internazionali; è inoltre regolarmente ospite di spettacoli e produzioni a cura di Daniele Cipriani, diventando in breve beniamino del pubblico italiano. Nel suo repertorio: Sombrero de Tres Picos, Fantasía Galaica, Puerta de Tierra, Zapateado de Sarasate, Eritaña (Antonio Ruiz Soler); Bolero (Rafael Aguilar); Bolero (José Granero); El Cisne, El último encuentro e Concierto Andaluz (Ricardo Cue); Electra (Antonio Ruz); Apollo (George Balanchine). Si esibisce inoltre nelle sue creazioni coreografiche: Obertura, Ser, Folia de caballeros, Orgía, Bolero, Historia de un soldado, Petrushka. Nel settembre 2019 lascia il Ballet Nacional de España per fondare la sua compagnia, la Sergio Bernal Dance Company, insieme a Ricardo Cue. La prima produzione dal titoloUna Noche con Sergio Bernal viene presentata a Sochi, in Russia (protagonisti, con Sergio Bernal, gli artisti internazionali Joaquín de Luz e Miriam Mendoza). È in seguito ospite speciale, al Teatro Coliseum di Londra, per la celebrazione del 70° anniversario dell’English National Ballet sotto la direzione di Tamara Rojo.Nell’ottobre 2020 debutta al Teatros del Canal di Madrid la seconda produzione della Sergio Bernal Dance Company dal titoloSER con eccezionale riscontro di critica e pubblico. Nel novembre dello stesso anno, viene invitato dalla Compañía Nacional de Danza per interpretareApollo di George Balanchine, divenendol’unico ballerino di danza spagnola e flamenco ad affrontare questo ruolo. Tra il 2021 e il 2022 presenta entrambe le produzioni in tour in Italia e in Spagna. Nell’ottobre 2022 viene invitato a mostrare il suo spettacolo a Mikhail Baryshnikov presso il Baryshnikov Arts Center di New York, dove riceve un caloroso apprezzamento dal celebre artista di fama mondiale. Nel corso del 2024 presenta le produzioni della sua compagnia indiverse città del mondocome Londra, Roma, Barcellona, ​​Parigi, Madrid, Milano, New York, Los Angeles, Miami, Dubai. Numerosi i riconoscimenti ricevuti in carriera: nel 2012 il Premio Positano Léonide Massine, nel 2016 il Premio Ballet 2000, nel 2017 il Premio Forbes «Under 30»; nel 2018 viene nominato ai UK National Dance Awards per l’esibizione nel brano The Swan, nel 2019 diventa Ambasciatore delle Arti del Regno Unito. E ancora: Taobuk Awards 2021 come“Miglior ballerino della scena internazionale” e Premio Schiaccianoci d’Oro 2022alle “Eccellenze della Danza nel Mondo”. Tra i riconoscimenti del 2023: il Premio Danza&Danza come “Miglior interprete della scena internazionale”, il Premio Talía dell’Accademia delle Arti Sceniche di Spagna e il Premio Esquire “Uomo dell’anno”. Nel 2024 riceve il “Premio Cultura” della Televisión Española e il Premio Biagio Agnes come Artista dell’Anno.

Sergio Bernal (foto Massimo Danza)

CHI E’ SERGIO BERNAL?

Quando appare nella penombra la sua silhouette, esile e possente al contempo, un frisson attraversa la platea. E al primo suo balzo felino il pubblico, già completamente ipnotizzato, sa senza il minimo dubbio che quel danzatore, flessuoso come un gatto e scattante come una pantera, è proprio lui, il protagonista assoluto della danza spagnola oggi.  Di Bernal si può dire che incarna al contempo il vigore primordiale della danza iberica, alla ricerca del contatto con la terra, sposato con la raffinatezza estetica del danza classica, sempre in procinto di spiccare il volo poiché protesa verso l’aria in quanto,  grazie alla duplice cifra della sua danza che sposa il vigore della danza tradizionale spagnola con la luminosità del balletto classico, il bailaor madrilenoporta in scena il calore rovente del sole spagnolo, ma anche il suo fulgore. Lui è, come lo descrive il coreografo Ricardo Cue che firma alcune delle sue coreografie di maggior impatto: “la forza e la bellezza”.

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