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Comune di Viareggio
venerdì, Novembre 22, 2024

Definiti i punti di fonda nella rada portuale di Viareggio per garantire una gestione sicura degli ancoraggi

La Capitaneria di Porto di Viareggio ha emanato ieri l’ordinanza n. 110/24 che definisce i punti di fonda nella rada portuale. Tale provvedimento rappresenta il risultato di un’attività amministrativa sinergica tra l’Autorità marittima, le Istituzioni locali e le Agenzie raccomandatarie marittime, che hanno collaborato intensamente per rispondere alle crescenti esigenze di sviluppo della nautica da diporto e commerciale nel porto di Viareggio e nell’indotto portuale versiliese. L’ordinanza è stata sviluppata tenendo conto delle richieste e delle necessità manifestate dagli operatori del settore marittimo e dalla comunità locale, con l’obiettivo di garantire una gestione sicura e ordinata degli ancoraggi nella rada.

“L’emanazione di questa ordinanza – ha dichiarato il Comandante della Capitaneria di Porto di Viareggio, Capitano di Fregata Silvia Brini – rappresenta un passo fondamentale per il miglioramento della sicurezza e dell’efficienza delle operazioni marittime nel porto di Viareggio. Siamo soddisfatti del lavoro svolto in collaborazione con le Istituzioni locali e le Agenzie raccomandatarie marittime, che ha permesso di raggiungere questo importante traguardo.”

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L’ordinanza individua tre punti di ancoraggio nella rada portuale, distanti dalla costa circa 1000 metri, ad ognuno dei quali corrisponde un raggio di sicurezza di circa 150 metri. I Comandanti delle unità da diporto in transito (pleasure e commercia yacht) potranno valutare, dunque, di sostare fuori dal porto per un massimo di 5 giorni, individuando il punto di ancoraggio più adeguato e la manovra per raggiungerlo, ottenendo preventivamente l’autorizzazione da parte della sala operativa della Capitaneria di Porto. Il provvedimento, inoltre, contiene disposizioni per l’esecuzione delle operazioni di trasbordo e trasporto equipaggio/passeggeri dalla rada in porto e viceversa.

L’ordinanza è frutto di un percorso condiviso, che ha visto la partecipazione attiva di numerosi attori del territorio. La sinergia tra la Guardia Costiera, le Amministrazioni locali, l’ASAMAR (associazione agenti raccomandatari mediatori marittimi di Livorno), l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Pisa, ha permesso di elaborare un documento che risponde in maniera efficace alle esigenze del settore, promuovendo la sicurezza del traffico marittimo e l’attrattività del porto di Viareggio per le imbarcazioni da diporto e commerciali.

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