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venerdì, Novembre 22, 2024

Cresce la collezione del Museo dei Bozzetti. Franco Cervietti ha donato opere di Canova, Falconet e Houdon

Cinque nuovi bozzetti, donati da Franco Cervietti, vanno ad arricchire la sezione Gipsoteche Storiche del Museo dei Bozzetti di Pietrasanta “Pierluigi Gherardi”.

Sono una “Coppia di fiere”, il leone vegliante e il leone dormiente che Antonio Canova scolpì, a dimensioni naturali, per la tomba di papa Clemente XIII, fra il 1783 e il 1792: i due leoni collocati all’interno della Basilica di San Pietro, in Vaticano, riscossero un tale successo che l’artista volle replicare il leone dormiente per il monumento funebre di Maria Cristina d’Austria. Di Antonio Canova è anche il soggetto del “Bambino che scrive”; poi ci sono la “Bagnante Classica al Fiume” di Etienne Maurice Falconet, vissuto fra il 1716 e il 1791, il “Ritratto di Louise Brongniart”, di Jean Antoine Houdon, busto realizzato in terracotta nel 1777 ed esposto al Louvre e, infine, la “Venere in Risveglio” di autore anonimo, spesso riprodotto a grandezza naturale per i giardini di case padronali.

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“Vedere la collezione di bozzetti e modelli che continua a crescere – sottolinea il sindaco e assessore alla cultura, Alberto Stefano Giovannetti – è motivo di forte soddisfazione ma anche un incentivo a lavorare affinché queste splendide testimonianze d’arte e creatività possano trovare una visibilità sempre maggiore. Abbiamo intrapreso questo percorso, con particolare impegno, già dallo scorso anno, portando una selezione di 12 opere al Palazzo del Parlamento Europeo di Bruxelles per la mostra “Le origini della scultura – Pietrasanta un ponte tra Toscana ed Europa”; a febbraio, a Courmayeur, abbiamo poi inaugurato le celebrazioni per i 40 anni del Museo dei Bozzetti con “L’immaginario del possibile” e proseguiremo su questa strada con grande energia, per raccontare quel connubio speciale che si crea fra artista e artigiano e che è scritto nel Dna di Pietrasanta”.

A fronte dei cinque nuovi arrivi, l’opera in marmo “Donna” di Costantino Nivola, “stazione” del Parco internazionale della scultura contemporanea di Pietrasanta nella piazzetta San Nicola, è “migrata” temporaneamente in Puglia per “Monumenta. Arte in cantiere”, la mostra realizzata con la direzione artistica di Roberto Begnini e curata da Roberta Semeraro che prevede l’allestimento di sculture monumentali di grandi maestri del Novecento in aree pubbliche del territorio regionale. Fino al 13 settembre, la creazione di Nivola sarà installata presso la Cittadella della Cultura di Bari, in una sorta di “anteprima” della mostra vera e propria; poi raggiungerà Galatone, in provincia di Lecce e la piazza antistante il Santuario del SS Crocifisso della Pietà, monumento principe dell’architettura barocca della città e uno dei maggiori esempi di struttura seicentesca del territorio provinciale: qui resterà fino al 3 febbraio del prossimo anno.

Durante la sua assenza, nella piazzetta del centro storico verrà collocato un totem che ne segnalerà il “prestito” in terra di Puglia.

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